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Pace in alta Lessinia...

Lessinia: paesaggi

Vedi galleria (27 foto)

Pace in alta Lessinia inviata il 05 Settembre 2023 ore 21:11 da Edecapitani. 66 commenti, 948 visite. [retina]

ISO 100, Parco Naturale della Lessinia, Italia.

Una sera di agosto. Lascio Duster lungo la strada Translessinia e cammino con Blackie tra i pascoli, inoltrandomi nella landa più settentrionale e solitaria delle terre alte. Soltanto benevole vacche sul nostro cammino. E cammino con Blackie che mi tira come se fossi una slitta; saliamo tra erbe e cardi scansando bovini fino alla croce di cima Sparavieri sull'orlo frastagliato dove corre il confine tra il Veneto e il Trentino e dove l'altipiano precipita vertiginosamente sulla valle dei Ronchi. Al di là dei Ronchi, al di là del baratro s'innalzano le pareti calcaree e bellissime del monte Carega, la più meridionale delle barriere dolomitiche. A sinistra, verso occidente, poco distante da noi lungo il margine, la doppia faccia di questo tratto della Lessinia - da una parte la dolce inclinazione, dall'altra lo strapiombo verticale - si mostra allo sguardo nel profilo di Cima di Mezzogiorno. A mezzogiorno si distende l'ampia superficie dell'altipiano da cui veniamo: superficie ondulato da Cordoni e Scortigare come se i venti primordiali avessero mosso grandi dune ormai pietrificate, solcata dagli avvallamenti, presidiata da baiti casare ghiacciaie e stalle che governano gli alti pascoli interrotti qua e là dalle affioranti formazioni delle città di roccia e dai boschetti di faggi necessari al riposo del bestiame, forati dai dischi brillanti e argentati delle pozze di abbeveraggio e dagli spaventosi e oscuri buchi di abissi e doline, punteggiati nella stagione estiva da innumerevoli vacche che brucano il monte. Il monte Tomba svetta a sud-est con le sue antenne e la mole del Rifugio Primaneve. In lontananza i tratti finali delle foreste annunciano i profondi canyon che si diramano incidendo la Lessinia dall'alto fino alle quote più basse. Lo sguardo, percorrendo da est a ovest il nastro bianco e sinuoso della Translessinia, si ferma nel cuore dell'altipiano, marcato dalla costruzione di un rifugio che al tempo della Serenissima fu la sede in cui il Podestà delle terre alte amministrava la giustizia sulle malghe. Malga Gasparine di dietro, con la sua pozza, il baito e la casara che sembra una chiesina, è ora la nostra meta. Vi discendiamo avvolti nella pace della luce serale, rasserenati dai raggi solari che attraversano gli addensamenti di vapore conducendo lo sguardo verso il Castelberto: laggiù le trincee tuttora esistenti parlano di una guerra che in realtà, pur strappando i giovani figli alla terra alle famiglie e alla vita, risparmiò la devastazione delle bombe che schiantarono Asiago a questi luoghi (ma non alle loro genti) e non ne scalfì la pace. Ma la pace e l'idillio di una sera sulle terre alte si muta ben presto in una leggera inquietudine che cresce passo dopo passo. Blackie ha tutti i sensi attivati a scovar qualcosa, una marmotta è talmente allertata da un pericolo a me sconosciuto da rimanere indifferente al nostro passaggio. Quando finalmente giungiamo alla malga, attualmente disabitata, qualche metro sotto la pozza, trovo le carcasse di due mucche predate dai lupi. Sono passato di qui ieri e non c'erano, non emanano ancora cattivo odore (in autunno sul monte Belfiore avevo trovato i resti di un pasto di lupi e si sentivano a notevole distanza), ho la sensazione che il dramma si sia consumato in un'ora abbastanza recente. Guardo le povere bestie e negli occhi spenti, nelle orribili lacerazioni che straziano i loro corpi, le gole, i ventri squartati, le zampe distorte, vedo gli ultimi attimi di terrore delle loro vite, il furore vitale e atletico dei loro magnifici e potenti aggressori. Può sembrare puerile ma mi commuove il loro destino, il destino di tutti gli esseri viventi, sacrificati alla grande birbonaia del riciclo universale, talvolta alla sciocca superficialità degli uomini troppo spesso insensibili e irrispettosi del mistero che si manifesta nei viventi, anche nei più effimeri come quelle farfalle che per economia vivono un solo giorno. Molti giorni furono invece concessi a Giulietta e Slavc: lei italiana e lui sloveno, s'incontrarono su queste terre nel 2012, vi trascorsero insieme da sovrani dieci anni, generarono almeno 42 cuccioli, lei morì un anno fa, lui in questi mesi. Sono stati la protocoppia di lupi della Lessinia e hanno dato origine ai branchi che, amati da alcuni e odiati da altri (ciascuno ha le sue ragioni), cacciano sulle terre alte, spingendosi talvolta giù fino ai centri abitati. Questo è stato il loro destino. Il destino di Blackie (e il mio), però, mi commuove e mi sta a cuore più degli altri destini che si giocano in quest'ora sull'altipiano e siccome i cagnolini attirano i lupi, e siccome Blackie è sì un vivace lupetto ma non un lupo e neppure un pastore abruzzese o della Sila, e siccome infine ho l'impressione che i lupi possano non essere troppo lontani e noi siamo soli nella sera che avanza verso le tenebre, mi avvio con una certa apprensione per l'ultimo tratto del cammino e tiro un sospiro di sollievo quando finalmente rivedo Duster. Duster ci dà riparo mentre procediamo sobbalzando sullo sterrato sassoso fino a Bocca di Selva, poi giù d'asfalto a Bosco Chiesanuova. Casa. Croccantini per Blackie, pane e Monte Veronese stravecchio per me, qualche fetta di mela per entrambi, poi ci accomodiamo entrambi soddisfatti sul divano con i miei suoceri, accendiamo la TV su un canale di documentari... chissà, forse ce ne sarà uno sui lupi. #montagna #mountains



Vedi in alta risoluzione 19.6 MP  





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avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2023 ore 21:24

Una fotografia

Un racconto

La vita che si percorre con qualche inquietudine

*


avatarsupporter
inviato il 05 Settembre 2023 ore 21:34

Questa volta è la fotografia che supporta un bel racconto (scritto molto bene) e con qualche riflessione particolare favorita dalla solitudine del momento.
Visto e letto con piacere.

avatarsupporter
inviato il 05 Settembre 2023 ore 21:45

Grazie Patrizio!
Grazie Paolo!

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2023 ore 18:00

Molto bella..
I miei complimenti!
CG

avatarsupporter
inviato il 06 Settembre 2023 ore 18:16

Grazie Christian!

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2023 ore 22:12

narrazione fotografica di un immanente epico e pastorale insieme a velature nebbiose a perdita d'occhio col sapore dell'infinito

avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2023 ore 1:11

Bellissima l'immagine, molto bello e interessante il racconto.
Ciao;-)

avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2023 ore 8:36

Grazie Diodato!

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2023 ore 10:58

Una fotografia che già racconta , poi con la didascalia e il top
complimenti

avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2023 ore 12:19

Grazie Claudio!

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2023 ore 12:34

Un'immagine molto bella accompagnata da un racconto che mi ha letteralmente incollato allo schermo con un'emozione che ho provato e vissuto anch'io e che deve far riflettere..e molto. Complimenti!Ciao,Seba

avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2023 ore 13:40

Grazie Sebastiano!

avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2023 ore 17:58

Bellissimo quadro!!!!!!!

avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2023 ore 18:14

Grazie Oleg!

avatarsupporter
inviato il 10 Settembre 2023 ore 12:43

Complimenti Enrico,
bellissimo racconto ben supportato da una gran bella immagine.
Ciao e buona domenica,
Paolo

avatarsupporter
inviato il 10 Settembre 2023 ore 18:43

Grazie Paolo!

avatarsupporter
inviato il 18 Settembre 2023 ore 9:12

Un'immagine bellissima avvolta da una magica atmosfera e da un'interessante racconto.
Un saluto
Mario;-)

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2023 ore 9:28

Conosco benissimo il sentiero per arrivare a Cima Mezzogiorno, l ho fatto infinite volte, ora sono lontano da quei posti magnifici ma porto sempre con me il ricordo di una pace immensa che ogni volta mi rasserenava l anima...
Grazie per questo scatto davvero meraviglioso... lì si è vicini all' area di culto con la Madonnina se non sbaglio...
Un saluto
Roberto

avatarsupporter
inviato il 18 Settembre 2023 ore 10:02

Grazie Mario!

avatarsupporter
inviato il 18 Settembre 2023 ore 10:08

Grazie Roberto!
Sì, l'area di culto con il capitello e l'altare (se ho capito a cosa ti riferisci) è proprio sotto lo Sparavieri, lungo lo sterrato tra la Pozza Morta e la Gasparine di dietro.
Io ho conosciuto la Lessinia un quindicina di anni fa (la sorella di mia moglie vive a Bosco con la sua famiglia) e da allora me ne sono appassionato.


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