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24 09 2017 inviata il 20 Settembre 2017 ore 14:48 da Sabbiavincent. 18 commenti, 826 visite.
“Enea” chiamavo, “Elissa”, rispondevi. Non mi è importato di Euridice o le brevi figuranti di un viaggio che è fuga. Invece, È dello sguardo che si perde, negli istanti che credi d'esser solo o di non essere osservato: Mi spaventa quanto sei distante. Mi chiedo se in quel tuo orizzonte interiore ci sia spazio anche per me, per l'immagine di me almeno, Ma Non si ferma mai, passa attraverso. Non c'era neppure quando la tempesta si abbatté sul nostro gruppo lasciandoci soli. Amarci è stato un frammento isolato nella tua storia. Tu sei altrove. La fotografia che mi hai dato trasuda neve anche in estate e ti leggo quel nome segreto, un trauma che è un grumo ferito: Cassandra. Lo hai sussurrato una sera di fronte al mare, di fronte ad uno spicchio di luna rosa. Dicono che tu sia senza pietà o sentimenti, segui percorsi decisi dagli dei crudeli; stringi le mani a pugno e le riapri, vuote. “Vedi quelle colline?” Annuisco. “E le ombre delle nubi su di loro?” Non rispondo. “Io sono quelle” L'amore per il tuo popolo è come un suono di un violoncello senza cassa. Ti chiedo, ispirata, “Cosa succede ad un dio, quando muore? E se cadesse anche il Fato?” Non rendermi una figurante tra le tante. Legarsi l'uno all'altra è un dolce dolore senza tristezza. Ma già sei tornato alla morta Cassandra, Il mare ti chiama e così la gente che cerca un luogo quieto per piantare l'antico grano. Sei ombra leggera, né nube né terra. Sono neve estiva.
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Di certo non ti manca la fantasia e la capacità di metterla in opera. Forse avrei tolto un po di saturazione sulle ombre nel viso per renderlo simile alla tonalità dello sfondo, sembra che abbia l'orecchio infuocato. Comunque ottimo lavoro. R.
Grazie Robert! Penso sia il browser, prova ad aprirlo con un programma che legge correttamente lo spazio colore incorporato, che comunque è il solito srgb.
Contrasto irreale tra toni caldi e neve, normale nei mondi fantastici che descrivi. Nel guardare il tuo lavoro, mi disturba un po' il non avere un piano di fuoco sull'intera immagine. Avendo una discreta profondità di campo sul soggetto mi aspetterei di vedere anche dei fiocchi di neve un po più nitidi e non tutti sfuocati. In questo modo il soggetto mi appare poco integrato nell'ambientazione che gli hai dato.
Vero, nella storia c'è l'irreale della neve che fuoriesce e volevo indicarla così ma in questo modo si perde qualcosa, non me ne sono reso conto. Grazie Fabio.
Molto bella, i tuoi lavori devo riguardarli sempre almeno un paio di volte per riuscire a notare e apprezzare i particolari che ci metti. Sulla neve mi sento di dar ragione a Fabio