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La baia dei fulmini sferzata dalle onde...

Mineral Moon close-up

Vedi galleria (3 foto)

La baia dei fulmini sferzata dalle onde inviata il 25 Maggio 2021 ore 17:06 da Daniele Bonfiglio. 11 commenti, 595 visite.

1/160 f/22.0, ISO 1250, treppiede.

Con questa foto vorrei inaugurare una mia galleria di close-up lunari a colori. Luna del 24/03/2021, fotocamera al fuoco diretto di un telescopio Maksutov-Cassegrain 127/1500 con moltiplicatore di focale 2x. Questa immagine è in effetti un crop del panorama lunare postato qui https://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3915568&l=it, solo con un poco più di sharpening ed aumento di contrasto. Per dare un'idea del livello di dettaglio, faccio notare che per esempio il cratere che compare vicino all'angolo in basso a destra della foto, si chiama cratere Landsteiner ed ha un diametro di soli 6 km. Nella foto sono visibili anche crateri e dettagli più piccoli, direi tranquillamente arrivando anche a dimensioni inferiori al chilometro. Il titolo della foto si riferisce alle corrugazioni del mare Imbrium in prossimità del sinus Iridum (la baia dei fulmini) che danno l'impressione di essere effettivamente delle onde del mare che si infrangono sulla baia.





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avatarjunior
inviato il 25 Maggio 2021 ore 20:38

ottimo titolo, molto azzeccato ;) in effetti somigliano proprio a delle onde :)

avatarjunior
inviato il 25 Maggio 2021 ore 20:39

hai usato qualche filtro IR per lo scatto?

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2021 ore 21:37

Che tipo di fedeltà ai colori presenta questa fotografia?

Un saluto cordiale

Patrizio

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2021 ore 23:30

ciao Patrizio se posso, tento di dare una risposta io: La Mineral Moon è una tecnica molto semplice di fotografia che prevede di catturare immagini del nostro satellite con sensori a colori e di applicare una semplice tecnica di elaborazione che ci permetterà di estrapolare la grande quantità di informazione contenuta nelle nostre fotografie. I colori che vengono fuori dalle elaborazioni di una mineral moon non rappresentano alcun colore nel visibile; questo però non esclude l'informazione elettromagnetica. secondo gli scienziati rappresentano buoni riferimenti d'informazione mineralografica.

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2021 ore 0:17

Grazie Serafix, quindi non vi è un collegamento diretto ai colori percepibili visivamente, ma un'informazione di altro genere che è relativa alla composizione della materia lunare.

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2021 ore 8:40

sì, esatto. è possibile elaborare immagini veramente incredibili, ricche di colore ed informazione. se vuoi vederne di veramente belle cerca quelle di Manuel Huss in giro per il web ;)
come avevo accennato, poi, c'è il lato più scientifico della questione in quanto i colori estratti da queste immagini rappresentano i minerali che si ritrovano sul suolo lunare.
sto collaborando coi ragazzi del gruppo astrofili di torino x fare uno studio su quest'argomento. un aspetto molto importante che è saltato fuori a tutt'ora è l'importanza che i filtri IR rivestono in questo genere di riprese.

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2021 ore 8:40

Buongiorno Patrizio, mi fa piacere rivederti a commentare le mie foto.
In questo caso dissentisco dall'amico Serafino. I colori della Luna sono reali, sebbene molto tenui, e la tecnica mineral Moon permette appunto di enfatizzarli.
Parliamo prima dei colori della Luna. La superficie lunare è sì grigia, ma le tonalità di grigio (ed anzi di colore) cambiano impercettibilmente (anzi neppure tanto impercettibilmente) da regione a regione. Vi propongo un semplice esperimento che tutti possiamo fare. Guardiamo una normale foto (non mineral) della Luna piena che possiamo trovare a profusione su internet, oppure che possiamo fare noi stessi anche con un semplice teleobiettivo, oppure ancora meglio osserviamo la Luna anche solo con un semplice binocolo. Ora concentriamoci sui due mari detti Mare Serenitatis (mare della serenità) e Mare Tranquillitatis (mare della tranquillità) che sono i due mari circolari che costituiscono i due occhi del famoso "volto sulla Luna". Notate qualcosa? Il mare di destra (mare della tranquillità) non vi sembra più scuro rispetto all'altro, quasi bluastro? Ebbene questo è l'esempio più evidente del fatto che la Luna ha effettivamente dei colori, anche se sono molto tenui e non appaiono immediatamente evidenti guardando il nostro satellite. Un altro esempio di zona ugualmente bluastra è la regione attorno al "naso" del volto sulla Luna, guardando in posizione appena più centrale rispetto ai due mari. Questi colori sono dovuti alla diversa composizione minerale del suolo lunare.
Veniamo ora alla tecnica mineral Moon. Tale tecnica consiste appunto nell'enfatizzare i colori di cui sopra, semplicemente alzando di molto la saturazione dell'immagine ottenuta con un sensore a colori. La cosa non è semplice perché bisogna al contempo cercare di limitare il rumore in crominanza, cosa che è difficilmente fattibile su una foto singola, ma più alla portata se si opera sulla media di tante foto così da partire da un livello di rumore molto più basso. In tal modo si rendono più evidenti i colori del suolo lunare, e per esempio il mare della tranquillità ora assume un colore decisamente bluastro, mentre il mare della serenità diventa di un colore marroncino/giallastro. Per usare una metafora, la tecnica mineral Moon può essere paragonata quindi al restuaro che si fa su certi dipinti oppure statue antiche, quasi del tutto scoloriti dal tempo, che vengono riportati ai vividi colori originali. Se il restauro è fatto bene i colori non sono inventati, ma corrispondono effettivamente a quelli originali ottenuti con metodi di indagine anche molto complessi. Ecco la mineral Moon può essere paragonata ad un "restauro virtuale" dei colori della Luna. Attenzione con questo non voglio ovviamente intendere che anticamente la Luna fosse colorata, è solo una metafora per indicare che i colori della mineral Moon sono sì artificialmente amplificati, ma hanno una corrispondenza con i seppure molto più tenui colori reali della Luna.
Spero di essermi spiegato! Ciao, Daniele

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2021 ore 8:49

I colori che vengono fuori dalle elaborazioni di una mineral moon non rappresentano alcun colore nel visibile


forse sono stato un po' ambiguo, in effetti :D la Luna, in visuale, appare monocromatica e a toni di grigio ;)

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2021 ore 8:52

hai usato qualche filtro IR per lo scatto?

Ciao Serafino, no non ho usato filtri anche perché ho un sensore a colori e solitamente tali filtri si usano su sensori monocromatici. Quello che ho fatto in passato è stato comunque un esperimento in cui ho elaborato singolarmente i tre canali di colore (RGB) delle mie foto. Questo mi ha permesso di verificare ciò che già si sapeva, ovvero che il canale R è il meno sensibile alla turbolenza atmosferica (il cosiddetto seeing) e questo è il motivo per cui spesso per ottenere maggiori dettagli di Luna e pianeti si usa il canale rosso, ma al contempo più soggetto ad effetti di diffrazione della luce (ovviamente essendo la lunghezza d'onda del rosso più corta). Ciao, Daniele

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2021 ore 9:16

Ecco ho anche inserito la didascalia della foto, che per mancanza di tempo non ero ancora riuscito a scrivere!

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2021 ore 9:41

Grazie per la spiegazione.
Un saluto cordiale

Patrizio


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