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| inviato il 13 Aprile 2014 ore 20:05
Vedo che il tuo panorama va dalla Ciuita alla Marmoleda con al centro il Monte Pore, non vedo i dati, mettili, vorrei tanto raccontarti la leggenda della Principessa de Pore, eccola Chi percorre i sentieri boscosi sopra Colle Santa Lucia, Laste o Larzonei, si può imbattere in incisioni su legno che indicano la "strada de la vena". Sulla strada che scende dal passo Falzarego verso la valle del Cordevole, si devia verso destra, per visitare ciò che resta del Castello di Andraz, che altro non è che una grande torre costruita su di una grande roccia erratica Tanti ma tanti secoli fa, questi sentieri erano percorsi dalle colonne dei muli e dai minatori che, scendendo dal monte Pore, portavano il minerale di ferro, estratto dalle viscere della montagna. Il Monte Pore è quella strana montagna brulla e franosa che si può notare molto bene salendo verso il Passo Giau: il monte e`così spoglio perché scavato nelle sue viscere per millenni. La leggenda racconta che ogni sette anni, una fanciulla vergine veniva condotta nelle viscere della montagna per essere incoronata Regina dei Nani che dimoravano nel monte; cosicché la raccolta del ferro potesse essere sempre abbondante. Ma fu una regina, invidiosa della bellezza della fanciulla, che nascose la verità: infatti una maga aveva predetto che la vergine (la Delibana) doveva girare intorno al monte con una magica bacchetta e quando questa si fosse conficcata nel terreno, lì si doveva scavare. Gli abitanti del luogo, non conoscendo la verità, credettero alla regina. La cerimonia era così toccante e l` abito che indossava la Delibana, era così splendido, che la principessina figlia del Principe di Andraz, desiderò con tutto il cuore di diventare essa stessa la prossima Delibana. Ma il Principe, che sapeva come nessuna giovane fosse tornata dalla miniera, quando i nani gli riportarono il vestito dell`ultima Delibana, lo nascose affinché la figlia non lo trovasse. Passò un po di tempo e gli abitanti del villaggio pretendevano che una Delibana fosse mandata nel regno dei nani, affinché il raccolto del ferro fosse sempre abbondante, ma il Principe si opponeva fermamente. Ma accadde che la Principessa scoprì il magico abito e, indossato, ne fu stregata. Nulla più si poteva fare: ecco l` ultima Delibana; si, perché la giovane si addentrò nel regno dei nani e non ne fece più ritorno. Il Principe, affranto e adirato verso i paesani, da allora, impedì con le armi di celebrare la cerimonia della Delibana e, la Principessa, fu proprio l`ultima. giovane ad essere sacrificata alla raccolta del ferro. Possiamo ripercorrere quei sentieri: è rimasto un solo ingresso a quelle miniere e si trova presso il paese di Colle S.Lucia. |
| inviato il 13 Aprile 2014 ore 20:30
Ciao Bepi,hai fatto prima tu a scrivere il tuo particolarissimo commento che io la didascalia Rimango sempre particolarmente colpito dalla tua esperienza,le tue conoscenze,la tua passione,la tua dedizione alla montagna in tutte le sue sfumature.Anche dal tuo racconto che ho apprezato molto si capisce quanto sia profondo il tuo rapporto con queste vette e di questo credimi ne sono veramente invidioso.Anch'io nel mio piccolo cerco con le immagini di raccontare la mia "leggenda"personale fatta soprattutto di totale rispetto e ammirazione verso la natura in generale. Grazie per la tua visita,mi ha fatto molto piacere un saluto,Simone |
| inviato il 13 Aprile 2014 ore 21:05
Grazie Commissario, adesso faccio pubblicità per un mio paesano, bolzanino, morto negli anni 60, Carl Felix Wolff, fu lui a riscrivere e ricercare le leggende dolomitiche. Un libro intitolato "le leggende delle Dolomiti" è il suo lascito, le ha tolte dall'oblio, sicuramente senza il Wolff andavano perdute. Se qualcuno vuole leggerle sa pure il titolo adesso. Viveva assieme al fratello, pittore che pittava solo il Catinaccio e dintorni, erano di una povertà tale che non avevano neppure da mangiare, e la gente non sapeva come fare perchè erano anche molto dignitosi, non accettavano niente. Con qualche escamotage riuscivano sempre a sfamarli questi due artisti, e fu bene, lasciarono a noi una bella eredità ciao |
| inviato il 13 Aprile 2014 ore 22:17
Ottima niente altro da aggiungere. Bravo a realizzarla in così poco tempo, bravo ad arrivare li al momento giusto e davvero PP fatta bene. quasi quasi ti mando le mie e me le sistemi tu visto che ne valeva la pena? ciao Grazie a Bepi pe il racconto |
| inviato il 13 Aprile 2014 ore 22:38
Capisco bene tutte le difficoltà del caso per averle vissute, per questo apprezzo lo scatto anche se non ha un primo piano eclatante. Mi piace in particolare la PP molto ben fatta e che ci rende un'immagine ed un'atmosfera realistica. Complimenti. Anche per aver "sopravvissuto" a Gianmarco Ciao Ilario P.S. Un grazie a Bepi. |
| inviato il 13 Aprile 2014 ore 22:55
Grazie Gian,certo che ne valeva la pena,ne vale sempre la pena in questi posti @Ilario, “ un'immagine ed un'atmosfera realistica „ non potevi farmi complimento migliore,è quello che cerco sempre nelle mie foto un saluto,simone |
user33394 | inviato il 13 Aprile 2014 ore 23:28
Ciao Simone, bello scatto molto naturale, suggestivo e con colori reali. Immagino la fatica per arrivare in cima...... Ma la montagna regala sensazioni uniche e irripetibili!! E ogni sforzo viene sempre premiato. Un saluto luigi |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 0:21
Nel suo genere, molto bella (più di quella che hai linkato, a mio giudizio). Una delle migliori foto di paesaggio postate ultimamente in questo forum. Un plauso per l'equilibrio che hai trovato nella realizzazione finale in PP. Complimenti. Un saluto cordiale. Franco |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 7:45
Ottimo scatto, ottima PP ed atmosfera, concordo con Ilario sul primo piano anche se la lettura della foto è immediata per la buona composizione. Sono momenti da cogliere che si immaginano lunghi ed al contrario sono brevissimi, ti cambia la luce e sei fregato e in quei brevissimi istanti hai parecchie cose da controllare. Bravo diego |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 8:24
Una sola parola: stupenda...pdc incredibile... La neve sporca può infastidire, così "sparata" in primo piano ma rende più realistico il tutto. |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 8:40
Bravo Simone, non posso che farti i complimenti. Vista la non conoscenza dei luoghi hai comunque trovato un'ottimo pdr . Per la neve sporca ne vedo tanta anche in altre parti (ed in altre foto di Gianmarco) penso che possa essere ritenuta parte integrante del paesaggio (a mio personale parere, beninteso). Per la pp, posso solo dirti bravissimo, mi piace un sacco la pulizia e la nitidezza della foto. ciao Massimo |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 8:41
Atmosfera molto bella e avvolgente, malgrado la fretta come dici nel racconto credo che anche la compo sia molto azzeccata. Per me è un grande scatto. |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 8:53
Mi piacciono molto il paesaggio la composizione e la gestione in post, meno il primo piano che però ha un ruolo importante nella composizione. Un saluto, buona giornata. |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 9:12
Atmosfera bellissima |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 9:45
Ciao Commissario, mi piace molto la luce e l'atmosfera che hai colto , come già ti hanno detto un pò meno il primo piano. Ho visto che Gian ti ha fatto scarpinare su per la pista del Fedare; questo è un piccolo comprensorio sciistico , non trovi mai un grande affollamento sulle piste e almeno un paio di volte in stagione quà vado a sciare. Penso che il buon Gian ti abbia trascinato  sul posto più bello e panoramico delle nostre montagne!! Tempo fa sono salito a piedi anch'io fino al Nuvolau a provare il 14/24 ma non ho trovato una gran serata. Ciao, Dino |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 12:26
Non sto a ringraziarvi tutti uno alla volta perchè non finiamo più,sono molto contento che ,primo piano a parte,la foto vi sia piaciuta.Per chi mi conosce,e per chi ha avuto modo di seguire i miei lavori,sicuramente saprà che le mie post produzioni sono quasi sempre improntate sui colori tenui ,e il riuscire a trasmettere un pò dell'atmosfera del momento è per me di fondamentale importanza. Ringrazio davvero di cuore tutti quelli che si sono soffermati a commentare la foto. un solo appunto sulla scelta del primo piano perchè è innegabile che a molti di voi non ia piaciuta non mi sono mai permesso di contraddire i gusti degli utenti e neanche di difendere a spada tratta le mie scelte stilistiche,ma perdonatemi a me il primo piano,cosa volete che vi dica,piace da matti  Ho voluto apposta enfatizzare il giallo della sabbia che ha "sporcato" il manto nevoso,per creare un contrasto cromatico tra tonalità calda in primo piano e fredda dello sfondo.è una cosa che ultimamente sto ricercando nelle mie foto,ma che mi rendo conto non a tutti può piacere,(il bello della fotografia è anche questo) rispondendo poi in ultimo al mio carissimo rompiamico Gianluca,non so cosa dovevo metterci davanti al 14mm per farti capire che eravamo in alta montagna,lo Yeti era impeganto con Gianmarco con le prove di mosso A parte gli scherzi,ho utilizzato le linee del bordo pista proprio per creare le linee che mi servivano per guidare l'occhio verso le montagne,altro non avevo a disposizione se non le orme di Gianmarco che era passato prima di me comunque ho ancora un paio di foto da proporvi,di cui una con un primo piano decisamente più interessante (almeno spero)se qualcuno prova a lamentarsi ancora lo aggancio al guinzaglio di Gianmarco,lo faccio salire sul Nuvolau così voglio vedere se sta ancora a preoccuparsi per il primo piano  si scherza è ragazzi,ormai ci conosciamo un saluto a tutti,grazie davvero. simone |
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