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immersione con ARO nella Piave fiume sacro alla Patria...

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immersione con ARO nella Piave fiume sacro alla Patria inviata il 18 Aprile 2020 ore 16:35 da Contessa Giovanni. 30 commenti, 624 visite. [retina]

mano libera.

Amore per la Natura Grazie ai molti amici che hanno commentato la mia precedente foto mi sono deciso a rielaborare altre vecchie foto e diapositive. Riferite agli anni della mia infinita passione per il mare, le grotte subacquee, le risorgive e tutte le acque dolci in particolare. Correva l'anno 1989 era luglio. Sopra Ponte della Priula in provincia di Treviso scorre la Piave, si da noi si usa il femminile per il nome di questo grande fiume sacro alla patria, grazie ad alcuni sopralluoghi avevo individuato delle profonde buche di oltre sette metri di profondità è una bella altezza per un fiume che qui scorre a livello torrentizio, dove proliferavano alte concentrazioni di barbi, trote e cavedani. Ora vi devo spiegare con che attrezzatura mi sono immerso, precursore dei moderni rebreather a circuito chiuso all'epoca, era l'ARO (acronimo di autorespiratore ad ossigeno) il mio era un cressi sub ARO 57B. *Ideato come apparecchio di respirazione per il soccorso nelle miniere invase da gas asfissianti, durante la seconda guerra mondiale tale apparecchio venne modificato ed adattato all'uso subacqueo per i primi incursori militari, i famosi Uomini Gamma della X° Flottiglia MAS. L'ARO si dimostrò subito utile sia in campo subacqueo che sui sommergibili, per accedere ai locali in caso di fuga di cloro dalle batterie. Dal primo prototipo nacquero altri tipi perfezionati che entrarono a far parte delle principali marine militari. Infatti l'ARO si adattava benissimo agli scopi bellici per via del ridotto ingombro, lunga autonomia e soprattutto per la sua silenziosità (dovuta all'assenza di bolle al boccaglio). In pratica l'ARO è un autorespiratore a circuito chiuso in grado di riutilizzare il gas respirato dal subacqueo. È costituito da un sacco polmone in materiale elastico, un filtro interno per l'alloggiamento della calce sodata, una o più bombole di ossigeno di piccole dimensioni (2/3 litri) raccordate al sacco per mezzo di una valvola by-pass.?Il sub inspira l'ossigeno dal polmone per mezzo di un boccaglio collegato ad un tubo corrugato collegato ad un rubinetto a due vie, poi espira sempre all'interno del sacco dove il filtro a calce sodata ha il compito di fissare chimicamente l'anidride carbonica. L'ossigeno consumato dal metabolismo porta ad una progressiva diminuzione del volume del "sacco polmone" che si ripristina prelevando ossigeno dalla bombola: manualmente tramite un dispositivo manuale detto "By-Pass"od automaticamente per mezzo di un erogatore a domanda. È fondamentale, prima dell'uso, eliminare residui d'aria sia dal sacco polmone sia dai polmoni del subacqueo stesso mediante una manovra detta "lavaggio". Durante la Seconda Guerra Mondiale era utilizzato dalla Marina Italiana per compiere sabotaggi e porre sotto le chiglie delle navi nemiche delle mine esplosive tarate ad un tempo deciso dall'incursore. Le differenze principali rispetto al più noto sistema ARA (autorespiratore ad aria) sono: • l'uso di una miscela respiratoria con percentuale di ossigeno molto alta (idealmente 100%). La necessità di evitare i fenomeni di tossicità dell'ossigeno al sistema nervoso centrale implica una profondità operativa massima molto minore rispetto al caso dell'aria; generalmente per usi civili questa profondità è limita a 6 (sei) metri, mentre per usi militari (soggetti ben allenati) la profondità arrivava anche a 15-18 metri. • un circuito di respirazione chiuso; la miscela espirata finisce nello stesso sacco dal quale proviene il gas di inspirazione. Questo implica a sua volta che: ? l'anidride carbonica del gas espirato deve essere fissata e sottratta al circolo: questa funzione è svolta chimicamente dalla calce sodata granulare presente in un cestello all'interno del sacco polmone; ? non c'è produzione di bolle espiratorie, per cui l'ARO assicura una grande silenziosità e l'impossibilità di essere rilevato dalla superficie (utile per usi militari), ma anche la possibilità di una perfetta integrazione nel "mondo del silenzio" (utile per l'osservazione naturalistica e la fotografia subacquea); È da sottolineare che l'autorespiratore ad ossigeno è ormai caduto in disuso, questo anche per una sua certa pericolosità che richiedeva da parte dell'utente un addestramento serio e rigoroso. Inoltre con l'avvento dei moderni Rebreather sono stati eliminati molti inconvenienti legati all'utilizzo dei vecchi ARO.* * Fonte VikipediA Come avrete capito dalla descrizione fatta sopra uno dei grandi vantaggi dati dal ARO era la totale assenza di bolle all'esterno e l'assoluto silenzio che lo accompagnava, questo mi ha permesso di attrezzarmi con dei spaghetti pre cotti (li potete vedere all'interno del sacchettino trasparente) e darli brandendoli con le dita a favore di corrente, da mangiare a barbi e cavedani che dopo una diffidenza iniziale venivano a prenderli dalle mie mani. Esperienza meravigliosa e unica per l'epoca permessa anche dalla grade quantità di pesce presente, per tutto esiste il rovescio della medaglia … senza il corona virus non avrei avuto il tempo per ricordare e rivivere queste meravigliose sensazioni. Grazie mille per l'attenzione Giovanni Tutte le foto contenute in queste gallerie sono © copyright Giovanni Contessa e non possono essere utilizzate in alcuna forma senza il consenso dell'autore. All photos in these galleries are © copyright Giovanni Contessa and may not be used in any form without the author's consent.



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avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2020 ore 17:09

Come già detto altre volte hai sbagliato lavoro,dovevi fare lo scrittoreMrGreenMrGreen:-P,scherzi a parte ottimo documento e memoria di tempi andati,un gran bel ricordo che fa piacere Tu abbia condiviso con noi tutti,complimenti...ciao Piergiorgio.

avatarsupporter
inviato il 18 Aprile 2020 ore 17:56

Didascalia stupenda.....lo credo che sei forte.
Ciao Ray Palm

avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2020 ore 18:11

Grazie a Pier per l'apprezzamento e la considerazione ! Grazie per la frase molto gradita a Raimondo ! Un saluto felice Giovanni:-P;-)

avatarsupporter
inviato il 18 Aprile 2020 ore 18:13

Bello scatto, e interessante la didascalia:-P
Complimenti Giovanni!!
Ciao, Carlo.

avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2020 ore 18:38

Tutto molto bello e interessante.
GianniSorriso

avatarsupporter
inviato il 18 Aprile 2020 ore 19:14

Carissimo Giovanni, mia hai ricordato dei tempi bellissimi. Correva l'anno 1985 con Agata insegnavamo in provincia di Belluno. Abitavo subito dopo il ponte della Vittoria a Belluno e dall'altra parte c'era la piscina comunale di Belluno. Ero già un appassionato sub apneista ma colsi l'occasione per prendere i brevetti sommozzatori con il SuB Club Belluno. Con gli amici del circolo ho frequentato diversi laghi e laghetti e pure la Grotta dell' elelfante bianco sul Brenta se la conosci sai che si tratta di immersioni molto impegnative dove anche alcuni sub sono morti. Non mi diluingo oltre
un abbarccio Rosario.

avatarsupporter
inviato il 18 Aprile 2020 ore 19:19

Grande Giovanni, un genere sportivo e fotografico per nulla facile, anzi...........
bravissimo.

avatarsupporter
inviato il 18 Aprile 2020 ore 19:40

Ciao Giovanni bel documento e didascalia al top!
Un caro saluto Agata

avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2020 ore 19:55

Una grande didascalia , da oscarEeeek!!!
Ripresa stupenda
Chapeau

avatarsupporter
inviato il 18 Aprile 2020 ore 21:02

Didascalia molto interessante per chi come me ammira tutto ciò che parla di natura!!!!
Bravo ciao!!!!;-)

avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2020 ore 21:23

Ringrazio di cuore per condividere le mie passioni gli amici:
Carlo
Gianni
Rosario
Franco
Agata
Claudio
Robi
Un caro saluto a tutti anche a chi ha lasciato un mi piace ! Giovanni:-P;-)

avatarsupporter
inviato il 19 Aprile 2020 ore 8:12

Bello lo scatto e molto interessante la didascaliaSorriso

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2020 ore 9:41

BRAVISSIMO Giovanni, dalla tua didascalia deduco che la passione per la montagna sia la trasposizione sulla terraferma di quello che in realtà è il tuo grande amore ovvero le immersioni e le esplorazioni subacquee. Sei riuscito a conciliare le due cose impreziosendole con ottimi scatti
Complimenti ;-)

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2020 ore 10:53

Proprio come dici tu, almeno questo virus ci ha fatti riscoprire cose che avevamo se non dimenticato tralasciato.
Bellissimo e vissuto il tuo racconto che hai ben documentato con una tua immagine che vale tanto.
ciao Alessandro

avatarsupporter
inviato il 19 Aprile 2020 ore 12:01

suggestiva e ben proposta pure questa
ciaoSorriso

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2020 ore 21:25

Devo dirvi grazie per le belle parole che mi fanno emozionare !
Arvina :-P
Roberto .... hai proprio colto nel segno Roberto :-P
Alessandro ... emozioni vissute ... che come dici tu Alessandro hanno un gran valore :-P
Simone :-P
Una buona serata Giovanni :-P;-)

avatarsupporter
inviato il 19 Aprile 2020 ore 23:05

;-)Bello quanto Tu hai scritto e complimenti per la scannerizzazione dell'immagine e l'ottimo risultato
Ciao Gio
Marco;-)

avatarsupporter
inviato il 20 Aprile 2020 ore 12:25

Bellissima ;-)

avatarsupporter
inviato il 20 Aprile 2020 ore 13:20

super

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2020 ore 19:13

stupendo documento ed intressantissima didascalia
bravissimo Giovanni
un caro saluto
Enrico


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