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The Wall...

(diario_4_stagioni) Inverno

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The Wall inviata il 21 Gennaio 2014 ore 10:49 da Davide_Palmisano_cicciopettola. 36 commenti, 1970 visite.

, 1/50 f/5.6, ISO 200, mano libera.

dati tecnici dello scatto macro: Nikon D40, Zenit Helios 44-2 58mm , 1/2'' f4 iso 200, +3eV, con tubi di prolunga e ovviamente treppiede #Circolofotografico #Neve #Snow #Red #Rosso #Astratto #Minimal #Inverno #Winter







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avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 14:13

stupenda, molto particolare in tutti i sensi.... bellissima contrapposizione che fa risaltare sia l'una che l 'altra...
eccellente... :)

avatarsupporter
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 14:45 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)

Fantastico! :-P

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 14:59

stupenda particolare gli opposti studiati perfettamente dal chiaro al colore
ottima

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 15:13

ti sei inventato un genere: dopo le contrapposizioni romane ora quelle ...vegetali. Ne avevamo parlato di queste due foto prese singolarmente. L'insieme ha più carica. Bravo. Ciao

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 17:45

va bene la contrapposizione ma manca un filo conduttore... l'albero di inverno con lo stesso albero fiorito in primavera avrebbe avuto maggior senso, oppure l'albero di inverno e il suo fiore in primavera. cosi vedo poco nesso, comunque sono due buone foto dove spicca secondo me di più l'albero per l'atmosfera intorno.Cool

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 18:30

Scusami, stavo leggendo il titolo, ma che c'azzecca The wall con questi due scatti?
Per il resto concordo pienamente con Max Lucotti, non vedo il nesso o il filo conduttore di una contrapposizione.
Per lo meno non è così evidente.
Con quel titolo ancora meno.
Ciao
Barbara

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 19:22

m'iscrivo perchè sono curioso della spiegazione Sorriso

avatarsenior
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 21:17

Ciao, anch'io non capisco il senso della contrapposizione, scusa Sorry. Per quanto riguarda lo scatto a sx posso dire che mi piace la nebbiolina dietro all'albero, ma nell'insieme trovo lo scatto un po' anonimo. Nello scatto macro invece trovo la scelta della maf e della pdc poco accattivante.

avatarjunior
inviato il 21 Gennaio 2014 ore 23:11

Io la interpreterei come il muro che separa inverno e primavera/estate, muro visivo e "fisico" dato dallo spesso bordo che separa le due metà della foto. Non so se l'avevi intesa così, ma in questo senso mi piace davvero molto MrGreen

Onestamente, l'unica cosa che stona un po' è l'assenza totale di legami tra le due metà: capisco che naturalmente è una scelta voluta per sottolineare ancora di più la contrapposizione, ma avrei visto bene un legame sottinteso tra le due metà per dare armonia. Non necessariamente di contenuto, mi viene in mente ad esempio un bordo sottile sui margini destro e sinistro uguale per entrambe. E' solo una minuzia comunque, la foto è godibilissima anche così. Complimenti anche per la tua serie su Roma

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 9:13

Io la interpreterei come il muro che separa inverno e primavera/estate, muro visivo e "fisico" dato dallo spesso bordo che separa le due metà della foto. Non so se l'avevi intesa così, ma in questo senso mi piace davvero molto



fuochino. MrGreen


ora vi rispondo e vi do la chiave di lettura, intanto un ringraziamento a tutti voi che avete risposto sin qui con i vostri commenti, solo permettetemi una menzione speciale per Daniele/jamesdouglasmorrison e Claudio/Cla.san per i consensi che mi hanno recapitato anche in messaggio privato, ora passo a rispondere in un messaggio a parte agli amici del "circolo fotografico" che reclamano, giustamente, spiegazioni

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 9:44

va bene la contrapposizione ma manca un filo conduttore...


invece il filo conduttore c'è e spiace per chi non l'ha colto leggendo il titolo


Scusami, stavo leggendo il titolo, ma che c'azzecca The wall con questi due scatti?
Per il resto concordo pienamente con Max Lucotti, non vedo il nesso o il filo conduttore di una contrapposizione.
Per lo meno non è così evidente.
Con quel titolo ancora meno.


perché il filo "è" il titolo: non c'è contrapposizione, non c'è conflitto tra i due scatti in questo caso, perché i due soggetti coesistono, nella stessa stagione che da il titolo alla Galleria di cui questa immagine è parte, costituendone un passaggio narrativo

capisco che il titolo "non c'azzecca" se si vuole leggere questa immagine (o qualunque altra) in sè e per sè, ma questo non è mai, e mi spiace sottolinearlo ma chi lo pretende sbaglia, perché non si legge mai una immagine al di fuori del suo contesto narrativo, tanto quanto non si legge mai una frase al di fuori di un discorso, una parola al di fuori di una frase; e fotografare è come scrivere

il "muro" non è altro che il vero soggetto dell'immagine, ed infatti ne è il titolo, ed altro non è che quel piccolo setto bianco che separa ciò che coesiste, nella stessa stagione, nello stesso istante, e pertanto nello stesso contesto narrativo: "the wall" è solo il setto murario, di mattoni e calcina, che permette all'Amaryllis di sbocciare, mentre fuori, invece......

tutto il resto poi è solo composizione, colori, tecnica, (poca) pp, geometria (ed ho lavorato per esempio apposta su due foto costruite intorno alla geometria quadrata per combinarle come fossero mattoncini da legare con la calce, piuttosto che le due faccie di una stessa finestra, che restituisca l'una l'immagine del dentro e l'altra l'immagine del fuori) , ma a parte tutto questo, che è una logica mia a livello progettuale e che non prentendo che venga capita, tutto il resto e ciò che conta (il "punctum") sta presente e manifesto (quando lo si vuole rappresentare, il senso) già dentro al titolo: e dove cercarlo sennò? ;-)



vi ringrazio tutti dello sforzo di comprensione, e di aver atteso sin qui questo mio intervento. ovviamente resto aperto a sentire i vostri feedback, che sono per me PREZIOSI

d

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 10:00

Sorrisocome ho giò scritto oggi, replico qui lo stesso concetto ma di un altro fotografo...

Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta: se la devi spiegare non è venuta bene.
Ansel Adams

Ps.. per me il titolo non è (e non fà) la fotografia.;-)

Ciao
Max


avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 10:11

Penso che ti dirò quello che Max Luccotti ha detto a me
"Il punto fondamentale è scattare la foto in modo che poi non ci sia bisogno di spiegarla con le parole.
Elliott Erwitt "
Tu vuoi raccontare un romanzo con due immagini e una cornice nel mezzo, ma due immagini da sole non possono fare tutto il discorso che fai tu.
Dici che fotografare è come scrivere, ma secondo me mancano un sacco di parole.
Secondo me è difficile che chiunque guardi questi scatti riesca a fare i collegamenti mentali che hai fatto tu, mancano gli elementi per poterlo fare.
O metti nella didascalia che questo scatto fa parte di un progetto o sorta di portfolio sull'inverno e che va letta insieme alle altre, altrimenti sottoporla a commento così, da sola, corredata dei dati di scatto e basta, desterà solamente interrogativi come quelli che abbiamo posto noi.
Fai conto poi che sta parlando una che di fotografia concettuale non ne capisce un acca, ed ecco che hai il quadro di come possa reagire il 98% delle persone che vedranno questa immagine.;-)
In ogni caso, anche dopo la spiegazione esauriente che hai dato, fatico ancora a vederci tutto quello che dici tu. Ho guardato anche la galleria di Roma, e se ne ho capita una forse è molto (quella delle coppie sulle panchine, magari non l'ho capita ma mi dice qualcosa).
Ma ripeto, il limite è mio.
Ciao
Barbara

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 10:14

Dici che fotografare è come scrivere, ma secondo me mancano un sacco di parole.


il fatto è che siamo solo a fine gennaio, e mancano ancora molti freddi giorni prima che il diario (romanzo mi pare eccessivo) sia completo

ma sono già molto felice di aver ricevuto i vostri feedback, dico veramente

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 10:37

copio ed incollo quello che ho scritto sotto un'altra foto che non ho capito:

Scusate ma... vorrei chiedere a chi dice che la descrizione non serve, quanto tempo sono disposti a dedicare ad un'immagine. Mi spiego. Se vado in una galleria d'arte e guardo i ritratti di Picasso, Van Gogh, Botticelli, Munch, Bosch ecc. (heheh la galleria è di fantasia ;-) ) e non colgo subito il senso, mi concentro perchè so che l'insensibile sono io. Non serve la spiegazione per emozionare ma essa, sicuramente, mi darà anche un'interpretazione più profonda. Se guardo un forum, posso essere di fronte ad un'opera d'arte criptica oppure ad un totale non senso. I secondi superano di gran lunga i primi e quindi, di solito, non mi sforzo più di tanto e passo oltre. Ma se c'è una spiegazione che mi guida verso una direzione, allora posso fare una critica e dire: "No, guarda, per fare quello che vuoi avresti dovuto...". Oppure, "siii è vero! sei proprio un genio!".


quindi, secondo questa logica che non disconosco, nonostante le ottime argomentazioni postate da max e barbara, la tua spiegazione mi era necessaria per capire come e cosa guardare.
tuttavia, l'immagine deve contenere tutti gli elementi per guidare verso (o almeno indicare) una direzione, altrimenti diventa una bussola senz'ago (precississimo nell'indicare ogni direzione) o un orologio fermo (precissimo ad indicare l'ora esatta... due volte al di), entrambi, a loro modo, non mentono/dicono il giusto ma solo dopo che altri ci dicono dov'è il nord o quando è arrivata l'ora indicata...

e qui, non credo che gli elementi esistano. Forse, leggendoli insieme ad altre composizioni, il filo logico potrà essere, piano piano scoperto. Ma un forum non è un album da sfogliare dall'inizio alla fine, è un calderone dove le cose vengono tirate fuori a casaccio e, una volta che un anello della catena diventa troppo debole beh... si rinuncia a tirar fuori altri anelli e si passa oltre. Oggi, a mio modestissimo parere, chi riesce a fare arte "complessa" dev'essere capace di spingere, d'incuriosire perchè, se è vero che i mezzi e gli stimoli sono tanti, è altrettanto vero che sono troppi e, chi non shocka muore d'inedia.

vediamo un po' cosa manca:

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 10:51

Mi par di capire che il fiore e l'albero innevato esistano nelle forme descritte entrambi nello stesso ambiente nello stesso periodo dell'anno. Ho capito bene? Beh, bisogna essere degli esperti di botanica per saperlo, mea culpa. Ma credo che come me, in molti non lo sappiano e quindi, forse, era meglio che fosse spiegato. Almeno con un fiocco di neve sul fiore o una macchiolina rossa sotto la bufera.
Oppure vuoi indicare che il fiore, grazie al muro che lo separa e protegge dal freddo, riesce a sopravvivere? Beh, anche in questo caso manca ogni indicazione che pone gli ambienti diversi nello stesso contesto. Anche una tigre, un pesce rosso, una zanna di elefante, una pulce, il muschio, un nudista... anche tutte queste cose possono vivere... protetti da un muro. Perchè hai scelto il bel fiore rosso?
E, a proposito di fiore rosso, quale simbologia è nella scelta del colore? Vedi, le due foto, io le ho guardate. E mi avevano affascinato per la piena dominanza di un colore. Avevo visto in questo il filo conduttore... un bianco e grigio ed un rosso e giallo che, da soli, potevano comunicare due mondi diversi.

Infine il muro. Quello che vedo al centro non è un muro. Il muro separa, è vero ma è l'unica cosa che accomuna la pietra, la calce ed il mattone allo spazio... Dove uno è presenza l'altro è assenza. Perchè vedi nello spazio sostanza? perchè vedi che il bordino bianco è duro? E come pensavi di comunicarcelo?
ecco... queste sono le mie personalissime perplessità.

Infine, se fotografare è come scrivere, ed ogni scritto deve rispettare le giuste proporzioni tra introduzione, compliazione e conclusione, o si è un artista tanto grande (e riconosciuto tale) da imporre un nuovo ordine oppure meglio rispettare quello che ci hanno insegnato ;-) sperimentando, provando, violando le regole ma... una alla volta! Altrimenti, anche se si ha la capacità di rivoluzionare, si viene guardati, incompresi, giudicati pazzi e dimenticati.

Considera tutto ciò come una semplice considerazione personale Sorriso

ndt ho corretto un paio di errorini dopo il post di risposta.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 10:57

se fotografare è come scrivere, ed ogni scritto deve rispettare le giuste proporzioni tra introduzione, compliazione e conclusione, o si è un artista tanto grande (e riconosciuto tale) da imporre un nuovo ordine oppure meglio rispettare quello che ci hanno insegnato sperimentando, provando, violando le regole ma... una alla volta altrimenti, anche se si ha la capacità di rivoluzionare, si viene guardati, incompresi, giudicati pazzi e dimenticati.

Considera tutto ciò come una semplice considerazione personale


ed io l'apprezzo ancora di più per questo, perché io non sono nessuno credimi, ma sto facendo sforzi enormi per provare a capire chi sono adesso, per costruire qualcosa di buono nel mio essere di domani: e senza feedback come il tuo non potrei dare valore al mio operato, nè capire dove sto andando (sennò non l'avrei nemmeno postata nel #Circolofotografico, ti pare?)

grazie di cuore Falconfab

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 11:33

l'hai postata nel #Circolofotografico per sapere se arrivava. Per avere critiche sincere. Per essere giudicato. Per imparare dai tuoi errori.

Ma non siamo noi che possiamo farti capire chi sei o cosa puoi essere domani. Nessuno può farlo. Il futuro dipende per il 70% dal caso, il 30% da te e lo 0% dagli altri. Puoi provare a dominare il caso, come fanno quelli che si affidano alla magia, alla religione miracolistica (diversa da quella consolatoria) o alla scienza degli altri (diversa dalla conoscenza). Puoi maledire il presente ed il passato. Ma ti dico una cosa... non credo che riuscirai a modificarlo.
Oppure puoi lavorare sugli altri. Beh, li hai tante armi. Puoi comprare abiti di marca, puoi essere affascinante, puoi essere "di successo" ma... perbacco. Anche se raddoppi la loro influenza, il bene che ti possono fare... mannaggia... sempre al punto zero resta.

oppure, ma attenzione, questa è la via più difficile, rischiosa, faticosa, puoi provare a lavorare su quel 30%... guarda che è brutto. E' dura. Ogni giorno dovrai fare un passo in avanti solo per evitare che quel tappeto mobile che è la vita, non ti faccia scivolare indietro. Ed un passo non servirà a nulla. Dovrai farne tanti... e tanti dovranno essere di corsa. Fanne in tante direzioni, anche opposte una all'altra perchè tanto, non so per quale ragione, poi ti accorgerai che anche con un biglietto della lotteria in tasca o senza un tozzo di pane in mano, l'unica cosa che rimarrà di te, saranno le orme che hai lasciato quando hai sbattuto il piede lanciato con troppo slancio. Tutti, ma soprattutto tu, dimenticheranno che dopo quell'orma sei caduto o "saresti potuto cadere". Ma nessuno vedrà l'orma perfetta che non hai pestato per paura di romperti l'osso del collo. MrGreen non so che mi succede oggi! MA CHE SCRIVO? MrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 11:39

Falconfab/Fabrizio (se non ricordo male), le ferie ti fanno male! Torna al lavoro!MrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2014 ore 11:40

Falcon sei unico! :))

(Ma se scrivi queste cose mi sa che nessuno postera' più nulla nel circolo fotografico.. Eheh)


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