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| inviato il 06 Novembre 2016 ore 10:26
Bella foto di una splendida macchina in ottima forma. Peccato per i nostri macchi costretti a fare bella presenza a vigna di valle! |
| inviato il 08 Novembre 2016 ore 17:03
Grazie del passaggio Osop...non sono mai stato a Vigna di Valle, in realtà sto pianificando la "gita" con un amico ma far combaciare esigenze lavorative personali e familiari diverse è un piccolo incubo.
In effetti sarebbe bello poter vedere aerei italiani della seconda guerra mondiale in volo...magari anche l' SM79 il mio preferito tra gli italiani dell'epoca |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 10:44
Ti consiglio di andarci. Ci sono aerei storici e il gobbo ben conservato. E' infatti questa la peculiarità del museo: vederli com'erano.
Ciao e buone foto |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 23:14
Sara la mia prossima tappa a tema...appena riesco ad organizzarmi grazie mille e buone foto anche a te |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 14:29
Purtroppo i Macchi non volano più... e pensare che a livello tecnico il Veltro era superiore ai Mustang.
Emblematico che quello conservato meglio si trovi negli States...
Povera Italia, calcio, TV e telefonini. |
| inviato il 24 Agosto 2017 ore 13:22
Sacrosante parole Massimo...ma noi siamo bravissimi a buttare nel cesso tutto il buono fatto |
| inviato il 30 Agosto 2018 ore 15:58
Esiste ancora un Macchi Volante nel museo della Macchi un 205.
Non lo fanno volare per preservarlo ma potrebbe. |
| inviato il 30 Agosto 2018 ore 16:38
Bella foto, certo che a riguardo di conservazione e a ricordo di quello che abbiamo costruito o avuto siamo gli ultimi della classe. Nessun aereo smesso è mai stato riportato in vita anzi li tagliano a pezzi e li vendono come ferro vecchio. |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 12:16
Un solo macchi e non lo fanno volare per preservarlo...potrebbero farlo volare con un'opportuna e continua manutenzione. Vigna di Valle è aperto solo d'estate...e solo a gruppi organizzati per quanto ne so ed è un museo unico nel suo genere in Italia. Negli Stati Uniti un museo del genere sarebbe aperto non dico h 24 ma quasi. Ho come l'impressione che la storia non interessi molto in questo paese. |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 20:38
Vigna di Valle è aperto tutto l'anno a parte il Lunedì, cambiano gli orari in base alla stagione, non è l'unico museo in Italia, ci sono anche quello della scienza e dell tecnica di Milano dove c'è una bella collezione di aerei, il museo Caproni di Trento, e Volandia vicino a Malpensa.
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| inviato il 03 Settembre 2018 ore 4:02
sul sito del museo vigna di valle dice che aperto al pubblico solo sabato e domenica. In settimana fa orario 9.30/17.30 per gruppi organizzati con prenotazione; e a quanto ne so ha cose uniche che è un peccato non far vedere. Gli altri non saprei dirti, mi informo. |
| inviato il 21 Marzo 2019 ore 0:11
Ottima la foto del P 51. Dove è stata scattata ?
Esiste ancora un Macchi Volante nel museo della Macchi un 205.
Non lo fanno volare per preservarlo ma potrebbe.
E'vero, come pure sarebbe in condizioni di volare quello esposto al Museo della Scienza e Tecnica di Milano.
Lo fecero volare un paio di volte dopo il restauro, ma ebbe un incidente al carrello in atterraggio. Dopo la riparazione e restauro decisero di non farlo più volare, visto che di completi ne son rimasti 2 in Italia.
Lo stesso vale per SM 79:Oltre a quello di Vigna di Valle ne esiste un al museo Caproni di Trento proveniente dal Libano dove era stato trasformato in aereo da trasporto. Mi sembra fosse un ex aereosilurante.
Vigna di Valle vale abbondantemente il viaggio......
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| inviato il 21 Marzo 2019 ore 0:33
La foto è stata fatta a Pardubice (CZ) nel 2016.
per quanto riguarda gli aerei italiani della seconda guerra mondiale speriamo in un cambio di tendenza anche se non ci credo molto.
Se vedessi gli inglesi come venerano lo Spitfire ti viene quasi l'invidia |
| inviato il 21 Marzo 2019 ore 10:28
“ Se vedessi gli inglesi come venerano lo Spitfire ti viene quasi l'invidia „
lo so...ho visitato i loro splendidi musei e visto, molti anni fa, una manifestazione aerea dove , tra molti aerei storici, 2 o 3 Spitfire volavano.
In uno di questi musei è conservato anche un CR 42.
Negli anni '60 a Gambettola ( FO) vi era un gigantesco rottamaio dove vi erano accatastati 2 Macchi (!!!!) e ed un Ambrosini, oltre a parecchi motori stellari Alfa
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| inviato il 21 Marzo 2019 ore 15:56
Imperial War Museum di Duxford c'è un CR42. Pare che al momento stiano lavorando al motore per provare a portarlo in aria. (Questo ovviamente se ho tradotto bene il comunicato) |
| inviato il 21 Marzo 2019 ore 22:13
...bel rischio, ma gli inglesi ed americani amano veder rivivere auto e aerei del passato.
Visto Duxford...bellissimo. Incredibile il numero di aerei raccolti.
Un altro Museo che merita in assoluto e quello di Monaco di Baviera...aerei mitici ...compresa V2
Purtroppo i nostri aerei , per motivi vari , sono andati pressochè tutti distrutti o rottamati.
Non siamo riusciti a conservare neppure uno degli SM 55 che fecero la traversata atlantica .
Mio cugino americano , ex pilota in Vietnam, quando venne a trovarmi, mi chiese dove poteva vederlo per fotografarlo per un loro rivista aereonautica.. Quando gli dissi che non ve ne erano non ci credette.
L'unico , di una serie precdente, si trova a San Paolo in Brasile. |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 10:37
che tristezza...si Duxford è spettacolare specie se vai quando ci sono gli air show. Ci sono stato a settembre per il Battle of Britain Air Show. E' stato fantastico. Inoltre han festeggiato il centenario della RAF (le Red Arrows son quasi alla pari con le Frecce Tricolori secondo me) e il pensionamento del Tornado. Un'esperienza fantastica. |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 17:00
Dimenticavo : se passate per Washigton, non dimenticate una visita all'aereoporto Dulles (dista 30KM dalla città) .Allo Steven F. Udvar-Hazy Center,( airandspace.si.edu/udvar-hazy-center ) nei pressi dell'Aeroporto internazionale è ora esposto il più raro aereo della II guerra ed un autentico capolavoro di ingegneria e tecnologia : ARADO 234 bombardiere bimotore a reazione. Unico esemplare esistente.
Io lo vidi molti anni fa d Huston, dove allora era esposto, ed allora si poteva " toccarlo" e girarci attorno e...rimanere a bocca aperta.
Sono esposti anche il B 29 che sganciò la bomba su Hiroshima , il Concord e lo shuttle |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 9:57
.e si quello è un problema....
Dimenticavo : nello stesso museo dell'Arado vi è anche il Dornier DO 335...restaurato dagli stessi operai che l'avevano costruito !
Interessante la storia del suo reperimento e restauro:
"""L'unico Do 335 sopravvissuto fu il secondo di preproduzione Do 335 A-0, rinominato A-02, numero di costruzione (Werknummer) 240102 e marche VG+PH, assemblato alla Dornier di Oberpfaffenhofen (Germania Meridionale) il 16 aprile 1945.
L'esemplare fu catturato all'occupazione dello stabilimento dagli alleati, il 22 aprile 1945. L'aereo fu provato in volo da una pista in erba, da Monaco di Baviera, fino a Cherbourg, in Francia, scortato da due P-51 Mustang. Il Do 335 riuscì facilmente a distanziarli, arrivando a Cherbourg 45 minuti prima. Il VG+PH fu uno dei due Do 335 spediti negli Stati Uniti d'America con la portaerei di scorta HMS Reaper, unità della britannica Royal Navy, insieme ad altri aerei tedeschi catturati, per essere testati da un programma dell'USAAF chiamato "Operazione Cavalluccio Marino". Un Do 335, re-immatricolato con le marche FE-1012, fu testato dall'USAAF nei primi mesi del 1946 presso la base aerea di Freeman Field, nell'Indiana. Il suo destino finale è ignoto.
Il VG+PH fu consegnato alla United States Navy, la marina militare statunitense, per avviarlo ad una serie di valutazioni comparative presso il Centro di Test e Valutazione alla stazione aeronavale di Patuxent River, nel Maryland. Dopo una serie di test, dal 1945 al 1948, l'aereo giacque nel deposito all'aperto della stazione aeronavale di Norfolk. Nel 1961 fu donato al museo aereo nazionale dello Smithsonian Institution e ci rimase per alcuni anni in cattive condizioni, finché fu spostato nel museo nazionale aerospaziale di Silver Hill, nel Maryland. Nell'ottobre del 1974 il VG+PH fu riportato allo stabilimento Dornier di Oberpfaffenhofen, in Germania (dov'era prodotto l'Alpha Jet) per un restauro totale.
Nel 1975 l'aereo fu restaurato dallo staff della Dornier, che comprendeva ancora maestranze che avevano lavorato sugli aerei originali, e che rimasero molto soddisfatte nel constatare che le cariche di esplosivo per staccare la coda ed il motore posteriore dopo trent'anni erano ancora funzionanti. A restauro completato, il Do 335 fu esibito all'Airshow di Hannover, in Germania, dall'1 al 9 maggio 1976. Dopo l'Airshow, l'aereo fu esposto al Deutsches Museum a Monaco di Baviera, dove rimase fino al 1986, anno in cui fu riportato a Silver Hill, nel Maryland.
Il VG+PH può essere ammirato ancora oggi all'Udvar-Hazy National Air and Space Museum a Washington, DC, Stati Uniti, restaurato ed esposto fianco a fianco ad altri esemplari di aerei tedeschi dell'ultimo periodo della guerra, come l'Arado Ar 234 B-2 "Blitz" e l'unico esemplare rimasto di Heinkel He 219 A ""
Per un viaggetto magari ci risentiremo...dineros permettendo !
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