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17 09 2017 inviata il 17 Settembre 2017 ore 10:38 da Sabbiavincent. 3 commenti, 355 visite. La dimensione specchio è la mia stanza dei giochi segreta, dopo tutto un TARDIS, anzi l'ultima della sua specie, può permettersi di giocare ad essere divina. Qui tutto è al contrario e, cosa più importante non è coerente. Mi permette di isolarmi e meditare. Eh, sì sono una ragazza sexy e in gamba. Stavo pensando alla libertà, all'essere in grado di scegliere. Il mio amico, il Dottore, è prigioniero delle sue scelte, è un fatto di coerenza ci diciamo e allora ecco: ogni volta distrugge la sua specie, valuta le alternative ma il risultato è sempre quello. I Timelord svaniscono e Gallifrey pure. Certo, si tratta di cattivi governati da cattivi, peggio, da caricature seriali televisive per bambini e anche i poveri Dalek, non possono fare altro che sterminare. È così che impariamo a cristallizzare i nostri comportamenti. La piazza degli Angeli è nata da sé, dopo una visita degli Xinhry: hanno lasciato una città. Angeli di pietra piangenti proteggono i loro edifici, per un antico patto, e gli Angeli onorano sempre le loro promesse. Obblighi, coazioni a ripetere che alla fine uccidono, rendono vuoti e scialbi. La realtà è che si può cambiare, e scegliere che le decisioni chiave che ci hanno spinto a una meta precisa, nella vita, non valgano più. È la libertà, il poter dire senza dubbi: basta. Non sei più ciò che voglio. È difficile: i binari deresponsabilizzano, e così le abitudini. Ma il senso misterioso del cambiamento, sentire ogni fibra che di nuovo gioisce, il liberarsi di energie fresche da troppo tempo imbrigliate e per un istante, capire che cosa sia l'esser vivi, questo è prezioso. Un provvisorio sentimento intenso di esistere. Siamo arcobaleni.
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