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Lanterna di Genova...

Genova

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Lanterna di Genova inviata il 20 Luglio 2020 ore 8:18 da Matteo Bertetto. 13 commenti, 1594 visite.

a 203mm, 30 sec f/5.6, ISO 100, treppiede. Genova, Italia.

Multi esp manuale (metodo Bertetto) Sviluppo con MB Panel V4



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avatarsupporter
inviato il 20 Luglio 2020 ore 8:19

Bellissima. Impressionante nitidezza, ciao Siro.

avatarjunior
inviato il 20 Luglio 2020 ore 12:02

Ma davvero voi le cose le vedete così nella realtà? No perché, io capisco spingere, recuperare e forzare, ma così, onestamente, mi pare un tantino troppo. E chiarisco che lo dico senz'alcuna vena polemica. Ma, a mio modesto avviso, se andiamo avanti di questo passo, radiamo al suolo conoscenza e cognizione fotografica.

avatarsupporter
inviato il 20 Luglio 2020 ore 13:26

Ma davvero voi le cose le vedete così nella realtà? No perché, io capisco spingere, recuperare e forzare, ma così, onestamente, mi pare un tantino troppo. E chiarisco che lo dico senz'alcuna vena polemica. Ma, a mio modesto avviso, se andiamo avanti di questo passo, radiamo al suolo conoscenza e cognizione fotografica.

secondo me invece è proprio l'opposto, come dici te è accontentarsi della (ad oggi) limitata possibilità di catturare gamma dinamica della fotocamera. la fotocamera cattura tra 5 e 15 stop, l'occhio umano ne può vedere 30 scarsi, il fatto che una scena tra luci ed ombre ne abbia 50-60 non vuol dire che non esista. Un domani tutto questo sarà normale e catturabile da un singolo scatto da 60 stop che magari tra qualche anni le fotocamere avranno già di stock. ti consiglio di allargare i tuoi orizzonti xche altrimenti rimarrai indietro.

avatarjunior
inviato il 20 Luglio 2020 ore 16:05

Non starò qui a dirti le motivazioni per le quali la penso in maniera diametralmente opposta. E non starò nemmeno a dirti che molte delle lavorazioni in post che tu fai sono eccellenti ma altrettante sono a mio avviso del tutto errate. Non starò cioè a contare gli stops e a dirti che io sono avanti o tu sei indietro o viceversa, perché non è di una gara che si sta parlando. Ti dico solo che quel faro illuminato a giorno è roba da manga giapponesi. Una cineseria. Poi ognuno è liberissimo di pensarla come vuole.

avatarsupporter
inviato il 20 Luglio 2020 ore 19:36

Non starò qui a dirti le motivazioni per le quali la penso in maniera diametralmente opposta. E non starò nemmeno a dirti che molte delle lavorazioni in post che tu fai sono eccellenti ma altrettante sono a mio avviso del tutto errate. Non starò cioè a contare gli stops e a dirti che io sono avanti o tu sei indietro o viceversa, perché non è di una gara che si sta parlando. Ti dico solo che quel faro illuminato a giorno è roba da manga giapponesi. Una cineseria. Poi ognuno è liberissimo di pensarla come vuole.

beh meno male che la maggior parte dei miei allievi non la pensa come te altrimenti sarei disoccupato MrGreen

avatarjunior
inviato il 20 Luglio 2020 ore 20:00

Intanto complimenti per l'ironia. Ti fa onore. Ma guarda, io lo immagino. Molti di noi (purtroppo) hanno fra le dita il futuro di molti potenziali ottimi fotografi e bravi professionisti. Non credere che io pensi di non sbagliare: anche io ho sbagliato nel far passare concetti poi superati o che sono stati sconfessati. E premesso che non credo che la bravura in fotografia (o in qualsiasi altra professione) dipenda dal numero di anni di pratica, i miei ormai "anta" di scatti mi suggeriscono che negli ultimi anni abbiamo più deragliato che fatto bene. Tant'è che se oggi c'è un problema fra fotografo e committente è che quest'ultimo non ha più alcuna cognizione della qualità di uno scatto, non conosce il valore di una inquadratura, non soppesa il know-how del professionista o spesso è proprio quest'ultimo a non avere più voglia di indurre ad una certa conoscenza. Discorso lunghissimo e nel quale ci perderemmo. Ad ogni modo, buon lavoro!

avatarsupporter
inviato il 20 Luglio 2020 ore 20:27

grazie, ciao e buona serata Sorriso

avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2022 ore 0:19

Vivo a Genova da 40 anni e posso dire che questa NON è la Lanterna ma un ottimo esercizio di grafica computerizzata che con la fotografia non c'entra più nulla. Come ho scritto nel mio profilo, ritengo che la fotografia debba rappresentare la realtà altrimenti ci si sposta in campi differenti, rispettabilissimi ma, lo sottolineo, diversi. Il tutto senza polemica ma con molta serenità. E' assolutamente vero che la gamma dinamica dell'occhio umano è almeno il doppio di quella di un sensore ma questra è la nostra realtà con la quale ci dobbiamo confrontare. Nella realtà esistono sia la gamma dell'UV che quella dell'IR che noi non possiamo vedere e la loro rappresentazione sarebbe solo una astrazione/costruzione. Vedo costantemente foto di Boccadasse (per restare su Genova) o di altri luoghi che conosco perfettamente, con i colori più improbabili... viva il Bianco e Nero che permette ugualmente di vedere i colori

avatarsupporter
inviato il 10 Aprile 2022 ore 8:43

Vivo a Genova da 40 anni e posso dire che questa NON è la Lanterna ma un ottimo esercizio di grafica computerizzata che con la fotografia non c'entra più nulla. Come ho scritto nel mio profilo, ritengo che la fotografia debba rappresentare la realtà altrimenti ci si sposta in campi differenti, rispettabilissimi ma, lo sottolineo, diversi. Il tutto senza polemica ma con molta serenità. E' assolutamente vero che la gamma dinamica dell'occhio umano è almeno il doppio di quella di un sensore ma questra è la nostra realtà con la quale ci dobbiamo confrontare. Nella realtà esistono sia la gamma dell'UV che quella dell'IR che noi non possiamo vedere e la loro rappresentazione sarebbe solo una astrazione/costruzione. Vedo costantemente foto di Boccadasse (per restare su Genova) o di altri luoghi che conosco perfettamente, con i colori più improbabili... viva il Bianco e Nero che permette ugualmente di vedere i colori
Ti consiglio vivamente di aggiornarti. Perchè questa è fotografia, non è stato inventato nulla e se per te non lo è ti stai perdendo tutto quello che è il presente e che sarà il futuro della fotografia. Rischi di rimanere indietro e di vivere nel passato.

avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2022 ore 9:38

Ti consiglio vivamente di aggiornarti. Perchè questa è fotografia, non è stato inventato nulla e se per te non lo è ti stai perdendo tutto quello che è il presente e che sarà il futuro della fotografia. Rischi di rimanere indietro e di vivere nel passato.



Alla mia età forse sono rimasto ancorato a schemi classici; faccio il medico e non il fotografo e la mia vita professionale è basata sulla realtà (una cura funziona se è dimostrato scientificamente) e sulla intuizione derivata da ciò che vedo e capisco di un malato. Così è per la fotografia, come mi ha insegnato mio padre, Partigiano e fotografo, le cui foto scattate (in bianco e nero) durante la Resistenza romana fanno parte del patrimonio storico e fotografico italiano. La realtà posso ottimizzarla per rappresentarla al meglio ma non costruirla.

Se il tuo è il futuro della fotografia, lo lascio a te e ai tuoi allievi e clienti, me ne farò una ragione. Preferisco vivere nel passato. Se devo lavorare su immagini virtuali preferisco farlo interpretando la ricostruzione tridimensionale di una risonanza magnetica di un paziente.

Buona fortuna col tuo lavoro, io mi tengo il mio e le mie fotografie da povero dilettante che guarda il mondo reale.

Passo e chiudo


avatarsupporter
inviato il 10 Aprile 2022 ore 9:50

Alla mia età forse sono rimasto ancorato a schemi classici; faccio il medico e non il fotografo e la mia vita professionale è basata sulla realtà (una cura funziona se è dimostrato scientificamente) e sulla intuizione derivata da ciò che vedo e capisco di un malato. Così è per la fotografia, come mi ha insegnato mio padre, Partigiano e fotografo, le cui foto scattate (in bianco e nero) durante la Resistenza romana fanno parte del patrimonio storico e fotografico italiano. La realtà posso ottimizzarla per rappresentarla al meglio ma non costruirla.

Se il tuo è il futuro della fotografia, lo lascio a te e ai tuoi allievi e clienti, me ne farò una ragione. Preferisco vivere nel passato. Se devo lavorare su immagini virtuali preferisco farlo interpretando la ricostruzione tridimensionale di una risonanza magnetica di un paziente.

Buona fortuna col tuo lavoro, io mi tengo il mio e le mie fotografie da povero dilettante che guarda il mondo reale.

Passo e chiudo

Realtà è ciò che è reale e non inventato. Quindi la realtà non è ne quella che vede la macchina con il limitato scatto singolo ne quella che vediamo noi con i nostri occhi perchè anche loro hanno una gamma dinamica limitata. Le foto che fa la Nasa con i loro strumenti alle costellazioni sono reali però non mi sembra che nessuno li attacchi dicendo che non sono foto reali. Proprio perchè sei un medico dovresti credere in queste cose e non combatterle. Anche il bianco e nero che tu dici non è realtà allora perchè l'occhio umano vede a colori mica in bianco e nero. Comunque le esposizioni multiple le facevano anche su pellicola 30 anni fa, è che se ne parlava molto poco. La fotografia non è e non è mai stata la foto che fa la macchina, la post produzione esisteva prima in camera oscura ed esiste soprattutto oggi in camera chiara (lightroom - photoshop) basta che non si inventa nulla e non si va ad incollare cose che non c'erano.

avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2022 ore 18:47

Le foto della NASA che citi sono prese in BN a vari spettri del visibile e dell'invisibile e sono pseudocolorate, un processo che conosco benissimo perchè lo uso professionalmente dagli anni '90, quando per la fotografia si utilizzava solo la pellicola. I colori assegnati nella pseudocolorazione sono puramente arbitrari e convenzionali e non sono reali. Le foto della NASA subiscono un pesantissimo editing (per loro stessa ammissione) per ripulire e semplificare l'immagine e renderla comprensibile. Ho pubblicato centinaia di fotografie multicolore prese al microscopio per descrivere patologie o fenomeni fisiologici, immagini che sono ottenute tramite lo stacking di foto in BN (come fa la NASA) a cui io assegno un colore e che posso amplificare e ridurre a mio piacimento aumentando segnali quasi inesistenti e silenziandone altri fino ad ottenere l'immagine che io voglio (se volessi falsificare un risultato) o una immagine che sia la rappresentazione fedele di un fenomeno come deve essere). Lo stesso si fa con l'imaging funzionale in Risonanza Magnetica o con la PET. Ogni volta che manipoli pesantemente una immagine al computer ottieni quello che assomiglia a ciò che TU hai immaginato. Non voglio dire che sia una pratica scorretta, tutt'altro. La Pietà di Michelangelo o la Gioconda, sono idealizzazioni di qualcosa di verosimilmente reale ma, specialmente per la Gioconda, sono immagini ideali create dalla mente dell'artista e così sono le tue fotografie: rappresentazioni artistiche belle e suggestive, idealizzazioni di qualcosa che è si reale.... ma che è diverso da quello che si vede con gli occhi. Per esempio, fotografando la Lanterna e la centrale ENEL, una delle cose più evidenti sono gli orrendi enormi mucchi di carbone che rilasciano pulviscolo nero ma che nella tua foto sono praticamente invisibili.
Tu giustamente mi dirai: non lo vedi ma c'è. E io, altrettanto ti dirò: se c'è ma non ne posso usufruire ne' ora ne' mai cosa mi importa? Le foto della NASA mi fanno vedere qualcosa che non posso vedere e didascalicamente viene rappresentata per farmela capire.... la Lanterna la vedo ogni giorno, non devo ca×, deve solo soddisfare il mio occhio per questo cerco buona luce e atmosfera limpida.

Giustamente dici che il sensore e l'occhio umano non sono in grado di percepire tonalità di colore e luci che esistono. Tu assegni valori arbitrari a queste componenti dello spettro, quindi accanto al dato reale (nello specifico la forma della Lanterna e della centrale ENEL) tu introduci dei dati accessori non solo attraverso le esposizioni multiple o i filtri ND, ma anche o soprattutto grazie ai filtri Photoshop che hai inventato basandoti sul tuo gusto. Questi dati accessori sono una astrazione perchè nessun essere umano al mondo li potrà mai vedere ne' verificare. Sarà pure la nuova frontiera della fotografia, ma se io non avessi mai visto prima la Lanterna e la conoscessi solo attraverso la tua fotografia non avrei la percezione della realtà delle cose.

Sulla tua affermazione: "La fotografia non è e non è mai stata la foto che fa la macchina" sono io che ti dico di informarti. La fotografia è stata sempre utilizzata come uno strumento per la rappresentazione fedele della realtà e per questo è fondamentale che l'immagine non sia manipolata. Parlo dei reportage, delle foto di guerra e di tanto altro ancora. Anche questo fa parte della mia sfera professionale dato che la foto è anche uno strumento di valore legale, non a caso le apparecchiature che uso salvano nel loro database e certificano solo ed esclusivamente le immagini originali, non modificate e non modificabili, quelle che modifico esternamente non sono certificabili e quindi, in caso di contestazione legale, sono totalmente inutili.
Poi, ovviamente, puoi utilizzare la fotografia come una tavolozza e anche questo è lecito..... ma è una strada che non mi interessa percorrere.

E con questo chiudo definitivamente. Ovviamente non pretendo di convincerti perchè la fotografia è il tuo lavoro così come l'imaging professionale è parte fondamentale del mio. Rimango convinto che sia indispensabile porre un freno al postprocessing per infiniti motivi, non ultimo l'onestà intellettuale (non mi rivolgo a te ma a chi usa a casaccio i cursori di LR), ma so che è una impresa disperata. Però, dato che fotografo per piacere personale e sono un dilettante posso dire serenamente...... ma fate un po' quello che vi pare, non mi cambia la vita.....

avatarsupporter
inviato il 11 Aprile 2022 ore 13:48

Le foto della NASA che citi sono prese in BN a vari spettri del visibile e dell'invisibile e sono pseudocolorate, un processo che conosco benissimo perchè lo uso professionalmente dagli anni '90, quando per la fotografia si utilizzava solo la pellicola. I colori assegnati nella pseudocolorazione sono puramente arbitrari e convenzionali e non sono reali. Le foto della NASA subiscono un pesantissimo editing (per loro stessa ammissione) per ripulire e semplificare l'immagine e renderla comprensibile. Ho pubblicato centinaia di fotografie multicolore prese al microscopio per descrivere patologie o fenomeni fisiologici, immagini che sono ottenute tramite lo stacking di foto in BN (come fa la NASA) a cui io assegno un colore e che posso amplificare e ridurre a mio piacimento aumentando segnali quasi inesistenti e silenziandone altri fino ad ottenere l'immagine che io voglio (se volessi falsificare un risultato) o una immagine che sia la rappresentazione fedele di un fenomeno come deve essere). Lo stesso si fa con l'imaging funzionale in Risonanza Magnetica o con la PET. Ogni volta che manipoli pesantemente una immagine al computer ottieni quello che assomiglia a ciò che TU hai immaginato. Non voglio dire che sia una pratica scorretta, tutt'altro. La Pietà di Michelangelo o la Gioconda, sono idealizzazioni di qualcosa di verosimilmente reale ma, specialmente per la Gioconda, sono immagini ideali create dalla mente dell'artista e così sono le tue fotografie: rappresentazioni artistiche belle e suggestive, idealizzazioni di qualcosa che è si reale.... ma che è diverso da quello che si vede con gli occhi. Per esempio, fotografando la Lanterna e la centrale ENEL, una delle cose più evidenti sono gli orrendi enormi mucchi di carbone che rilasciano pulviscolo nero ma che nella tua foto sono praticamente invisibili.
Tu giustamente mi dirai: non lo vedi ma c'è. E io, altrettanto ti dirò: se c'è ma non ne posso usufruire ne' ora ne' mai cosa mi importa? Le foto della NASA mi fanno vedere qualcosa che non posso vedere e didascalicamente viene rappresentata per farmela capire.... la Lanterna la vedo ogni giorno, non devo ca×, deve solo soddisfare il mio occhio per questo cerco buona luce e atmosfera limpida.

Giustamente dici che il sensore e l'occhio umano non sono in grado di percepire tonalità di colore e luci che esistono. Tu assegni valori arbitrari a queste componenti dello spettro, quindi accanto al dato reale (nello specifico la forma della Lanterna e della centrale ENEL) tu introduci dei dati accessori non solo attraverso le esposizioni multiple o i filtri ND, ma anche o soprattutto grazie ai filtri Photoshop che hai inventato basandoti sul tuo gusto. Questi dati accessori sono una astrazione perchè nessun essere umano al mondo li potrà mai vedere ne' verificare. Sarà pure la nuova frontiera della fotografia, ma se io non avessi mai visto prima la Lanterna e la conoscessi solo attraverso la tua fotografia non avrei la percezione della realtà delle cose.

Sulla tua affermazione: "La fotografia non è e non è mai stata la foto che fa la macchina" sono io che ti dico di informarti. La fotografia è stata sempre utilizzata come uno strumento per la rappresentazione fedele della realtà e per questo è fondamentale che l'immagine non sia manipolata. Parlo dei reportage, delle foto di guerra e di tanto altro ancora. Anche questo fa parte della mia sfera professionale dato che la foto è anche uno strumento di valore legale, non a caso le apparecchiature che uso salvano nel loro database e certificano solo ed esclusivamente le immagini originali, non modificate e non modificabili, quelle che modifico esternamente non sono certificabili e quindi, in caso di contestazione legale, sono totalmente inutili.
Poi, ovviamente, puoi utilizzare la fotografia come una tavolozza e anche questo è lecito..... ma è una strada che non mi interessa percorrere.

E con questo chiudo definitivamente. Ovviamente non pretendo di convincerti perchè la fotografia è il tuo lavoro così come l'imaging professionale è parte fondamentale del mio. Rimango convinto che sia indispensabile porre un freno al postprocessing per infiniti motivi, non ultimo l'onestà intellettuale (non mi rivolgo a te ma a chi usa a casaccio i cursori di LR), ma so che è una impresa disperata. Però, dato che fotografo per piacere personale e sono un dilettante posso dire serenamente...... ma fate un po' quello che vi pare, non mi cambia la vita.....


Quello che hai scritto in parte è giusto, ma che la fotografia sia quello che può catturare lo scatto singolo limitato della macchina non sono d'accordo. i colori e le info di luci ed ombre ci sono, solo che a volte per catturarle tutte bene ci vogliono più scatti e devi anche lavorarli. Che poi tu dici non è la realtà solo perché non è esattamente quello che vede l'occhio umano non sono d'accordo. anche l'occhio umano ha i suoi limiti come saprai meglio di me. Il tipo di fotografia che io pratico è la paesaggistica, molto diversa da street e reportage, ritratto ecc. in ogni disciplina ci sono regole e osservatori diversi. Nel mio genere la tecnica è più importante della comunicazione, la composizione è fondamentale e sono sempre foto molto studiate sia in fase di scatto che di post. la foto di reportage è una foto veloce fatta a mano libera dove magari hai un attimo per cogliere quel momento. Fare paragoni con altri generi non è mai produttivo. Comunque penso che tanto nessuno di noi due cambi le proprie idee, quindi lieto di aver chiaccherato con te e ti auguro una buona giornata.




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