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| inviato il 16 Novembre 2015 ore 12:25
Ciao Maya, complimenti per i tuoi ritratti; ho recentemente acquistato una Mamiya 645 Super con obiettivo Mamiya-Sekor f2,8 80 mm. Ho fatto alcuni scatti e diciamo che rispetto alla qualità dei tuoi scatti, i miei sono patetici. Ora, mi aspettavo a dire il vero, dei risultati simili a quelli che vedo qui e invece... Il tuo ritratto in BN (fatto con la mia macchina) oltre che meraviglioso ha un'incisione ed una luce grandiosi, ovvero quello che mi aspettavo - con le debite proporzioni - di ritrovare nei miei scatti. Vedo che hai usato pellicola 400 ISO e forse la grana medio-grossa acuisce la nitidezza (io ho impiegato pellicole molto lente 50, 100, 125 ISO). Dubito che sia solo questo. Oltre al tuo indiscutibile talento, più che evidente, forse c'è qualcosa che anche io potrei fare per avere scatti migliori? Mi do all'ippica che è meglio?
P.S. scatto da anni in digitale e 35mm con risultati più che discreti, ma sto medio formato proprio non mi riesce...sapessi che frustrazione..!
Help!! |
| inviato il 16 Novembre 2015 ore 12:57
Buongiorno Kidclaude,
Ti ringrazio per i complimenti, spero di poterti aiutare. Utilizzo in genere pellicola Ilford HP5 plus che hanno una bella grana, ma da qui a dire che essa aiuta ce ne passa un po. Nel senso che semmai la grana rende lo scatto meno nitido; quello che mi viene in mente è sopratutto l'esposizione: esponi con un mirino a pentaprisma esposimetrico? Un esposimetro esterno? A luce incidente o riflessa? E poi sopratutto: come sviluppi le pellicole? La Hp5 è piuttosto contrastata di suo, al punto che in genere accorcio di 15-20 secondi la fase di sviluppo. Tornando all'esposizione, se scatti già a pellicola saprai da te che ha una latitudine di posa molto più ampia del digitale e che è più permissiva: difficile bruciare le alte luci; puoi tranquillamente esporre per i mezzi toni e stare sicuro di tenere dettagli a destra dell'istogramma. Oppure puoi esporre sulle luci ed avere neri profondi e pastosi. La scelta della luce è ovviamente importante ma la pellicola tollera bene anche la luce artificiale della quale (ovviamente) non patisce la temperatura colore. Ultima scontata è importante dritta: occhio al micro mosso. Saprei che una lente da 80mm. su medio formato equivale al normale, quindi ad un 50 mm su full frame. Occhio ai tempi di posa: 1/60 non mette al riparo dal mi rimosso, causa spesso di mancanza di nitidezza percepita.
In ultimo con cosa scannerizzi i negativi? Tieni la dimensione reale del negativo, scala di grigi a 16bit, e 1200 dpi, questo ti consente di avere file piuttosto buoni senza che diventino dei mastodonti da più di 500 Mb. Io utilizzo un vecchio Epson V500, coi parametri che ti ho scritto ottengo files da circa 10mb. Spero di averti aiutato in qualche modo, se serve contattami quando vuoi!
Max. |
| inviato il 18 Novembre 2015 ore 8:08
Utilizzo il wievfinder AE esposimetrico regolato per misurare "spot" e non "media ponderata". Cerco di esporre per le ombre (come insegnava Ansel Adams) e sviluppare per le luci (come in effetti fai tu, contraendo il tempo di sviluppo in tank. Io mi stampo in CO i negativi. Una domanda, il meraviglioso ritratto di Maya, è in luce naturale? Mi pare di intravedere un catchlight che farebbe quasi pensare ad un beautydish frontale. Ma c ome lo hai esposto? Sul volto, sui capelli? Mi colpisce l'intensità della foto e gli splendidi chiaroscuri esaltati dalla - appunto - nitidezza delle trame dei vari tessuti (cappotto, cuscino sotto il braccio, intonaco dello stipite). Insomma lo scatto PERFETTO !!. Bravissimo davvero.
Era giusto per capire se la mia fotocamera essendo omologa alla tua può in qualche modo avvicinarsi a scatti del genere (o meglio se io nel mio piccolo posso aspirare a migliorarmi)
Ancora complimenti e grazie
Marco |
| inviato il 18 Novembre 2015 ore 22:53
Ciao Marco!
La luce è quella naturale di una finestra e la catch light non è altro che... la finestra! :)
Per l'esposizione e parlando di Adams, guarda caso il poggiolo del divano era di un rosso tale da essere assimilabile alla zona V, esponendo lì tutto è andato a posto. Posso consigliarti di verificare il pentaprisma esposimetrico AE, confronta la sua misurazione Spot con una fotocamera moderna o meglio ancora con un buon esposimetro recente, ovviamente in luce riflessa: l'esposimetro della mamiya ha i suoi anni e non è detto che la cellula sia nel pieno della sua efficienza. Quello che ho notato comunque è che se esponi sul lato chiaro di un viso, la parte più luminosa della pelle caucasica, ottieni sempre ottimi risultati, ossia la pelle non viene sottoesposta come se posta in zona V, sembra restare in zona VI. Magari - ed è la cosa più probabile, tende a sovraesporre un pò. Grazie ancora dei complimenti, resto a tua disposizione. A proposito: hai mai avuto problemi di ghost light sui fotogrammi? Se nelle scene più luminose dovessero comparirti 3 mezze lune sul lato lungo ed in basso del fotogramma fammelo sapere, è una cosa sulla quale ho combattuto un po, ma si risolve facilmente!
Max. |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 7:01
Grazie mille!!! |
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