Che cosa ne pensi di questa foto?Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?
Puoi farlo iscrivendoti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 8:31
Ciao Riccardo tecnicamente la foto ha qualche difettuccio, poca pdc avrei chiuso il diaframma ancora un pò e posizionato la maf sull'uomo, inoltre soffre di distorsione verticale, per il resto uno scatto interessante con il soggetto che in perfetta solitudine ( che ora era? ) si perde nella struttura architettonica che aumenta la sensazione di piccolezza della persona. Il messaggio che mi arriva è di come siamo persi nelle nostre piccolezze umane e come vaghiamo nel nulla del nostro insignificante piccolo mondo.. Una volta eravamo ben altra cosa Ciao Claudio Ps la vedrei bene anche in un forte e drammatico b/n |
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 9:36
Se nell'originale sotto hai spazio lo inserirei per accompagnare meglio verso la figura umana |
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 10:32
Marco, grazie per il passaggio e le tue considerazioni. Cludio, grazie anche per l'MP. Ho capito il concetto ma ultimamente mi sono un po' arrugginito. Ciao Ric |
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 12:47
Il salotto di Milano con una insolita figura solitaria acquista un fascino particolare. Mi piace. Clara |
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 13:30
E sempre bellissimo vedere questi posti solitamente affollati, deserti,solo così si può apprezzare appieno la loro bellezza. Quell'unica presenza poi, ci porta a riflettere sul titolo, molto bella, complimenti Riccardo. Ciao, Caterina |
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 19:37
a me sta foto piace un sacco. a differenza di Claudio la posizione dell'uomo non la toccherei proprio, magari un pelo più di aria sotto tanto da staccarlo un poco dal bordo ma poca roba. Serve per rafforzare il messaggio che hai voluto trasmettere, chiaramente espresso anche nel titolo.avrei piuttosto tagliato sopra perchè hai fin esagerato secondo me nel riprendere pure la cupola, tra l'altro l'hai anche tagliata male. dopo le opportune raddrizzate delle linee verticali (il genere di scatto è piuttosto severo su questo aspetto) potresti tagliare a livello del cornicione in alto,lasciando l'ultima statua per intenderci, eliminando la cupola che alla fine distoglie l'attenzione dall'uomo sotto.in pratica hai introdotto due punti focali molto evidenti che se la giocano a ping pong per avere la meglio,ma la partita potrebbe durare molto a lungo ciao Simone |
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 20:41
Ciao Simone, la cupola per la mia interpretazione è parte integrante della foto e del titolo. La grandezza e la voglia di arrivare sempre più in alto ci spinge spesso a isolarci dagli altri e vivere gli ultimi anni della nostra vita nella quasi più assoluta solitudine. Mi spiace soltanto di averla tagliata troppo e non averlo notato prima di postarla. L'originale ha più spazio sia sotto che sopra. Comunque terrò conto della tua osservazione e proverò il taglio e poi ti saprò dire se la foto mi regalerà la stessa percezione emotiva. Grazie Ric |
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 22:11
Soriana, grazie per esserti fermata su questo mio scatto Caterina, grazie per gli apprezzamenti e per il passaggio Ciao Riccardo |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |