JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
a 69mm, 1/640 f/9.0, ISO 200, mano libera. Venezia, Italia.
Mercoledì 13 maggio 2015, h 12:36. Elemento inusuale a Venezia, al pari delle biciclette (vedi foto sopra a questa), sono le gru e gli escavatori su cingoli. Dietro al ponte è visibile il Fondaco dei Tedeschi in ristrutturazione su progetto di Rem Koolhaas. Nel mezzo del canale c'è una gondola che, al pari che nelle mie foto "Gondola e cacciatorpediniere", "L'Amerigo Vespucci nel Bacino di San Marco" e "Bacino di San Marco al tramonto dal Ponte della Paglia" qui sopra, mi è servita per completare la composizione. Tuttavia questo tipo di barca, nei miei scatti, quando posso la evito. La gondola la associo a un cliché, piuttosto stucchevole, di Venezia che ha la sua origine in una lettura in chiave romantica di matrice ottocentesca. Tale mito romantico ha dato lo spunto a grandi pittori (Turner, Monet...) letterati (Lord Byron, E.A. Poe, Heny James, D'Annunzio, Thomas Mann...), musicisti (Verdi, Liszt...), registi (Visconti...) per realizzare dei capolavori; tuttavia induce una lettura fuorviante della storia e della "forma urbis" di Venezia. Questa città è stata costruita da grandi mercanti, fino al XVI secolo era uno dei maggiori centri commerciali e finanziari europei e, di conseguenza, sia la tipologia dei suoi edifici (la casa-fondaco) che la morfologia del suo doppio sistema viario (stradale e acquatico) corrispondono a rigorose esigenze razionali. Ecco perché mi fa piacere, di tanto in tanto, vedere e fotografare una bella escavatrice cingolata sulle rive del Canal Grande. #Ponti#Bridges#Monumenti#Canali
Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
ciao Roberto, sono andato a vedere il link del Martinetti....no comment! un altro "mato scampà dal manicomio"! per quanto riguarda la gondola hai il mio appoggio, non per la gondola stessa, ma per lo sfruttamento d'immagine e lucrale che ne hanno fatto i gondolieri....i veri padroni di Venezia.... bella foto e didascalia! ciauuuzz Mario
Penso che quelle di Marinetti fossero delle provocazioni, fatte soprattutto a scopo di autopromozione e non credo che avesse veramente l'intenzione di demolire i palazzi veneziani per riempire i canali. La gondola attuale è una versione moderna della "gondola de casada" settecentesca che a sua volta è l'evoluzione di una barca quattrocentesca (questo almeno ho ricavato dalle pubblicazioni di Gilberto Penzo), e può senz'altro essere annoverata a pieno titolo tra le imbarcazioni tradizionali veneziane, quindi avrebbe una ragione di sopravvivere. Ma quando le vedo transitare per i canali la sera con su un suonatore di fisarmonica e uno che canta a squarciagola "O sssole miioooo..." provo un autentico raccapriccio per il tossico concentrato dei più svenevoli cliché che i turisti stranieri appiccicano all'Italia.
Grazie per il passaggio e per l'appoggio riguardo alle gondole... Ciauuuuzzz anche a te! Roberto
sfondi una porta aperta con me! saprei io come fare per riportare la gondola al suo fascino...comincerei con un controllino fiscale ai titolari di licenza ed i 10-11 mila € che dichiarano vorrei sapere se gli bastano per vivere a Venezia, con le case date a loro in affitto a pochi euro, case del comune al top! poi andrei in giunta del sindaco a vedere come mai ci sono più di 450 gondole in giro per Venezia, ed infine controllerei gli ormeggi notturni che hanno in giro per Venezia, ostruendo moltissime rive impedendo così l'accesso immediato alle imbarcazioni di soccorso.....ti basta o continuo? per non parlare dei tassisti....... ciao Roberto! Mario
So che gondolieri e motoscafisti costituiscono lobby molto potenti a Venezia...
Tornando a Tommaso Marinetti, ho già scritto che che più che esserci, ci faceva. Del resto, tra le avanguardie artistiche del '900, i futuristi (di cui lui era il leader) penso siano stati i primi a perseguire sistematicamente il metodo di farsi pubblicità attraverso la provocazione e lo scandalo (esempio poi seguito da molti altri). Ma su una cosa Marinetti ci ha azzeccato in pieno: sulle gondole! Scriveva sul manifesto che l'8 luglio 1910 i futuristi lanciavano dalla Torre dell'Orologio sulla folla che tornava dal Lido gritti.provincia.venezia.it/5E%20area%20di%20progetto/marinetti%20vene : "Bruciamo le gondole, poltrone a dondolo per cr...tini, ..." (ho dovuto mettere i puntini al posto della "e" per il sistema di automatico di censura degli insulti).
Due minuti prima si scattare la foto che ho messo qui, ho preso questa:
qui con un crop in scala 250%:
e qui 500%
Magari mi sbaglio... non si possono giudicare le persone da una una cosa come questa e forse quei due che si fanno il selfie in gondola con il famigerato bastoncino sono una coppia di grandissimi scienziati (i coniugi Curie del nostro tempo) e tra qualche anno riceveranno il Nobel per la fisica... Però... visti così, la definizione di "poltrona a dondolo per cr...tini" ci sta proprio tutta!
![[retina]](shared_files/layout/retina_badge.jpg){kind=icon}
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
16.0 MEGAPIXEL
Adatta alla pagina
