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| inviato il 12 Luglio 2018 ore 0:47
Ciao Luciano, complimenti per le foto alle Lamborghini e per il tuo impegno nel seguirne l'evoluzione, ma cercando tra le tue foto dedicate al mitico costruttore di S.Agata mi sembra che manchi la prima versione della Countah, il modello LP400 prodotto dal 1973-1977 con motore da 3.929 cm³.
La prima versione disegnata da Marcello Gandini ha, secondo me, le linee più pulite e un design originale che la fa elevare a capolavoro dell'innovazione e della creatività italiana del periodo. Dovrebbe essere anche il modello di Countach + costoso da reperire perchè non ne hanno prodotte poi tante credo 151 ma non ne sono sicuro.
Complimenti e Saluti Cirillo D.
p.s. Il modello che io intendo è che tu conosci bene è il Countach verde scuro parcheggiata dentro al museo sulla destra vicino alla vetrata, ma sai sono anni che non vado a S.agata e magari gli hanno cambiato posto. la Si vede solo parzialmente in una tua foto. . . . |
| inviato il 12 Luglio 2018 ore 7:47
Ciao Luciano, della LP 400 detta la periscopica forse ho delle foto fatte con una compatta, le mie foto sono del 2012, appena ritorno a casa ti metto il link. Sicuramente nel museo fanno la rotazione dei modelli. |
| inviato il 12 Luglio 2018 ore 9:28
E' probabile che facciano la rotazione... poi spesso fanno delle esposizioni a tema... come la hanno fatta per Senna... e così diverse vetture vengono rimosse per dare spazio ad altre per un determinato periodo.
Dopo l'estate voglio andare a visitare anche il museo titolato Ferruccio Lamborghini a Funo di Castel Maggiore (Bo)... che è gestito dal figlio Tonino... dove pure dovrebbero esserci alcuni "pezzi" poco comuni da vedere.
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| inviato il 12 Luglio 2018 ore 12:48
Ciao Luciano, ho trovato la "Periscopica" ti metto il link.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2847983&l=it
Purtroppo feci le foto con una compatta e quindi non sono qualitative proprio come vorrei!
Io credo che sia proprio il modello della prima produzione LP400 1973/1977. Se ho sbagliato fammi sapere.
Saluti Cirillo |
| inviato il 12 Luglio 2018 ore 15:08
Grazie Cirillo per la visione delle fotografie... che ritraggono proprio la vettura della prima serie... preceduta solo dal prototipo LP 500 del 1972. A me le Tue foto non sembrano affatto male... semmai io le reinquadrerei... togliendo un po' di inquadratura superiore nelle prime due mentre nella terza toglierei un po' sopra ed un po' sotto: dovrebbero rendere un effetto visivo "più cattivo" e con meno dispersione per l'osservante. Poi eventualmente saturerei un po' il colore ma ognuno, giustamente, vede con i proprio occhi.
Capita anche a me a volte di utilizzare una compatta e sebbene la reflex abbia sicuramente una resa migliore dovuta ad un maggior controllo selezionabile... se si riesce ad azzeccare bene l'inquadratura... anche una compatta può "dire la sua"... e questi Tuoi scatti non sono proprio niente male...
Negli scatti si vede il Museo nella sua prima versione... visto che adesso il piano terra dove hai scattato le fotografie non ha più il parquet in legno ma un rivestimento plastico (più brutto e malvagiamente riflettente ma sicuramente più facile da tenere pulito) e poi non vi sono più le vetrate... coperte da pannelli su cui sono apportati disegni di auto e scritte accompagnatorie: l'unica vetrata rimasta è quella dinnanzi alla Miura P 400.
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| inviato il 12 Luglio 2018 ore 17:49
Luciano Ti ringrazio per le info, Appena ho tempo faccio una post + attenta alle foto.
Quindi mi stai dicendo che hanno abbruttito il museo chiudendo con i pannelli molte vetrate, hanno fatto sparire il parquet . . . Il fascino del vecchio museo non esiste più, non è più tale . . . peccato! , se un giorno tornassi a visitarlo troverei sempre le Lamborghini ma un'ambiente diverso e non originale come era stato progettato inizialmente, in inverno, verso sera, dall'interno faceva un'effetto bellissimo vedere accendersi le luci di S.Agata al calar del tramonto, una trasformazione a suo modo romantica tra quelle vetture potenti e gloriose. |
| inviato il 12 Luglio 2018 ore 21:48
Nell'arco dei tanti anni che seguo il mondo motoristico... ne ho viste davvero tante...
... Ma è l'evoluzione che cerca di accattivarsi nuovi seguaci che detta come presentare le scenografie e le ambientazioni... a dispetto di chi invece più tradizionalista... si era affezionato ad un mondo forse più piccino... ma con molto più calore... umano... |
| inviato il 13 Luglio 2018 ore 10:36
Devo adeguarmi un pelo . . . ai cambiamenti, alla fine si tratta solo di un museo . . . 
Luciano sei sempre molto gentile, grazie di nuovo delle preziose info. |
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