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| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 8:15
Mi piacciono molto questi scorci di bosco, molto bello. Complimenti. Un saluto. Marco. P.S.: c'è forse una leggera dominante blu/cyan? |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 9:46
Posso chiederti perché hai deciso di elaborarla in modo creativo e non naturale? Solo per i colori, o c'è altro? |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 11:28
@Commissario: questo esperimento avrà mica a che fare con un certo Burkett?...sappi che io 12.000 $ per la tua foto non li tiro fuori... A parte gli scherzi, non male il risultato... Simone |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 11:39
“ c'è forse una leggera dominante blu/cyan? „ un po'...sembra il bosco dei puffi L'interpretazione cromatica non mi dispiace, isieme al mosso sulle foglie e alle forme contorte dei tronchi crea un buon effetto pittorico, trovo solo troppo vuota la parte bassa a sinistra Complimenti, ciao |
user112477 | inviato il 01 Ottobre 2019 ore 11:56
Il Commissario indaga su una intrigata vicenda ambientata in un sottobosco dai colori strani. Ma il Commissario ha chiara una traccia e ha già in mente di non usare filtri. Complimenti Commissario. Non si lasci influenzare da false piste. Segua il suo sentiero. Fujifan80. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:03
“ trovo solo troppo vuota la parte bassa a sinistra „ per quanto ne posso capire penso sia per contrastare con il verde/giallo delle foglie sugli alberi, come dice il titolo Changes. Poi se il sottobosco è così a meno di interventi in fotomontaggio (...o giardinaggio) non si potevano portare oggetti in quelli zona |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:15 | Questo commento è stato tradotto automaticamente (mostra/nascondi originale)
Bellissimo colpo e composizione Simone. ciao.. Amir. Beautiful shot and composition Simone. Hello,.. Amir. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:18
“ Poi se il sottobosco è così a meno di interventi in fotomontaggio (...o giardinaggio) non si potevano portare oggetti in quelli zona „ Non esiste un solo modo di comporre, magari c'erano alternative, so che Simone è molto attento sotto qusto aspetto e m'interessa conoscere il moivo della sua scelta |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:37
“ Commissario: questo esperimento avrà mica a che fare con un certo Burkett?...sappi che io 12.000 $ per la tua foto non li tiro fuori...;-) „ Minkia beccato pure al secondo colpo...gli juzzini sono dei veri cecchini. Grazie innanzitutto per i feedback ne avevo bisogno su questa foto. Non è il mio stile chiaro (sempre che ne abbia uno) però non ho mai disdegnato certi accostamenti cromatici,senza scomodare Burkett direi che anche su questo forum ci sono validi esempi,solo che mi sono sempre chiesto quando un colore o una dominante nella fotografia di paesaggio sia da considerarsi un errore o una personale interpretazione .il passaggio è sempre incerto e spesso ci si nasconde dietro la seconda per giustificare la prima.Non è il mio caso.qui è chiaro ,almeno credo il mio intento ,puramente grafico,giocato sulla contrapposizione dei colori complementari,e lo stacco tra di loro...per evidenziare le foglie mosse ,quelle poche ingiallite le ho saturate e virate verso il giallo paglierino per staccarle dal verde ,il blu o cyano l'ho introdotto per contrastare il giallo.forse dovevo toglierlo ancora un po' dalle ombre. Devo dire che ,presa per quello che è,quindi non certo la rappresentazione reale di un sottobosco,la resa finale mi piace molto,devo solo capire quando è se mi stancherò di tali rappresentazioni. Sulla compo Caterina sono d'accordo in parte,nel senso che è vero quello che dici infatti con lo strumento distorci per correggere le linee cadenti,un po' l'ho ridotta quella zona,ma essendo in diagonale e meno della metà del fotogramma non la vedo così vuota.certo un po' meno non avrebbe guastato. Le ho.provate tutte le composizioni,ero praticamente su un dirupo e quello spicchio di terreno meno di così non sono riuscito. Grazie ancora Simone |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:58
Dal mio punto di vista ben venga la sperimentazione, anche se, ovviamente, funzionerebbe meglio in un contesto di più foto. In questo caso il risultato è abbastanza spiazzante perché siamo abituati a vedere colori caldi, in queste situazioni. Spiazzare, in modo programmato e con discernimento, è già un ottimo traguardo in un mondo di immagini tutte uguali o quasi. Ciao, Paolo |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 13:08
“ mi sono sempre chiesto quando un colore o una dominante nella fotografia di paesaggio sia da considerarsi un errore o una personale interpretazione „ Era esattamente lo scopo della mia domanda. Quindi è stata più che altro una sperimentazione grafica. Solitamente proponi immagini sobrie con tonalità molto naturali che, se devo essere sincera, preferisco. Ecco, su quelle riconosco la tua grande competenza; su questa, invece, potrei fare confusione e, se non sapessi che è tua, probabilmente la giudicherei come una foto elaborata in modo un po' troppo forzato Ti ringrazio per la spiegazione. Ciao Simone! Viola |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 17:57
L'ho guardata diverse volte nel corso della giornata, perché questa tua libera interpretazione cromatica ha un po' spiazzato anche me! Il risultato alla fine non è male, anche perché hai utilizzato coscienziosamente colori complementari (magari era meglio una tonalità più sul blu che sul ciano?), non una semplice dominante cromatica, tuttavia il mio occhio cerca sempre un "appiglio" alla realtà cui è abituato e forse per questo non mi convince fino in fondo. Hai fatto bene a sperimentare per cercare nuove vie espressive, ma probabilmente questo genere è meno "digeribile" di altri. Prendiamo ad esempio il bianco e nero o il mosso creativo: l'immagine stessa è già distaccata dalla realtà (una non ha colori, l'altra non ha contorni) per cui si può osare di più senza tutto sommato provocare una reazione di perplessità nell'osservatore, anzi forse è proprio il contrario. Qui invece è diverso: un'immagine estremamente reale (un bosco di faggi) con i colori "alterati". Circa la composizione, concordo con Caterina su quella "zona vuota" a sinistra; devo dire che il mio sguardo si sofferma principalmente sul bel faggio di destra, tanto che avrei tentato uno scatto in verticale concentrandomi solo su di esso... L'hai provato questo? Ciao, Alberto. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 18:06
“ L'hai provato questo? „ Mi.offendi...ovvio che si Ma era una foto fine a se stessa ,qui il bosco si percepisce meglio. Sul resto...che dire...sono d'accordo, magari la prossima correggo un po' il tiro, io mi diverto Ciao |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 19:06
Bellissimo questo intricato groviglio di rami Ottimi anche i colori Ciao |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 21:08
A me piace per il coraggio che hai dimostrato nell'osare ad uscire dagli schemi tradizionali ed entrare in un mondo irreale, fantasioso. Mi piace perché lo hai fatto di proposito per sperimentare nuove strade e penso che per un paesaggista come te non sia stato facile. Mi piace per la gioia che quei colori trasmettono al bosco, profondendo un messaggio di speranza e di solarità. Mi piace perché penso che se tutti ogni tanto ci lasciassimo trasportare dalla fantasia per sperimentare i "capricci" della nostra mente potremmo vivere più "leggeri". Mi piace perché questa foto per me va "oltre" i rigori tecnici e nello stesso tempo perché la trovo avvolgente e coinvolgente. Per me solo complimenti, bravo Simone. Ric. p.s. il mio monitor ti ringrazia , con questa gli hai salvato la vita. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 21:58
Grazie ancora. Ric ...sempre il migliore. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 22:15
Ciao Simo, io sono di poche parole. Che dire, spiazzato ma allo stesso tempo affascinato da questa tua nuova sfida. Fabrizio |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 22:19
“ probabilmente questo genere è meno "digeribile" di altri. Prendiamo ad esempio il bianco e nero o il mosso creativo: l'immagine stessa è già distaccata dalla realtà (una non ha colori, l'altra non ha contorni) per cui si può osare di più senza tutto sommato provocare una reazione di perplessità nell'osservatore, anzi forse è proprio il contrario. „ Alberto, mi dispiace ma su questa riflessione non mi trovi d'accordo: sinceramente, tante volte, rimango perplessa anche davanti a certi b/n dove la ricercatezza estetica sembra quasi voler superare il contenuto, e anche per quanto riguarda il mosso creativo, lasciami dire, c'è modo e modo di farlo... La tecnica dev'essere funzionale al messaggio che si vuole comunicare, ma in questo caso, come sostenuto anche dallo stesso Simone, sembra esserci semplicemente uno scopo "grafico", ed è il motivo per cui questa volta la foto non mi cattura emotivamente. “ il mio intento, puramente grafico, giocato sulla contrapposizione dei colori complementari „ Forse, rimanendo sul piano tecnico,se le foglie fossero state arancioni, il risultato sarebbe stato più efficace. La composizione in effetti appare sbilanciata, tuttavia il punto di fuga decentrato può contribuire a suscitare senso di disorientamento misto a curiosità: sensazioni abbastanza normali per coloro che si addentrano in un bosco inesplorato. Simone, tu ci hai abituati a fotografie intime, sobrie, intense... fotografie in cui tecnica e contenuto viaggiano insieme, in sintonia... ecco perché, ripeto, le preferisco: in quelle ci sei, in questa no. Ho deciso di tornare su questa proposta perché il tema mi appassiona e la discussione mi stimola. Continuo a seguirti sempre con grande interesse. Ciao, Viola |
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