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| inviato il 04 Novembre 2011 ore 8:35
In tutta onestà, al di là delle alte luci, nitidezza ecc... questo è uno scatto che trovo interessante dal punto artistico/grafico. Il tempo lungo fornisce il giusto senso dinamico a Piazza Duomo. Complimenti. Lorenzo |
user1802 | inviato il 04 Novembre 2011 ore 8:52
“ Il tempo lungo fornisce il giusto senso dinamico a Piazza Duomo. „ Mi viene da chiedere se era voluto o se è una di quelle foto che guardando l'istogramma ci si rende conto di aver cannato l'esposizione ma quando la si guarda al pc si nota un qualcosina di interessante. Secondo me la foto era da fare, con lo stesso tempo, ma qualche verso sera... o presto la mattina. |
| inviato il 04 Novembre 2011 ore 12:35
Samuel, secondo me, è uno scatto nato "male" o con un tempo elevato ma poi recuperato alla stragrande. Sai, tipo quando un musicista fa una distorsione. È tecnicamente un errore, ma artisticamente nel suo contesto sta molto bene. Che ne dici? Lorenzo |
user1802 | inviato il 04 Novembre 2011 ore 16:24
Sono d'accordo con te. Quello che mi interessa è sapere se, in questo caso, l'errore tecnico è stato pensato prima per avere l'effetto del mosso sulle persone oppure è stato un semplice sbaglio dovuto al caso e solo in seguito Chiaralice si è resa conto che lo scatto era comunque interessante. L'immagine certo rimane la stessa in qualsiasi caso. Penso però che qualsiasi cosa sia voluta e pensata in fase di prescatto doni un valore aggiunto all'immagine. Magari qualcuno mi dirà:-"Si ma un fotoreporter che deve "cogliere l'attimo" mica può pensarla prima"-. Invece secondo me anche il reporter ci pensa prima per esempio impostando la macchina su iperfocale per non rischiare di avere il soggetto fuorifuoco e per essere piu veloce nel momento del bisogno. Un'altra cosa invece sarebbe l'amatore che con l'AF cerca di mettere a fuoco il suo soggetto nella bolgia del momento e quando guarda la foto si dice:-"Che botta di fortuna, sono riuscito a mettere a fuoco quello che volevo!". Il risultato è lo stesso ma il percorso per arrivarci no. |
| inviato il 04 Novembre 2011 ore 21:05
Ciao a tutti, nono, l'effetto mosso era assolutamente ricercato, ho fatto una serie di foto così, per cogliere la frenesia della gente di Milano.. Questa è tra le mie foto preferite anche per la luce: quella mattina faceva freddo e c'era foschia, secondo me l'atmosfera perfetta per incorniciare lo stereotipo di Milano "grigia e fredda" capovolgendo il significato dello stesso e rendere quindi in positivo il grigio e il freddo milanese in uno scatto :) Infatti in PP ho solo aumentato la chiarezza dei dettagli, per il resto ho lasciato tutto originale, proprio perchè l'"atmosfera" catturata era quella che volevo |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 21:12
Ciao Chiaralice catturato dalla prima immagine, ho osservato tutta la galleria. Trovo i primi tre scatti interessanti e ben congegnati, del tipo che si lascia guardare a lungo alla scoperta dei dettagli rimasti in superficie nel mare delle alte luci e della storia che essi raccontano. Li trovo coerenti per stile, linguaggio, storia. E' un bel modo, secondo me originale e interessante, di raccontare il tuo modo di vedere Milano, un tema un po' scontato riproposto in modo nuovo e personale e questo aspetto conferisce loro un certo valore secondo me. Mi piacciono parecchio tutti e tre. Anche il quarto mi piace molto ma lo trovo un po' in dissonanza stilistica con i primi tre, vi rimane legato per tema e tecnica, ma la ripresa in interni con molti dettagli architettonici non annegati nelle alte luci e la marcata presenza del colore lo differenzia parecchio, secondo me, dal modo di raccontare dei primi tre. Se la gallery fosse un libro, questo scatto sarebbe un capitolo nuovo, con uno stile un po' diverso da quello usato nei primi tre capitoli. Ci può stare, se il resto della galleria/libro/storia avesse comunque una sua coerenza. Non capisco invece l'attinenza degli ultimi tre scatti con la storia che hai iniziato nei primi tre. Nel quinto scatto non fai uso di mosso creativo, rimane qualcosa dei tempi lunghi che si intuisce nelle alte luci sul soffitto, ma non ne colgo il significato. Forse anche il penultimo. L'ultimo è forse un modo spiritoso di dire che la storia raccontata è finita? Se è così l'idea è valida e simpatica, ma il fatto che questo scatto non condivida nulla dello stile usato nel racconto secondo me ne limita molto il potere espressivo. Comunque ti faccio i miei più sinceri complimenti per la tua realizzazione. Brava. |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 22:47
Ciao Piotr70, Grazie mille per i complimenti! Sono passati anni da queste foto, e mi fa sempre piacere ritornarci :D Ho visto che tu hai "letto" la serie di immagini come se fossero un libro. In realtà la cosa non era concepita così: ho fatto questi scatti in momenti diversi e per scopi diversi, radunandoli poi sotto il titolo "Milano" solo perchè sono tutte foto che ho fatto di Milano :) |
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