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| inviato il 11 Settembre 2022 ore 16:07
...in cui demolirono gran parte del borgo che si sviluppava lungo Via Madre di Dio. Erano gli anni dei "piani urbanistici particolareggiati", votati alla modernizzazione della città: Piccapietra (al cui ricordo è dedicata la famosa canzone "Piccon dagghe cianin"), San Vincenzo e Madre di Dio, tra i quartieri più danneggiati dai bombardamenti, furono oggetto degli interventi ritenuti prioritari per la riqualificazione del centro di Genova, ma la conservazione e il recupero non erano contemplati. Non fu risparmiata dalle ruspe nemmeno la casa natale di Niccolò Paganini, in Vico del Colle di Gattamora, una delle viuzze che si staccavano da Via Madre di Dio per inerpicarsi verso le mura del Barbarossa. Tutto ciò che fu salvato è una lapide ormai appena leggibile, ricollocata su un muro di quei "Giardini di Plastica" sorti proprio sulle macerie della demolizione, che recita così: "Alta ventura sortita ad umile luogo In questa casa il giorno XXVII di ottobre dell'anno MDCCLXXXII nacque a decoro di Genova e delizia del mondo Nicoló Paganini nella divina arte dei suoni insuperato maestro". La distruzione di Madre di Dio è commemorata in una "c o l o n n a _ i n f a m e", innalzata negli anni '80 del secolo scorso in zona Sarzano dai soci della U.S. Vecchia Genova, "a memoria dei viventi e a monito dei venturi" nei modi della repubblica marinara: "Dedichiamo questa _ c o l o n n a _ i n f a m e _ all'avidità degli speculatori e alle colpevoli debolezze dei reggitori della nostra Città. Con vandaliche distruzioni hanno cancellato tesori di arte e storia, eliminando interi quartieri del centro storico marinaro e artigiano, deturpando per sempre la fisionomia della città fino all'inaudito gesto di demolire la casa natale di Nicolò Paganini. Essi hanno così disperso la popolazione di questi quartieri con l'i n f a m e risultato di sradicare le fiere tradizioni che fecero Genova rispettata e potente” Per chi volesse approfondire, di seguito i link ad alcuni siti web: ceraunavoltagenova.blogspot.com/2013/10/via-madre-di-dio.html fivedabliu.it/2017/07/01/madre-di-dio-ovvero-come-ti-demolisco-un-quar civiltascomparse.wordpress.com/2017/08/01/via-madre-di-dio-e-dintorni- www.bisceglia.eu/2018/08/22/piccapietra-ricostruzione-o-scempio/ |
| inviato il 11 Settembre 2022 ore 20:06
Ombre che rimangono e che segnano il presente, come in questa fotografia, in cui le proiezioni degli alberi sul muro sembrano fantasmi del passato. Mi ha colpita questa dedica: "all'avidità degli speculatori e alle colpevoli debolezze dei reggitori della nostra Città". Una foto che è un monito. Condivido il tuo intento, complimenti! |
| inviato il 11 Settembre 2022 ore 22:06
Tante ombre anche sul passato dei reggitori della nostra Città! La luce fievole come la memoria che scolora sui marmi ricordo. Una ricerca molto interessante! Complimenti! |
| inviato il 11 Settembre 2022 ore 22:19
lo scatto e' davvero perfetto x documentare tutto questo ottimo lavoro |
| inviato il 11 Settembre 2022 ore 22:47
Viola, senza quelle ombre forse non avrei nemmeno scattato la fotografia: è un elemento casuale, ma credo predisponga alla corretta lettura di una storia in cui le tracce della memoria si fanno sempre più labili, ma non vogliono saperne di scomparire... e tu hai compreso perfettamente. Marisa, per noi genovesi questa rimane una ferita nel centro della nostra città, anche per quelli che, come me, non hanno visto com'era prima, ma non possono non accorgersi del poco rispetto e della scarsa attenzione da parte dei responsabili. Grazie mille a voi e anche a te, Simone, che mi segui sempre, sono contento di meritare il tuo interesse. A presto! Michele |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 19:41
Buon fine settimana Michele e complimenti per l'ottima realizzazione. |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 22:36
Grazie mille Daniele! Buon fine settimana anche a te Michele |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 0:22
Bravo Michele, ottimo lavoro! Ciao. |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 8:27
Grazie Pinitti! Buon fine settimana Michele |
| inviato il 25 Febbraio 2023 ore 23:08
ombre e luci |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 8:07
Grazie ancora Simone, ciao |
| inviato il 05 Aprile 2023 ore 14:13
una proposta importante che porta alla luce tutte le ombre di quel periodo (che durano ancora oggi); come le mani sulla città, ove i personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce |
| inviato il 05 Aprile 2023 ore 17:50
Ciao Fabio, purtroppo sono storie che si ripetono quasi ovunque. Molte grazie per la visita, buona serata Michele |
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