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Ecco il mio preziosissimo modellino di Lotus a molla, tenuto apposta due anni su uno scaffale a prendere polvere per prepararlo ad una foto dal piglio vintage. ILLUMINAZIONE: Tavolo luminoso con tubi 4 x 18 w. SET: Tavolo e Macchinina, + libri cartonati dalle copertine colorate attorno e sopra il modellino per riflettere la giusta luce; ho inclinato la camera per dare un pochino di dinamica all'inquadratura. OBIETTIVO: Nikkor Af-D 75-300 su D200, qui utilizzato a 300mm ed un lussurioso F45 per la massima profondità di campo, F raggiungibile solo abilitando il controllo diaframma tramite ghiera sull'obiettivo: dalla reflex invece si ottiene al massimo F38. Fuoco manuale preso sulle sospensioni anteriori. SETTAGGI MACCHINA: iso 100 per un'immagine bella pulita, profilo colore vivid, saturazione, contrasto, nitidezza e hue al massimo impostabile, compensazione -1. La scarsa dinamica della D200 e la forte luce monodirezionale non mi ha permesso di salvare dalla bruciatura il sottoscocca.... ma l'effetto è gradevole e profila bene la parte bassa staccandola dal tavolo; tra quest'ultimo e la carrozzeria ho lasciato appositamente un filo di sfondo nero per meglio separare gli elementi. Jpg preso dalla scheda di memoria, pp in macchina. Nota: comperai questa macchina già impolverata come fondo di magazzino nel 1979 in un vecchio negozio di giocattoli per 1000 lire. E' perfettamente funzionante, con ammortizzatori a molla al retrotreno, quest'ultimo vincolato al telaio tramite veri quadrilateri deformabili, e ruote anteriori rigide che girano comandate dal volante con sterzo a cremagliera. Trazione a molla e, incredibile, un VERO differenziale per trasmettere il moto alle ruote. Ora, dopo la foto, verrà pulita con cura e tornerà splendente dentro la sua vetrinetta.
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"sei uno da tenersi amico... come nemico fai paura"
... e non hai visto la collezione di teschi umani che ho donato al laboratorio di antropologia della scuola dei miei figli, piu' molti antichi flaconi di cianuro, tritolo, bario e altre micidiali robe strane ....
Mi bastava sapere del barattolo di carne tenuto in cucina ... Mi hai ricordato un conoscente che vergognandosene mi racconto di un viaggio in messico di una visita ad un "cimitero" di mummie nel deserto, al compulsivo gesto che ebbe di prendere un cranio, ok rubarlo,trafugarlo, al suo tentativo di impacchettarlo nel cellophane, sacchetti vari... E poi averlo una volta a Roma dimenticato li dentro... E quello che ritrovo nella busta con l'umidità di Roma.... Ho paura che a parte la provenienza... Ci avresti fatto un servizio ^_^
Hahaha ! No, i miei erano roba legale, con tanto di certificati.... pero' sono d'accordo che il soggetto del tuo conoscente sarebbbe stato interessante