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Elena...

Prendersi Cura

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Elena inviata il 07 Luglio 2019 ore 15:48 da Matteop7. 2 commenti, 254 visite. [retina]

, 1/60 f/3.6, ISO 1600, mano libera.

Elena, 29 anni, Specializzanda in Ginecologia e Ostetricia. Talvolta può essere difficile raccontare e farsi raccontare una persona che conosci da tanto tempo. Per fortuna con Elena questo non succede, anche se sai che dovrai calibrare bene le parole perché verranno sminuzzate ed elaborate con la sua massima attenzione. Quando parli con Elena capisci che è una sognatrice, una di quelle idealiste che si incontrano poche volte nella vita. D'altronde è una persona che ti disegna questo pensiero: “La mia prima scintilla per l'Ostetricia e la Ginecologia é scattata quando ho realizzato che con l'ecografia si può osservare la vita che comincia quando ancora é nell'utero. L'incontro magico con quello che un giorno sarà un uomo con le sue idee, esperienze ed emozioni quando ancora non ha sentito l'odore del mondo é un privilegio bellissimo” Il sogno di diventare medico lei lo ha avuto ammirando il Nonno che era medico condotto - “Ho pensato di fare medicina osservando mio Nonno. Proprio lui, un medico di famiglia con lo sguardo attento, fiducioso e riflessivo che ha ispirato il mio desiderio di trasmettere alle persone la stessa calma mista ad orgoglio e coraggio. Non dimenticherò mai come muoveva le mani. Osservate le mani dei medici - esclama Elena ad un tratto - loro toccano con l'attenzione che nasce dallo studio, dalla volontà e dalla perspicacia. Una mano di un medico non si muove mai senza un perché". Da questo fiume di parole mi sembra di percepire quasi l'attenzione che Elena dà alla persona, all'importanza che possono avere i piccoli gesti e la cautezza nelle parole, molto più rispetto al fare il giusto atto clinico. Elena racconta, giocherellando con il laccio dei capelli quasi a voler scacciare l'imbarazzo, che il suo lavoro riguarda la Persona. Richiama un quadro di Giorgio Kiernek (un trittico, "L'Enigma umano: il dolore, il silenzio, il piacere") assurgendolo ad esempio di come il Medico lavori con tutte le sfaccettature delle sensazioni umane. "Soprattutto in Ginecologia e Ostetricia, dove si mischiano la gioia per una nuova vita, il cambiamento per la menopausa, la lotta contro i tumori. Gli occhi dei pazienti ci insegnano infiniti segreti". Siamo negli spogliatoi degli Specializzandi, si apprezza un miscuglio di caos, odore di giovinezza, disordine ed entusiasmo. Forse si crea un'atmosfera particolare, una bolla che ti isola dal mondo che ti circonda, da un'intera clinica ginecologica che è letteralmente sopra di te. E' un momento che diventa intenso quando comincia a raccontare le sue esperienze in sala parto. “Immagina questa scena” - mi dice - “Siamo in sala parto, il medico strutturato deve praticare una manovra delicata in seguito alla quale potrebbe essere necessario un cesareo emergente. La paziente è una Signora africana. Quando è informata della situazione afferra un foglietto con un'immagine sacra. Lei è lì, sola, mentre nella stanza vi sono almeno 8 camici bianchi, le ostetriche preoccupate, gli anestesisti e gli specializzandi. Lei inizia a cantare una sorta di Gospel stupendo che copre ogni altro rumore, copre il cuore del ginecologo che batte veloce, copre i sussurri degli specializzandi, il cardiotocografo in sottofondo. Sono pochi minuti, ma tra il sacro e il profano, in cui la fede e la scienza hanno ballato insieme in modo commovente.” “L'hai immaginato?” Balbetto a stento un “Si” spiazzato dal racconto. “Bene, perché è successo veramente”. E sorride con gli occhi. Mi guardo intorno, non voglio perdere l'elettricità che c'è in questo momento. “Cosa vuol dire per te “Prendersi Cura”?” e mi metto in attesa, pronto a imparare. “Prendersi cura é un atto personale, spesso intimo. Abbiamo cura delle persone a noi care e se siamo bravi ed attenti ce l'abbiamo per noi stessi. Prendersi cura di un paziente é qualcosa che si impara. Con pazienza ed esperienza, osservando chi ci guida e ci insegna. Non é scontato saper dare una notizia nel modo giusto, saper fare una domanda senza mettere in difficoltà, saper avvicinarsi al paziente senza creare un coinvolgimento emotivo inadeguato. Prendersi cura é preoccuparsi ogni giorno di quello che probabilmente sta pensando chi abbiamo davanti e cercare di agire in modo da aiutarlo”. La prima cosa che ho fatto tornando a casa, è stato digitare su Youtube la parola “Gospel”.



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avatarsenior
inviato il 07 Luglio 2019 ore 16:02

Complimenti a Matteo per la foto e commento ed auguri ad Elena per il suo difficile lavoro

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2019 ore 7:37

È meraviglioso constatare che i giovani futuri specialisti tengano il rispetto della vita e della persona allo stesso livello di importanza dell'esercizio della professione.
L'amore ed il rispetto per il lavoro di medico lo ha imparato ammirando il proprio nonno, del quale ha deciso di portare avanti la professione con gli stessi ideali. Tutti i miei migliori complimenti ed auguri alla dottoressa Elena, ed a te per la foto e per averci partecipato questa bellissima testimonianza.
Carlo


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