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matherials & methods...

Still Life

Vedi galleria (16 foto)

matherials & methods inviata il 04 Ottobre 2020 ore 11:18 da Carlo Chierichetti. 7 commenti, 278 visite.

foto fatte con il cellulare. Seguendo la realizzazione di Carlo Alfonso, che ringrazio per il suggerimento, ho provato a replicare il suo metodo. Ringrazio anche Fabio F77, anche lui appassionato a questa metodica. segue descrizione: - illuminazione faretto LED da incasso diametro 80 mm, 7 watt, 4000 kelvin; chassis orientabile autocostruito. - tubo prolunga tubo patatine tipo pringles, tagliato a 16 cm dalla sommità. sul tappo di plastica ho praticato un foro quadrato della dimensione del lato lungo della diapositiva sul lato interno ho incollato 2 cerchi di bristol opaco nero del diametro del cerchio interno del tappo, sui quali ho effettuato la stessa finestra della plastica. ciò al fine di creare sia uno schermo per la luce intorno al fotogramma, sia uno spessore che evit il muoversi del tappo una volta riapplicato all'estremità del tubo. sul lato esterno del tappo ho realizzato con listellini di tiglio e das l'alloggio della parte esterna della diapositiva, solo su tre lati, a misura esatta per evitare che essa si sposti. su tre lati in modo da poterla inserire facendola scorrere verticalmente. - obiettivo ho usato il sigma 105 f2,8 ex DG macro OS. Motivo principale perchè avevo questo. In subordine, ha un raporto di 1:1 ed una distanza minima di messa a fuco di 31 cm. inoltre viene fornito con il paraluce, che non ho utilizzato, ed un adattatore per il formato APSC che entra perfettamente nel detto tubo di patatine. insrendo tale adattore nel tubo, fino a toccare l'obiettivo, ho modo di focheggiare per trovare la maf esatta. ovviamente in manuale. il taglio a 16 cm è stato ottenuto misurando la distanza tra la lente frontale e la diapositiva a fuoco (tenuta in mano). - corpo macchina ho usato la canon 6D markII. Funziona anche con la 700D (APSC), ma in questo caso si perdono i bordi del fotogramma (fattore 1,6) unico neo, ho messo a fuoco e regolato l'esposizione in live view, poi usato l'autoscatto a 2 scondi di ritardo per evitare vibrazioni, e prima di scattare ho dovuto togliere il live view, ltrimenti la 6D va in errore. (problema firmware del sigma, la 6d è uscita dopo; il firmware andrebbe aggiornato ma è necessario spedire l'obiettivo all'assistenza perchè va smontato).


Vedi in alta risoluzione 3.6 MP  



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avatarsupporter
inviato il 04 Ottobre 2020 ore 17:07

Vedo che la tua voglia di provare e tantissima .....ti auguro tanta luce..
Raimondo

avatarsenior
inviato il 04 Ottobre 2020 ore 18:12

Bellissima realizzazione con annessa dettagliata descrizione. Complimenti per la creatività.
A presto

avatarjunior
inviato il 04 Ottobre 2020 ore 18:29

Beh ci ho studiato sopra un bel po', ma mi sta dando soddisfazione. Dovrò migliorare la mia conoscenza della postproduzione.
Un abbraccio
Carlo

avatarjunior
inviato il 07 Ottobre 2020 ore 9:00

Ciao Carlo,

una cosa simile l'avevo provata io con i negativi, ma molto all'acqua di rose.
Secondo te, quando si perde in qualità di immagine dall'originale a questa forma di scansione?

avatarjunior
inviato il 07 Ottobre 2020 ore 16:46

Guarda, dipende dai mezzi che adoperi. Gli scanner professionali, tipo Epson expression 12000 xl, viaggiano intorno a 4000 euro. Quelli scaci intorno ai 150. Questo metodo è una via di mezzo e ovviamente dipende dalla qualità degli obiettivi e del corpo macchina. Se vai a guardare le gallerie di Carlo Alfonso e di Fabiof77 trovi una migliore risposta alla tua domanda.
Considera anche dipende molto dalla diapositiva. Quelle che ho postato io sono di oltre quarant'anni fa, e l'emulsione si è un po' rovinata. La luce attraversa la pellicola, frenata dall'emulsione. Oltre quello che la macchina "vede" non si può andare. Gli scanner da 4000 euro hanno dei programmi in grado di togliere polvere, graffi e macchie. Con un programma professionale, ed un professionista, di fotoritocco, son certo che si possa ulteriormente migliorare.
Secondo me il risultato che ho ottenuto è accettabilisdimo per lo scopo di evitare la distruzione di tanti ricordi. Il risultato è un po' meglio delle vecchie foto dell'album di famiglia, ingiallite e sbiadite dal tempo, di nonni e bisnonni.
Grazie di cuore del passaggio ed un caro saluto
Carlo

avatarsupporter
inviato il 14 Ottobre 2020 ore 4:33

Leonardesco, bravo !

Ho anch'io un apparecchio (progetto e costruzione in proprio) per dia e negativi. Sono perfettamente d'accordo su quanto dici, ad un certo punto non m'importa di ricostruire un'immagine che, di fatto, non c'è più nella sua integrità d'origine, ne blocco l'invecchiamento e gli dono quella piccola eternità (relativa allo scorrere del tempo sulla mia persona) senza dover stipulare un contratto con gli inferi, emulo di Dorian Gray.
Il risultato è un po' meglio delle vecchie foto dell'album di famiglia, ingiallite e sbiadite dal tempo, di nonni e bisnonni

Proprio così.

avatarjunior
inviato il 14 Ottobre 2020 ore 9:55

Grazie di cuore caro Paolo per il tuo appoggio, un cordiale saluto
Carlo


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