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Cappella delle Reliquie di San Francesco...

La Verna luogo sacro Francescano

Vedi galleria (32 foto)

Cappella delle Reliquie di San Francesco inviata il 11 Maggio 2021 ore 1:02 da Lorisb. 58 commenti, 1063 visite. [retina]

a 16mm, 1/10 f/5.0, ISO 1600, mano libera. La Verna Santuario Francescano, Italia.

La decima parte del tour fotografico del Santuario della Verna è dedicata alla Cappella delle reliquie di San Francesco d'Assisi. . Punto suggestivo e di profonda devozione all'interno della Basilica della Verna è la Cappella delle Reliquie di San Francesco. Tra tutte quelle esposte, il saio del Santo conservato nella teca nel centro della cappella è quello che catalizza maggiormente l'attenzione dei visitatori. E' l'abito che il "Poverello di Assisi" indossava nel momento che ricevette le stimmate, qui, in questo sacro monte, il 17 settembre del 1224. Non esiste nessuna prova storica e scientifica che questo sia realmente il saio delle stimmate. Si sa per certo che quest'abito già nel XIV secolo si trovasse nel Castello di Monteauto (nell'attuale Comune di Anghiari) di proprietà dei Conti Barbolani e ancor oggi appartenente alla stessa famiglia. Nel Quattrocento esisteva una sorta di pellegrinaggio verso questa importante reliquia, culto riconosciuto ufficialmente dal Vescovo Roberto di Arezzo nel 1444. Nel 1503, su incarico della Repubblica di Firenze, quattro religiosi francescani portano la preziosa "cappa" dalla cappella del Castello di Monteauto alla Chiesa del Convento Francescano di San Salvatore al Monte alle Croci nei pressi di Firenze. La motivazione di questo spostamento imposto, che ebbe inizio il 27 gennaio, fu che una reliquia così importante non poteva trovarsi in un luogo così ameno e difficilmente raggiungibile da chi volesse devotamente onorarlo. Negli anni Trenta del Cinquecento iniziò un periodo di difficile gestione del Convento di San Salvatore al Monte e negli anni sempre più incerto diveniva il suo futuro. Nel 1571 fu deciso di spostare la veste di San Francesco nella nota Chiesa fiorentina di Ognissanti sempre gestita da francescani, traferimento che avvenne il 6 maggio. In questa chiesa è rimasto per quattrocentotrenta anni. Nel 2001 maturò infatti la decisione che questo sacro abito dovesse tornare nel luogo più consono ad esso, il luogo da dove era partito quasi otto secoli prima e dove era stato testimone diretto delle Sante Stimmate ricevute da suo "indossatore", Fra' Francesco d'Assisi. Prima di questo ultimo trasferimento il saio di San Francesco passò sotto le attente "analisi e le cure" dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze che sottopose la veste ad un attento restauro e a un preciso trattamento scientifico per un'ottimale conservazione nel tempo. L'abito fece arrivo alla Verna nel 2003 all'interno della teca in cui era conservato nella Chiesa di Ognissanti. Nel 2007 fu dotato di una nuova teca, più elegante e tecnologicamente più evoluta per garantire un ottimale conservazione, in cui oggi possiamo ammirarlo e rendergli devoti omaggi all'interno della Cappella delle Reliquie di San Francesco nella Basilica della Verna. Grazie a tutti coloro che hanno letto la didascalia e vogliono proseguire il racconto nel primo commento.



Vedi in alta risoluzione 9.9 MP  





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avatarsupporter
inviato il 11 Maggio 2021 ore 1:03













Questa in sintesi la storia certa, documentata degli spostamenti di quest'abito dal Castello di Monteauto alla Verna. Manca però in tassello, il primo. Come e quando il saio del Santo d'Assisi è arrivato a Monteauto?

Castello di Montauto




I Fioretti di San Francesco o la storia "ufficiale" del Poverello scritta da San Bonaventura non ci raccontano che Francesco, nel suo ritorno ad Assisi dopo aver ricevuto le stimmate alla Verna, abbia fatto tappa al Castello di Monteauto. Vi sono però altri documenti che potrebbero far intuire questo, ma più che altro vi è una ben radicata tradizione orale che parte dal XIII secolo e ci racconta come il tutto si sia svolto.
Innanzi tutto è opportuno ricordare un dato di fatto certo: Fra' Francesco d'Assisi era molto amico del Conte Alberto Barbolani, e della sua famiglia, proprietari del castello.

Chiesa del castello e corte




Ogni qualvolta il Santo si trovava in zona o nei suoi spostamenti tra Assisi e La Verna, il luogo era una tappa, per comodo e amicizia, praticamente obbligata. Qui trovava quanto di necessario per rifocillarsi e riposare. Quindi in quel suo ultimo viaggio dal "crudo sasso" al paese natale, nell'autunno del 1224, perché non avrebbe dovuto fare questa sosta?
La storia tramandata oralmente, che non ha niente di fantasioso, ci racconta che Francesco, dopo essere partito dalla Verna il 30 settembre abbia fatto la consueta tappa al Castello di Monteauto. Il frate assisano, che era debole, malato, quasi cieco, avrebbe confidato al Conte Alberto che quello era certamente il suo ultimo passaggio dal quel luogo e che sicuramente non si sarebbero più visti. Il conte chiese a Francesco un suo ricordo, ma questi rispose che non aveva niente da lasciare, tutto quello che portava con se era la veste. Alberto Barbolani ebbe un'idea, mandò subito i suoi servitori a Borgo San Sepolcro a comprare del tessuto di lana grezza come quelli utilizzato per i sai francescani. Durante la notte, mentre Frate Francesco riposava, le donne del castello gli cucirono un nuovo abito. Al mattino il Santo trovò il nuovo abito pronto e non potette rifiutare il baratto che il Conte Alberto gli proponeva. Così San Francesco lasciò al Castello di Monteauto, e alla famiglia Barbolani, che sempre gentili e disponibili erano dimostrati nei suoi confronti, qualcosa che era stato testimone dell'episodio più importante e per lui gioioso della sua vita avvenuto pochi giorni prima su quel "crudo sasso intra Tevero e Arno".

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 6:39

Bellissima storia che non conoscevo affatto. La tua narrazione utile e precisa, corredata da splendide immagini, ci porta a conoscere eventi storici sul Santo Patrono d'Italia molto interessanti. Bellissimo lavoro Loris...tantissimi complimenti.
A presto
Gaet.

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 7:11

Reportage a dir poco stupendo Sorriso Grazie per avercelo proposto Cool
Ciao, Carlo

avatarsupporter
inviato il 11 Maggio 2021 ore 7:12

Con piacere mi associo al pensiero di Gaet e Carlo. Hai svolto un lavoro assolutamente eccellente di ricerca storica e documentazione abbinato alla già apprezzata valenza nel trasferire tutto ciò in splendide immagini.
Tanti e meritati complimenti, Loris.
Paolo

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 7:12

Una storia avvincente e interessante, come sempre ben descritta e ricca di dettagli,

Bravissimo e complimenti Loris
Ciao, Livio

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 8:44

Ottimo lavoro divulgativo e molto suggestivo il BN della foto postata Cool

Complimenti Loris,

Fabio

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 9:30

Solo complimenti Loris, foto e racconto dal forte impatto emotivo, ciao.

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 10:56

Il luogo del ricordo più intimo.
Bello scatto documento a corredo di questo tuo bellissimo ed interessante lavoro.
Ciao Loris

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 12:49

Gran bello scatto, ciao Loris. Emanuele.

avatarsupporter
inviato il 11 Maggio 2021 ore 16:28 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)

Ben fatto!
Irota composizione!
Hello: Delfino

avatarsupporter
inviato il 11 Maggio 2021 ore 17:16

I tuoi scatti sono sempre affascinanti, e le didascalie sempre interessanti e istruttive.
Complimenti.
Ciao
Mario

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 20:00

Grande reportage Loris, quest'ultimo lavoro mostra dei particolari molto belli e interessanti. Complimenti per le foto e per le tue didascalie sempre ricche di cenni storici e utili per chi non conosce i luoghi da te visitati. Un salutone

avatarsupporter
inviato il 11 Maggio 2021 ore 20:08

Mi piacciono molto le tue foto documentative e la descrizione dettagliata e avvincente. Complimenti per il lavoro fatto!
Ciao
Francesco

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 23:53

Bellissimo documentario;-)come sempre, complimenti ciao ginoCool

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 0:10

un reportage meraviglioso caro Loris accompagnato da foto profonde, significative e di grande conoscenza.
Grazie Loris e complimenti.
Franco

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 0:42

Weh Loris, ma non stai esagerando con tutti questi neri? :-P
Mi piacciono questi isolamenti che hai creato, alcuni veramente misteriosi ;-)
Un salutone.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 0:45

Complimenti Loris, grazie ai tuoi magnifici reportage e didascalie ci fai conoscere tante cose interessanti di San Francesco. Sei troppo bravo,
La luce della foto principale rende l'immagine molto mistica
Forse faccio l'abbonamento come Gino!;-)
Un caro saluto
Paola

avatarsupporter
inviato il 12 Maggio 2021 ore 2:13

Gaet:-P ti ringrazio per l'attenzione che mi riservi, la storia di S Francesco e la Verna non è facile che sia conosciuta, io abito vicino e so quanto vale questo luogo incredibile, sono contento di averlo presentato a tutti voi, grazie per i complimentiSorriso

Carlo:-P grazie a te per la tua visita e assidua partecipazioneSorriso

Paolo:-P grazie di cuore tu e gli amici siete fantastici, sono contento che apprezzi il lavoro svolto e che ti siano piaciute le fotografie, un gradito grazie per l'attenzione e complimentiSorriso

Livio:-P sono felice che il mio lavoro sia di tuo interesse e gradimento, è importante per meSorriso

Fabio:-P è un piacere immenso leggere il tuo commento, ti ringrazio per l'attenzione alla fotografia;-) ed al lavoroSorriso

Ciriaco:-P sono contento che l'immagine in b.n. dia la sensazione di impatto emotivo, ci avevo pensato, ma non è poi così facileSorriso

Alessandro:-P ho volutamente lasciato per ultimo questo racconto fotografico perché è la parte più intima, ti ringrazio per l'attenzione;-)

Emanuele:-P GR;-)
. .AZ
Delphinus:-P .IE Cool

Mario:-P sono felice e onorato del tuo complimento, ti ringrazio infinitamenteSorriso

Alfonso:-P è proprio questo il mio scopo, portare a conoscenza il primo luogo Francescano in provincia d'Arezzo, perché non è l'unico;-) grazie infinite per i complimenti inviatiSorriso

Francesco:-P leggere il tuo apprezzamento per me è un orgoglio, sono contento che le immagini ti siano piaciute oltre i racconti, ti ringrazio di cuoreSorriso

Gino:-P un grande ringraziamento per la tua visita e graditi complimentiSorriso

Franco:-P un grande ringraziamento a te per il tuo apprezzamento e per le belle parole che mi hai inviatoSorriso

Ale:-P so che quando incontri questi neri ti fanno piacere ed allora quando li inserisco penso sempre alla tua visita;-) ti ringrazio moltoSorriso

Paola:-P grazie per la fiducia che mi riservi, Gino è il primo abbonato ha fatto la tessera "Gold" vuol dire che per te farò la tessera "Gold Premium"Sorriso
Ti ringrazio per le tue gradite visite mi aiutano nel proseguo dei miei reportage;-)
Sono contento che la fotografia ti abbia dato la sensazione di mistico, era ciò che volevo trasmettereCool

Un saluto a tutti voi amici carissimi siete sempre fantastici e presenti vi ringrazio con il cuoreSorriso
Loris

avatarsupporter
inviato il 12 Maggio 2021 ore 5:20

Bel documento e imponente didascalia

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 5:47

Ma che bel reportage Loris, un altro bellissimo servizio, documento molto esausto e invitante, dovremo proporre anche il premio reportage.
Un saluto fiore.Sorriso


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