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| inviato il 20 Novembre 2023 ore 20:01
Postare una foto , va da sé , vuol dire sottoporla al giudizio altrui , per ricevere commenti , pareri , consigli.e quant'altro.
È per questo che mi permetto di esprimermi con la massima franchezza , ribadendo peraltro un concetto che tu stesso hai espresso nel titolo della foto e che condivido appieno .
Personalmente , una foto così non l'avrei mai fatta , tanto meno postata : la miseria altrui , il disagio , l'espressione di quegli occhi ... mai e poi mai devono divenire spettacolo (eccezion fatta per i reportages di denuncia ma non mi pare questo il caso !) ; oltre che dal punto di vista umano , anche tecnicamente la foto è sbagliata , con quella ripresa dall'alto che pare voler sottolineare ancor più "l'inferiorità " (tra virgolette , sia chiaro !) sociale del soggetto ripreso .
Per quel che può interessare , nulla da eccepire sulle altre foto postate , alcune anche interessanti e che mostrano una realtà diversa dalla nostra ma sempre con dignità e rispetto.
Perdonami ancora la franchezza ma ogni qual volta mi trovo di fronte a questo tipo di immagini non riesco a non esprimere la mia opinione .
Un saluto cordiale .
Leonardo
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| inviato il 21 Novembre 2023 ore 3:07
Leonardo se la mia foto va contro la tua sensibilità e la tua etica, me ne dispiace e me ne scuso a prescindere da qualsiasi ragionamento.
Rispetto il fatto che non l'avresti fatta e tanto meno postata, ma vorrei che provassimo insieme a fare un ragionamento per capirci meglio e magari trovare qualche punto di convergenza.
Intanto io non ho l'ambizione di fare reportage di denuncia, ma non mi riconosco neppure nell'intenzione di 'spettacolarizzazione' della miseria altrui che sembri attribuirmi, se con questo intendi l'obiettivo di compiacere i gusti più sensazionalisti di certo pubblico (che peraltro, pur essendo nuovo nella piattaforma, non credo sia qui maggioritario, anzi).
Per molti anni questa foto è stata lo sfondo del mio pc e questo le è valso l'essere discussa con molte persone e in molte occasioni. La riflessione che ne è sempre nata è che malgrado l'oggettiva inferiorità (senza virgolette) economica e sociale della signora (salvo ipotesi improbabili) il suo sguardo comunica consapevolezza, dignità, forza, autorevolezza e biasimo che vanno a sintesi in una sorta di superiorità umana verso il più abbiente fotografo che sta più in alto di lei. Ovviamente puoi non essere d'accordo.
Con altrettanta franchezza, visto che avevi giustamente colto tratti del mio pensiero nel titolo, ho trovato il tuo commento più un pregiudizio che un giudizio, come poi confermi nella tua frase conclusiva: quando ti trovi 'di fronte a questo tipo di immagini' - se posso permettermi di suggerire - fermati un attimo a pensare, non tutte le foto di povertà sono uguali, non tutti i contesti di condivisione sono uguali e soprattutto non tutti i fotografi hanno uguali intenzioni. Fare di ogni erba un fascio, secondo me, non è propizio.
Con cordialità
Daniele
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| inviato il 21 Novembre 2023 ore 6:18
Ti ringrazio per la cortese ed esaustiva risposta : il civile confronto e il franco scambio di opinioni credo di poter affermare sia il sale e lo scopo del Forum .
Un caro saluto e una felice giornata a te .
Leonardo |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 6:58
Buon giorno Daniele ed al caro Amico Leonardo.
Nei racconti indiani, veri o presunti che siano, spesso si narra di sadhu - uomini o donne che siano - che vagano per il paese, apparentemente indigenti, ma talvolta miliardari del più prezioso dono della vita, la realizzazione spirituale.
Forse talvolta - e naturalmente io per primo - siamo portati a giudicare una persona dalla sua apparenza e cercare di scoprire la sua di essenza.
Perciò apprezzo il tuo scatto.
Buona giornata ad entrambi |
| inviato il 26 Novembre 2023 ore 7:39
Buongiorno Renni, buongiorno a Leonardo e a tutti
sono stato due volte in India, una oltre trent'anni fa per un mese (Rajasthan, Delhi, Bombay, Kashmir, Ladakh) e una circa 15 anni fa per due settimane solo a Benares, un'esperienza quindi irrisoria per poter parlare di un continente.
Aggiungici che rifuggo le generalizzazioni, penso che ci siano molti Sadhu che non necessariamente hanno tanto in comune, salvo quanto li definisce tali, come da noi i sacerdoti di varie religioni ... e qualsiasi altro raggruppamento umano.
Detto questo, quello che ho visto è che, soprattutto nei luoghi più turistici, ci sono molti Sadhu che vagano in attesa di qualche turista fotografo per il quale sono disposti a mettersi in posa ... in cambio di qualche rupia.
E ciò non li rende certo biasimevoli, anche un vero asceta deve pur sopravvivere.
Per retaggio antropologico, il giudizio è inscindibile dal processo conoscitivo degli umani, possiamo però sospendere e gestire la condanna - o l'approvazione - meditata.
Vivere è difficile, per i fotografi e per i fotografati.
Ieri sera sono andato a vedere 'C'è ancora domani' bellissimo, un capolavoro, sono stato male dall'inizio alla fine.
Buona domenica
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