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Lo Stagnone di Marsala è una laguna il cui fondale è mediamente profondo 50cm, ha due accessi dal mare, uno largo circa 200 metri l'altro 1000 metri, ciò provoca difficoltà al ricambio delle acque, ma nel remoto passato gli accessi erano almeno sette, ma la costruzione di saline sulle isole che delimitavano la laguna ha fatto sorgere quella che attualmente è chiamata Isola Grande, lunga una decina di Km, formatasi quando sono stati chiusi i varchi intermedi tra le isolette, a partire dal XV secolo, così sono rimasti solo i due varchi di cui quello a nord tende a interrasi per la bassa profondità del fondale. Più o meno al centro della laguna si trova l'isola di San Pantaleo ovvero Mozia, sull'isola era infatti costruita la città fenicia i cui resti sono ancora oggetto di scavi (l'isola è di proprietà privata - Fondazione Whitaker - e ospita un museo greco-fenicio). Lo sfruttamento delle saline inizia storicamente con i Fenici, che crearono le prime vasche di raccolta e vendevano il sale in tutto il bacino Mediterraneo. Le saline furno ampliate nel corso dei secoli e furono costruite i mulini per pompare l'acqua marina tra le vasche di decantazione. Attualmente parte delle saline è abbandonata ed è in effetti è trascurata tutta la Riserva, con seri problemi di inquinamento da rifiuti plastici portati dal mare ma anche lasciati da indigeni, l'area prospiciente Marsala anche per rifiuti organici etc, insomma un'area bellissima lasciata al degrado a causa di conflitti di competenze, mancanza di cultura, etc, l'area nord prospiciente Trapani appena più curata ma comunque anch'essa soggetta a inquinamento prevalentemente da rifiuti plastici portati dalla risacca e forse anche da visitatori indigeni. Non ho avuto il sentimento di mettere le foto che documentano il degrado... la foto ritrae l'area centrale della laguna, quidistante tra Marsala e Trapani, l'area meno inquinata sia per la posizione sia per la presenza dell'isola di Mozia visitata tutt l'anno da turisti che vengono da ogni parte d'Europa.
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