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www.lauromagrisphotonature.com - Priorità di diaframma, focale eq.te 22mm , variazione esp. +1,333 - Obiettivo LEICA DC Vario-Summilux F1,7-2,8 24-75 mm eq.ti - Nota 1: Aeritalia G-91Y (MM.6467 8-47), soprannominato amichevolmente dai piloti Yankee (dalla lettera Y in Alfabeto fonetico NATO), che sottolineava la forma della presa d'aria, unica frontalmente, ma internamente divisa in due per alimentare separatamente i motori (turbogetto General Electric J85-13 con postbruciatore), quindi a forma di Y. Era un cacciabombardiere bimotore a getto ed ala a freccia prodotto dall'azienda italiana Aeritalia negli anni sessanta (data primo volo 12 dicembre 1966 - Dopo l'allestimento di due prototipi, iniziò la costruzione in serie dei primi 20 esemplari, su un totale di 65 prodotti). Derivato dalla precedente versione G.91R, ne manteneva l'aspetto generale e se ne differenziava principalmente per l'adozione di un impianto propulsivo bimotore anzichè monomotore e del conseguente aumento prestazionale e di capacità di carico bellico. Il G-91Y venne utilizzato solamente nell'Aeronautica Militare essenzialmente nel ruolo di aereo per il supporto tattico ravvicinato e da ricognizione aerotattica, restando operativo fino agli anni novanta, venne impiegato operativamente negli Stormi Caccia Bombardieri e Ricognitori (CBR), quali l'8? Stormo Gino Priolo di sede a Cervia con il 101° Gruppo e il 32° Stormo di sede a Brindisi con il 13° Gruppo. Lunghezza 11,67metri, apertura alare 9,01 mt, altezza 4,43 mt, superficie alare 18,13 mt, peso a vuoto 3900 kg, autonomia 3500 km, velocità 1140 km/h in quota. - La pattuglia acrobatica nazionale Frecce Tricolori venne equipaggiata nel 1963 del Fiat G 91, in sostituzione dei precedenti F-86E Sabre. G.91 opportunamente modificati, ovvero alleggeriti privandoli della dotazione bellica, installando smorzatori di beccheggio e dotati di impianto di generatore di fumi .. . acquisirono perciò la designazione ufficiale G.91PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale) e dipinti con la caratteristica livrea azzurra, rimasero in servizio fino al 1982. Per sopperire alle perdite nel corso degli anni vennero aggiunti un G.91R PAN e quattro G.91R-1A PAN. Rimasero in servizio presso le Frecce Tricolori dal 1964 al 1982, quando furono sostituiti dagli Aermacchi MB-339. - Nota 2) Aeritalia viene fondata il 12 novembre 1969 a Napoli, mediante la fusione tra la società a capitale statale Aerfer (discendente diretta della IMAM), la Divisione Aviazione della società privata FIAT e la Salmoiraghi, specializzata in avionica. Il modello qui ripreso l'Y è l'evoluzione della serie R (il G91 è stato progettato da Fiat e usava un solo motore - entrata in servizio agosto 1958). La produzione della serie G91-Y dovrebbe quindi essere collegata ad Aeritalia. - L'immagine è coperta da copyright di Lauro Magris , non può essere utilizzata in alcuna forma senza il consenso dell'autore
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Ringrazio chi soffermandosi ha lasciato un segno di gradimento, Marco Corso, Matley Siena e Alessandro Morini per il prezioso commento. x Marco: Ci sono molti velivoli (militari, di Stato non militari ed a uso civile) fuori uso distribuiti sul territorio nazionale dislocati o in qualche museo, in zone comunali o zone private e con più gradi di conservazione. Questo esemplare è ben conservato ed esposto all'esterno dell'areoporto di Belluno. Buona vita a tutti/e by Lauro
Appena ho visto lo scatto ho riconosciuto subito il G91Y, siccome sono un ragazzino di 70 anni e esattamente 50 anni fa (1970) ho prestato servizio militare all'aeroporto di Cervia (8° Stormo C.B)dove questo velivolo sostituiva il famigerato F104. Li ho visti volare tutti i giorni. Scusa la divagazione ma il tuo scatto e la tua descrizione mi hanno portato a questo ricordo. Complimenti Lauro Marco
L'immagine, Maury68, è stata inserita in Gallerie » Fotogiornalismo / Street La ripresa è in hdr e ho solo clonato il supporto per ridargli vita quindi il contesto è quello originale, lo sfondo non è sostituito. Gli esemplari esistenti sono esposti in due Musei (in prov. di Roma e Ravenna) , altri 7 in altrettanti aereoporti italiani Grazie del passaggio e del commento. Buona vita, Lauro