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ngc7000 nord america + ic5070 pellicano! test 800 iso...

Astrofotografia 2

Vedi galleria (14 foto)

ngc7000 nord america + ic5070 pellicano! test 800 iso inviata il 08 Giugno 2016 ore 11:47 da Technophil. 15 commenti, 701 visite. [retina]

, Posa B f/5.6, ISO 800, treppiede. San Marino, San Marino.

Primo test a 800 ISO! Mi era stato consigliato (da Ric & Beppe Reda) di alzare gli ISO e chiudere ancora di più il diaframma, per rendere le stelle più puntiformi. Ecco la prova! Curiosità: i DARK e BIAS li ho rifatti sempre dentro il frigorifero sparato al massimo, circa 0 gradi di temperatura, così li utilizzerà ancora in futuro! NGC7000 Nord America nebula + IC5070 Pelican nebula. 14x240s - f/5.6 - ISO 800 - EOS 1200D (Astrodon) - EF 50mm f/1.4 - SkyWatcher Star Adventurer - 10 DARK - 10 BIAS @ 0°c - 10 FLAT - Mac OS + PixInsight + Canon DPP 4 - 4600x3067 px. Domagnano, Rep. of San Marino, 07 June 2016.



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avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2016 ore 13:37

Va bene chiudere il diaframma ma f/4 non bastava? MrGreen Una precisazione, i dark e i bias non vanno fatti al freddo, ma nelle stesse condizioni in cui hai fatto gli scatti. Infatti se i light li fai a 15 gradi anche i dark dovranno essere fatti a 15 gradi in modo da avere circa la stessa quantitá di rumore termico. Se li fai a 0 gradi avranno meno rumore e al momento di sottrarli dai light andrai a sottrarre meno rumore, lasciandone di piú sulla foto finale. Se invece anche i light li hai fatti a 0 gradi fai come non avessi detto niente!

avatarjunior
inviato il 08 Giugno 2016 ore 13:41

Ah lo so! Utilizzo però questo metodo dopo aver fatto diverse prove, volevo ottenere scatti di calibrazione che andassero bene un po per tutte le situazioni, anche se non ottimali.
Fare gli scatti di calibrazione durante ogni sessione fotografica è davvero noioso e spesso non si ha nemmeno il tempo!!

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2016 ore 16:01

alla faccia del test!!!MrGreen bella bella!!!

user44198
avatar
inviato il 09 Giugno 2016 ore 14:55

Jonnycorvo va bene seguire le teorie in merito all'utilizzo dei bias dark e flat,ma secondo me se uno trova un metodo e un compromesso valido e le sue immagini non sono afflitte da un rumore termico incorreggibile perché mai cambiare sistema?a volte tra tante teorie non si capisce quale sia quella valida per tutto...su alcuni siti ci sono promemoria per utilizzare al meglio i dark, ma sono prevalentemente per i sensori delle CCD che nulla hanno a che fare con i sensori a colori RGB delle DSLR!!! io personalmente i dark li faccio,quando non posso farli sul campo per ragioni di orari,nel frigo e se anche risultano più bassi di 3 o 4 gradi rispetto ai light vanno bene uguale..stesso discorso se risultano più caldi dei light di 3 o 4 gradi massimo!! questo metodo a me ha dato fin'ora dei risultati più che soddisfacenti e di sicuro vado avanti con questo metodo fino a che ho una DSLR,quando sarà che acquisterò una CCD dovrò allinearmi alla corrente....
ah dimenticavo...nei bias frame la temperatura non è così importante perché la sua esposizione è pari a 0 rispetto ai dark in quanto si fanno con l'esposizione più veloce della fotocamera...e una volta fatti (io ne ho fatti 10) valgono per tutte le immagini..ma se anche una volta te ne dimentichi di inserirli l'immagine non risulterà inficiata...
un saluto
Ric

avatarjunior
inviato il 09 Giugno 2016 ore 15:06

Beh logicamente il risultato migliore possibile si ottiene seguendo le regole che tutti conosciamo, però fotografia significa anche "giusto compromesso" ;-)

avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2016 ore 18:47

@Vega
certamente, avevo mal interpretato la descrizione di Technophil! Peró credo che farli a 0 gradi nel frigo e magari aver fatto i light a 15 - 20 gradi sia un po eccessivo come delta termico, no? Mi pare di ricordare dal libro di Comolli Cipollina che ogni 6 gradi il rumore raddoppia :/
Mi sembrava di aver capito che con un CCD raffreddato sia piú facile fare i dark perché si puo' scegliere la temperatura a cui tenere il sensore durante le riprese e di conseguenza durante i dark, con quindi la possibilitá di rimandarne la ripresa. Sbaglio?
Grazie ancora per le dritte che mi avevi dato! Ho eliminato il filtro erodi di Gimp dal processo Sorriso

Io tipicamente ne faccio un po' mentre smonto, un po'in macchina con i finestrini abbassati mentre torno a casa e tipicamente gli ultimi mentre scarico a casa MrGreen

@Technophil
Manca uno 0 nel titolo MrGreen

user10303
avatar
inviato il 09 Giugno 2016 ore 19:04

A parer mio, effettuare i Dark a temperature così differenti rispetto ai Lights, non ha molto senso, il soggetto non mostra criticità tipiche del fondo cielo a causa dell'eccessivo numero di stelle, ma secondo me, se non avessi fatto dark, o avessi fatto dei dark a regola d'arte, il risultato finale sarebbe cambiato ben poco. In questi casi posso dirti che il diaframma troppo chiuso risulta penalizzante perché ti "pompa" le stelle ma non ti cattura i gas delle nebulose.
Io non credo molto nemmeno ai master riutilizzabili, preferisco sempre rifare tutto sul campo.
Comunque, se vuoi fare un test, dovresti provare su zone meno ricche di stelle, e valutare le differenze.

user44198
avatar
inviato il 10 Giugno 2016 ore 14:55

giustamente Jonnycorvo quello che hai citato,in effetti io non faccio i dark e i light con quel delta termico così differente...non vado oltre 3 o 4 gradi,anch'io facevo inizialmente i dark mentre smontavo l'attrezzatura,ma poi facendo delle prove ne frigo vedevo che il delta termico non andava mai oltre i 5 gradi di differenza e allora sfrutto di più i light sul campo....MrGreenMrGreen

user44198
avatar
inviato il 10 Giugno 2016 ore 15:05

Janx è fuor di dubbio che proporre un'immagine con dark così eccessivamente distanti come temperatura sia poco produttivo Sorriso però ti posso dire che la tecnica da me seguita pare darmi buoni risultati...per i bias invece ho notato che se anche non li inserisci nella calibrazione il risultato finale non cambia,al limite faccio i flat sul campo avendo costruito una flat box per il TSA 102, ma anche in quel caso preferisco farli a casa con calma facendo molta attenzione a non sganciare la fotocamera dal telescopio ottenendo quindi le stesse condizioni della ripresa...anche in questo caso dopo aver effettuato dei test comparativi con le due modalità adottate...
io effettuo sempre dei test prima di seguire una procedura,se vai nella mia galleria e guardi l'immagine del Doppio ammasso nel Perseo beh per quella immagine ho effettuato i dark dal frigo...dimmi cosa ne pensi...eppure il campo inquadrato è zeppo di stelle!!!;-);-)

user10303
avatar
inviato il 10 Giugno 2016 ore 16:05

vai nella mia galleria e guardi l'immagine del Doppio ammasso nel Perseo beh per quella immagine ho effettuato i dark dal frigo...dimmi cosa ne pensi...eppure il campo inquadrato è zeppo di stelle!!


Ma io sostengo il contrario, e cioè che l'efficacia dei dark sia maggiore nei campi poveri di stelle.
Probabilmente, se il campo è molto ricco, i dark potrebbero essere quasi superflui, se il cielo e buono e si fa dithering.
Io credo che se un dark fatto in casa a basse temperature ti da ottimi risultati, un dark fatto sul posto te ne darà di migliori. Per quanto riguarda i flat, se il sensore non è sporco, hanno perso molta importanza ora. Per i bias invece, sono praticamente "gratis", ma anche in questo caso, la loro efficacia è marginale.

avatarjunior
inviato il 10 Giugno 2016 ore 16:50

Io ringrazio tutti quanti per le dritte! È sempre bello imparare cose nuove per poter migliorare il risultato finale! Cool

avatarjunior
inviato il 17 Giugno 2016 ore 10:11

@ Jonnycorvo

Ho provato a rielaborare la stessa foto con 10 dark fatti alla temperatura di circa 20 gradi, ovvero una temperatura vicina a quella dei light frames...

Risultato: il rumore digitale della foto finale è effettivamente minore, ma differenza però non è così abissale.

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2016 ore 13:39

Bene :)
Considera anche quanto detto da Janx comunque! Se per comoditá ti trovi comunque bene con i dark fatti in frigo puoi continuare con quelli.
Non so come hai fatto questi dark a 20 gradi, ma considera che se riprendi all'aperto potresti avere uno scambio termico maggiore dovuto al "vento". Poi alla fine sono sottigliezze.

avatarjunior
inviato il 17 Giugno 2016 ore 13:58

Li ho fatti in una stanza chiusa con 24 gradi di temperatura e ventilatore di 50cm di diametro vicino alla fotocamera! MrGreen

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2016 ore 18:18

MrGreen


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