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The Vice 2 inviata il 24 Settembre 2021 ore 19:19 da Shaldrill. 16 commenti, 5233 visite. Per la sezione "Compter grafica" un CGI per così dire "analogico", ovvero niente lightroom/photoshop, solo spot rendering qua e là
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Foto fantastica e modella invece pure, complimenti! Se poi sei in vena di accettare un appunto allora mi permetto di dire che la pp è esagerata, la pelle sembra plasticata, secondo me se ne poteva fare a meno...
Premetto che mi piace: è veramente un rendering molto ben riuscito. La scena è molto ben pensata, non è quindi solo merito della CG. A prima vista però le cose che saltano all'occhio (almeno al mio) sono: - la profondità di campo totale è poco realistica dal punto di vista fotografico; - la poltrona non trovo abbia un riflesso speculare convincente. Il cuoio ha una componente lucida come mostra il riflesso dell'accendino sulla seduta, che invece sullo schienale manca (luce piatta nonostante la luce sia frontale).
Guardando meglio altre piccole cose rivelano l'origine artificiale della modella: - il labbro superiore che ha poco dettaglio rispetto a quello inferiore. - il zona costale in un corpo vero ha una serie di leggere ombre per seguire le costole, difficili da inserire in una mesh. - lo stesso vale per i capelli (in ciocche troppo regolari) e soprattutto la loro attaccatura sulla nuca (assente). - l'irregolarità della pelle nella parte alta della coscia, specie sul lato interno. Non è così "bumpy" perché è una zona senza peli nella realtà. - è del tutto assente la circolazione superficiale, che in corpo giovane è spesso invisibile, ma sotto il malleolo è difficile che non si veda. - l'anello metallico più alto sulla coscia si regge senza fare la minima pressione sulla pelle, che è impossibile nella realtà (a meno che abbia una coscia di gomma!). - la cornea è un po' gialla. Succede anche nella realtà con un bilanciamento del bianco caldo, ma si corregge in post. In altri termini, sarebbe da ritoccare anche un rendering per adattarlo alle convenzioni estetiche (cornea bianca, persona sana). Sono però peli nell'uovo. Il risultato è spettacolare e devo dire che ormai siamo quasi al pareggio. Ad esempio, gli oggetti metallici e vetrosi sono spettacolari e indistinguibili da oggetti veri. Quelli organici sono ovviamente più difficili da simulare, ma vedo che qualcuno qui li ha presi per veri (un bel complimento per te come autore). Complimenti anche da parte mia.
EDIT: ho visto solo ora l'altra. Trovo migliore questa. Nell'altra è molto evidente il fatto che non lasci alcuna segno di pressione sul cuscino della poltrona. Anche quella catenella a sinistra dell'ombelico che sembra penzolare nella parte sulla pancia, ma poi sta attaccata al fianco, fa venire qualche sospetto. Comunque "liked" pure quella. Da fotoamatore del genere penso che sarà questo il futuro della fotografia perché è comunque fotografia, ossia usare la luce (artificiale in questo caso) per costruire una rappresentazione 2D una scena.
@Motofoto: Intanto grazie per il commento e per l'analisi. Come ho scritto nel descrizione non ho usato post-produzione (se non per montare gli spot-rendering). L'esperimento era quello di vedere dove potevo arrivare con il solo output del motore di rendering. Alcune delle cose che hai scritto potevano essere corrette, per la maggior parte invece o non me ne ero neanche accorto oppure non erano correggibili se non con modificando le mesh e/o con una certa mole di lavoro. Nel complesso è un divertente esercizio di composizione che aiuta anche in campo fotografico. Anche nella scena virtuale bisogna decidere dove posizionare le luci, la grandezza e la forma dei pannelli, l'intensità e il calore della luce. La scena virtuale ha i suoi limiti ma ti permette un pieno controllo su diversi aspetti: la posa della modella, la composizione, le luci.
Concordo. Se l'output non è inteso come risultato, è un fantastico modo per fare prove e verifiche sulle luci, risparmiando tempo e soldi. Col tempo e il potenziarsi degli strumenti, ho la certezza che diventerà il metodo per ottenere le immagini di produzione. Non è difficile pensare ad un futuro in cui la forma e texture di una modella potranno essere catturate velocemente e poi usate più volte senza avere la modella fisicamente a disposizione (un po' come nella tua foto). Se lo fanno già nei film, figuriamoci in una foto:
(Bruce willis ha solo dato l'autorizzazione all'uso "fake" del suo viso...immagino a fronte di un compenso).
complimenti per l'immagine, è veramente strepitosa se posso permettermi, credo che andrebbe aggiunto del fumo che esce dalla sigaretta, x aumentare realismo e verosimiglianza
Ehh, ci ho provato ma veniva una schifezza Avrei dovuto farlo in pp ma non ho voluto proprio usare photoshop. Quello che vedi è il rendering grezzo uscito dal motore Iray.
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Se poi sei in vena di accettare un appunto allora mi permetto di dire che la pp è esagerata, la pelle sembra plasticata, secondo me se ne poteva fare a meno... 
!! Avevo pensato a Cinema 4D! 
