Pelophylax esculentus

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Pelophylax esculentus inviata il 29 Giugno 2017 ore 8:19 da Cosimo Montanaro. 17 commenti, 1139 visite.

1/15 f/8.0, ISO 100, mano libera. Taranto, Italia. Specie: Pelophylax esculentus

#Verde #Wild Pelophylax esculentus: La rana ibrida dei fossi, conosciuta anche come rana comune o rana verde (Pelophylax esculentus (Linnaeus, 1758)) è un anfibio della famiglia Ranidae. È una rana acquatica di 12 cm di lunghezza, dal muso appuntito e dalle dita ampiamente palmate. Il dorso, è di colore verde smagliante o bruno oliva, talvolta cosparso di macchie nere, è ornato, ad ogni lato. L'ibernazione ha luogo nella melma dello stagno in cui vive. La specie è comune in gran parte dell'Europa occidentale, centrale e orientale. In Italia è presente con certezza solo nella pianura Padana.[1] È una specie che è praticamente scomparsa da molti stagni e specchi d'acqua, a causa dell'inquinamento ambientale e delle acque da parte di anticrittogamici rameici e di altre sostanze tossiche. Anche l'impoverimento delle erbe di superficie degli stagni, dovuto a cause simili, e alla scomparsa delle ninfee ha prodotto un notevole ridimensionamento di questa specie. Era normalmente presente, ed in gran numero, in Toscana, fino ad una trentina di anni fa. fonte: Wikipedia

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Piace a 26 persone: Albertof, Alessio Riboni, Andnol, BlueSky49, Daneel Olivaw, Daniele Borghini, Edecapitani, Fabio F77, Fabrizios53, Fc_photo, Fiorenzo Fiorenza, Francesco4F, Gabry Ella, Gav, Gionskj, Jahromi, LucianoSerra.d, Marco Cola, Nonno Baker, Paolo P, Paolo Secchi, Quellolà, Red1, Roberto Colombo, RobyPagliero, Valeria Marchioni

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Fabrizios53

inviato il 29 Giugno 2017 ore 21:18

Bellissimo verde smeraldino e bella ambientazione naturale! Bravo Cosimo! Sorriso

Cosimo Montanaro

inviato il 30 Giugno 2017 ore 7:44

Grazie Fabrizio! ;-)

Roberto Colombo

inviato il 19 Luglio 2017 ore 21:01

Bella e ben ambientata

Cosimo Montanaro

inviato il 20 Luglio 2017 ore 7:58

Grazie Roberto ;-)

Marco Cola

inviato il 20 Luglio 2017 ore 16:52

Bella la rana e anche il suo ambiente

Cosimo Montanaro

inviato il 21 Luglio 2017 ore 7:45

Grazie Marco ;-)

Nonno Baker

inviato il 06 Febbraio 2018 ore 19:28

Accipicchia quanto è bella. Complimenti.

Cosimo Montanaro

inviato il 06 Febbraio 2018 ore 21:32

Nonno Baker, grazie per il passaggio e per il commento.
Un saluto Cosimo ;-)

Marco Palomar

inviato il 05 Febbraio 2019 ore 6:06

bella luce e inquadratura, peccato il micromosso.... ma per essere a 1/15 direi che lo stabilizzatore va alla grande.

Cosimo Montanaro

inviato il 05 Febbraio 2019 ore 8:02

Marco Palomar, grazie mille.
Un saluto Cosimo. ;-)

LucianoSerra.d

inviato il 08 Agosto 2019 ore 14:11

"È una specie che è praticamente scomparsa da molti stagni e specchi d'acqua, a causa dell'inquinamento ambientale e delle acque da parte di anticrittogamici rameici e di altre sostanze tossiche."
Quello che scrivi è verissimo ma desidero aggiungere qualcosa...
Abito proprio nel mezzo di 3 province: Ferrara, Bologna e Modena... e qui fino a pochi anni fa di rane ve ne erano tantissime data la grande abbondanza di specchi e corsi d'acqua poi... qualche "furbo"... ha introdotto sia quei gamberi rossi americani definiti "killer" che le tartarughe palustri americane che in pochi anni hanno sterminato le uova ed i girini di questi nostrani anfibi.
Infine... risalendo i fiumi... sono arrivati i gabbiani, gli aironi e i loro simili a fare il resto ed ora se vogliamo vedere delle rane... e non solo... dobbiamo venire qui sul web a cercare fotografie come queste Tue... molto belle...
Differentemente da quello riportato da Wikipedia questo tipo di rana non era comune solo nella Pianura Padana ma in tutta la parte pianeggiante dell'Italia Settentrionale, Centrale e oltre... con buona prevalenza delle zone che erano... o continuano ad essere... coltivate a riso e similari.
L'inquinamento e gli anticrittogamici non sono sempre gli unici a sterminare intere specie di animali ma... sempre più spesso... lo è l'introduzione sconsiderata "da parte di furbi e sapienti dell'ultima ora" di predatori importati che qui non hanno nemici e loro predatori naturali così la catena alimentare va a propendere solo in un senso e a discapito di altre.

Gionskj