Che cosa ne pensi di questa foto?Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?
Puoi farlo iscrivendoti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
| inviato il 02 Aprile 2015 ore 20:00
Partenze, arrivi..... punto di fuga, punti di ritorno.. tutta una questione di prospettive, anche geometriche. Particolarmente Curate, in questa foto. In cui quello che lascia più impietriti è la apparente desolazione. Tu a riprendere la scena e lei avviluppata dentro i suoi pensieri. E quei riflessi, come "graffi" sfocati, che sembrano le proiezioni di ciò che lei vorrebbe cancellare. da cui, magari, sta scappando. O da cui sta tornando... |
| inviato il 03 Aprile 2015 ore 15:09
Ancora una volta mi trovo sinceramente ad apprezzare una tua lettura Pandemonium.... Non questo perchè principalmente basa su quegli aspetti, non tecnici, che ne costituiscono un possibile senso comunicativo... Ma perchè nel farlo si conferma attenta nel leggerne, comunque, quegli aspetti realizzativi e di intenzione che tali letture rendono poi possibili. E considerato che, di norma, tendiamo o a letture tutte esegetiche o, all'opposto, a quelle uniformate, se non omologate, a criteri "socialmente opportuni", lo trovo un merito considerevole Grazie davvero e un augurio di buona Pasqua F |
| inviato il 03 Aprile 2015 ore 22:38
Dopo un commento come quello del Pandamonium che altro aggiungere. Ragazzi ci sono anche i poveri di spirito che leggono le foto per come le vedono e per quanto si sforzino a carpirne intrinseco valore restano a bocca aperta senza parole. Tanti auguri di Buona Pasqua carissimo Francesco. ciao stefano |
| inviato il 04 Aprile 2015 ore 12:04
Grazie a te..... |
| inviato il 18 Giugno 2015 ore 6:48
Ciao Francesco ormai Pasqua è passata...... guardando la fotografia, tecnicamente ottima come sempre, notavo che il vagone /carrozza, non è dei passeggeri , forse lei /lui fa parte della vita notturna nelle stazioni , dove succede di tutto , persone distinte che entrano nei vagoni con la borsa da avvocato e escono con minigonna e tacchi a spillo . ma, faccio fatica a immaginare cosa di preciso fa, ma poco importa, io la vedo come una trasformazione e via ..... claudio c |
| inviato il 27 Febbraio 2016 ore 13:46
mi piace la tua "posizione" riguardo alla singola foto, il pensiero che un progetto non sia preponderante rispetto al singolo scatto lo condivido appieno. questa è una foto da osservare e mettere nel cassetto dei ricordi, splendido esempio su come preparare e realizzare uno scatto, che vada oltre il semplice racconto, anche di un ulteriore percorso, i miei complimenti! ciauuuzz Mario |
| inviato il 27 Febbraio 2016 ore 19:15
Sono l'ultima persona che può commentare le Tue foto, principalmente perchè non ho quello che qualcuno ha descritto come "l'occhio del fotografo" ... mi limito a gradire le prospettive, la luce, lo sfuocato e mi riprometto di passare piu spesso da qui. Ciao Fulvio |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 18:09
Con grandissimo ritardo, da prolungata assenza..... Vi ringrazio di cuore carissimi Claudio, Mario, Fulvio! Con un abbraccione F |
| inviato il 12 Aprile 2016 ore 20:36
Location e composizione incredibilmente affascinanti. Il soggetto dinamico ed investito dal raggio di luce le donano una bellezza disarmante. I miei complimenti. Mauro |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 1:27
Una sorta di improbabile semiurbano.... grazie davvero della bella lettura Mauro Un abbraccio F |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 16:32
"che bella foto".... poi andiamo a vedere il perché di questa impressione. la luce, le geometrie i forti contrasti, tutto giusto ma non basta, forse bisognerebbe parlare di anima... Francesco, ti ho conosciuto al raduno e sei un grande fotografo ciao Ezio |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 16:34
prospettiva e bn donano un gradevole effetto molto vintage alla composizione, roba da immediato dopoguerra senza scontri ma gran desolazione |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 17:34
Ezio.... Grande piacere mio averti potuto conoscere finalmente, ma... quale grande fotografo! L'hai visto che sarò 50 chili anfibi inclusi! Grazie davvero per l'apprezzamento! Peppe... grazie: l'atmosfera aveva un bel quid. Siamo in una stazione padana di provincia, deserta nella prima serata, che a qualcosa si prestava... Un abbraccio F |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 20:39
molto bella anche questa, complimenti |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 20:50
Geazie davvero caro Claudio! Buona serata F |
| inviato il 26 Aprile 2019 ore 20:01
Buona sera, Francesco; leggo “Away”: la scelta di andarsene, di scendere da un treno di vissuti. Niente da dire, perfetta fotoevidenza. Tuttavia registro in me un seguito: a quell'evidenza si concatena spontanea, umana e non necessariamente ricercata, la domanda: perché? Stando alla fotografia, non saprò mai perché quella donna scende da quel carro merci. Nemmeno mi è dato sapere cosa pensa, dove andrà, da quali vissuti si allontana. La domanda si presenta in uno con l'impossibilità di rispondervi; resta sospesa come quel passo dal predellino. Nessun indizio che mi permetta di sapere, di uscire dall'incertezza, di rassicurarmi anche a costo di conoscere ciò che potrebbe turbarmi, in fondo: di controllare il Mondo. Accetto però di restare sospeso nell'indefinitezza: questa immagine, rappresentazione efficace della domanda senza risposta, mi offre una buona occasione per fare rinnovata immersione mentale in quel tipo di stallo. Resto alla fotografia. In linea generale esiste un altro approccio, forse il più comune: uscire da quel tipo di incertezze proiettando sull'immagine una propria personale narrazione. Induzione al solipsismo causata dal flusso tendenzialmente unidirezionale del linguaggio fotografico? Avrei una mia modesta opinione... [ Nota a margine della nostra prima conversazione: le tre righe che precedono sono collegabili ai temi a cui avevamo accennato. Al proposito avevo dapprima pensato di esporti le mie riflessioni, in sede appropriata; poi ho deciso di non farlo perché richiederebbero una trattazione molto ampia e troppo lunga in rapporto al loro modesto valore ] . Allontano qualsiasi tentazione digressiva e torno ad Away. E' costume concludere il commento ad una foto con una sintesi approvativa; la più comune è: bella. Se dessi retta a Gianni Berengo Gardin, dovrei dire, in luogo: buona (secondo una logica condivisibile). Personalmente preferirei “bella”, che trasmette un senso di ammirazione e basta; l'altra mi sa quasi di un supponente consenso dato dall' “alto”. Così sono molto tormentato: buonella non mi suona bene; bellona non mi convince; sono allergico al wow. Come farò? Non trovando pace fra queste mie ambasce semantiche, mi risolverò dicendoti: quella cosa lì. Fuori dai frizzi: avvincente. Un saluto cordiale |
| inviato il 27 Aprile 2019 ore 0:14
Caro Altenmich... intanto ti ringrazio, ancora una volta, per tempo (nella sua relatività) e attenzione dedicati a una mia foto. Ora sono in viaggio, e scrivo con mezzo di fortuna: ho voluto rispondere comunque, per non lasciare troppo a lungo nel vuoto le tue considerazioni, ma vorrei rispondere in modo adeguato, tra qualche giorno, appena in condizione. Anche perché, come sempre, con apparente noncuranza tocchi punti molto vivi... A presto F |
user92328 | inviato il 26 Luglio 2019 ore 16:54
“ Partenze, arrivi..... punto di fuga, punti di ritorno.. tutta una questione di prospettive, anche geometriche. Particolarmente Curate, in questa foto. In cui quello che lascia più impietriti è la apparente desolazione. Tu a riprendere la scena e lei avviluppata dentro i suoi pensieri. E quei riflessi, come "graffi" sfocati, che sembrano le proiezioni di ciò che lei vorrebbe cancellare. da cui, magari, sta scappando. O da cui sta tornando... „ lettura interessante però, però c'è qualcosa che non mi torna in questa lettura, la ragazza sta scendendo da un vagone merci, uno di quei vagoni che potrebbe portare carbone o simili, quindi come fa una donna cosi curata, a scendere da un vagone cosi..??? sarebbe stato tutto più plausibile se stesse scendendo da un vagone passeggeri...cosi tutto ciò mi distrae e mi confonde, sopratutto dopo aver letto il commento qui sopra, e poi mi chiedo, cosa faceva quella donna sul quel vagone merci dove a malapena si può stare in piedi oppure dentro il cassone in mezzo al materiale trasportato..?? non fraintendetemi, la foto è straordinaria e suggestiva, ma la lettura qui sopra si scontra con la realtà contenuta nella foto, cioè il vagone merci.... Quella donna li non è plausibile, per me questa foto esige altre letture....... In ogni caso, i complimenti a F. Merenda sono doverosi, come sempre, e su questo non si discute...... |
| inviato il 26 Luglio 2019 ore 18:31
Caro Salvo, hai ragione: la situazione è del tutto improbabile. E probabilmente (perdona il gioco di parole) proprio questo alla fine me l'ha fatta fare Non voglio e non posso fare l'esegeta del Panda (che nemmeno so più se è nei dintorni per leggere...), ma voglio pensare, per quel po' che lo conosco, che la sua lettura viene da un sentimento che è suo, e che alla fine sale sulla fotografia in modo accidentale, non più preoccupato di quello che, in termini di puro racconto, realmente lì accade. In fondo... fa parte del gioco, no? Grazie, per un apprezzamento davvero graditissimo Salvo! Ciao F |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |