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| inviato il 18 Settembre 2024 ore 15:40
Complimenti. L'hai sviluppata tu ? |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 16:56
No, sviluppare le diapositive impone tolleranze strettissime che un utente casereccio (e maldestro) come me non è in grado di gestire. Sviluppai due o tre rullini con risultati modestissimi, per cui per il colore mi confermai nella scelta di rivolgermi ad un laboratorio: in quegli anni non ne mancavano, e lavoravano molto bene, nella maggior parte. |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 17:01
Ti rinnovo i complimenti |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 17:26
Grazie! |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 18:25
Bellissima con questo sguardo intenso. L analogico fa il resto. Ciao Vincenzo |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 20:35
Grazie Vincenzo |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 1:40
Bel ritratto di strada. Complimenti! |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 7:28
Complimenti, bellissimo ritratto. Ciao, Paolo |
| inviato il 19 Settembre 2024 ore 9:48
Grazie a Diodaro ed a Paolo |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 19:51
questa è una vera foto |
| inviato il 27 Settembre 2024 ore 8:32
“ Sviluppai due o tre rullini con risultati modestissimi, per cui per il colore mi confermai nella scelta di rivolgermi ad un laboratorio: „ A quei tempi l'unica pellicola invertibile che si poteva sviluppare in casa era l'Agfachrome, con un kit Agfa venduto a parte. Aveva un procedimento abbastanza lungo, con bagni diversi, sviluppo, sbianca, poi si doveva riesporre il rullo una seconda volta di fronte ad una lampada, di nuovo sviluppo, sbianca, fissaggio etc. Il vantaggio è che si poteva fare in tank con la spirale, lo svantaggio era che i bagni andavano tenuti a temperatura costante (per quanto possibile si cercava di farlo...) Un'altra cosa stupenda, parlando di Iloford questa volta, era la stampa Cibachrome. La copia esposta si inseriva in un cilindro di materiale plastico nero chiamato "Drum" e si ruotava avanti e indietro sdraiato sul piano di lavoro con dentro i relativi bagni chimici. Era un procedimento casalingo ma i risultati di quella spelndida carta che sembrava un cristallo e quell' emulsione erano fantastici, così diversi da tutto il resto...colori pieni e saturi, blu e rossi da paura... Erano periodi in cui il chimico imperversava ed era inquinante quindi per fare le cose fatte bene i bagni esausti dovevano essere smaltiti adeguatamente, ma la soddisfazione per i risultati ottenuti frutto di notti insonni era impagabile... |
| inviato il 27 Settembre 2024 ore 9:29
Grazie! |
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