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| inviato il 27 Maggio 2023 ore 12:17
Urban Fragment, il nuovo murales mangia smog alla stazione metro Garbatella
 Dopo il mosaico in bioresina, il primo Green Smart Wall a Roma installato nel quartiere Garbatella ad opera di Jordi Alessandro Bello Tabbi, l'associazione no-profit Yourban 2030, in collaborazione con ATAC e il Municipio VIII, inaugura il nuovo murales mangia smog realizzato dalla street artist italo-russa Maria Ginzburg, dal titolo Urban Fragments. L'opera si trova all'uscita della metro B in via Giacinto Pullino e rielabora i luoghi storici del quartiere offrendo a chi la guarda un'inedita mappa di Garbatella, in cui la storia si incontra con la quotidianità dei suoi abitanti. |
| inviato il 27 Maggio 2023 ore 12:31
Alle spalle del ponte Settimia Spizzichino è un quartiere votato alla riscoperta dell'antico in un'ottica moderna, un quartiere estremamente vitale e progressista. Ottima testimonianza Loris! Cari saluti |
| inviato il 27 Maggio 2023 ore 12:36
Complimenti Loris, murales molto originale ed immagie molto bella. Ciao e buon fine settimana, Paolo |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 4:51
Il cuore pulsante di Roma........... rivalutato e ripreso egregiamente, bravissimo. Un saluto Mario |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 13:43
SUPER |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 13:50
Ottima ripresa e interessante reportage Ciao Loris complimenti Cc |
| inviato il 29 Maggio 2023 ore 14:52
Non sapevo... Molto interessante! Oleg |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 13:20
.................. gran bella testimonianza ................ 7 ciao Ray Palm- |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 16:59
Bellissima e molto originale. Bravissimo Loris, ciao. |
| inviato il 07 Giugno 2023 ore 21:48
Interessante reportage, spiace il continuo abuso del termine green che troviamo ovunque, mi farebbe piacere sapere da dove viene l'energia che alimenta l'iot di quel coso. Ma vabbè è green....poi se ci stanno 100 volt per metro lì che ci importa...c'è il Wifi gratis Potevano piantarci un paio di alberi, eh ma non sarebbe stato green |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 8:42
Ciao Loris, scusa se sono intervenuto a 'gamba tesa', le tue immagini di reportage sono sempre ben fatte. Le riqualificazioni sono benvenute però occorre un po' più di rigore nell'uso dei termini, come impatto zero. premesso che atac farebbe meglio a occuparsi della mobilità pubblica che a roma non è certo da primato, cosa che forse contribuirebbe a ridurre di certo in misura maggiore il livello di emissioni da fossili, Ad es. si legge: "in collaborazione con ATAC, che ha concesso l'utilizzo per due anni di un muro della Stazione Garbatella e garantito la fornitura elettrica per la tecnologia IOT e l'illuminazione dell'opera" ecco una prima evidenza. Ogni W utilizzato per quell'opera (funzionamento di tecnologia IOT e illuminazione....), e senza contare l'energia spesa per manufacturing (che comprende anche il trasporto e installazione), ha un contributo annuo di emissione pari a 6.1 Kg di CO2 per W. Attenzione per W, il che significa che va moltiplicato per la potenza installata (valore qualitativo perché occorrerebbe avere qualche altro dato più preciso per raffinare il calcolo). A te sembra a "impatto zero"? Alle volte non fare è meglio che fare. Questa sarebbe una mentalità moderna e davvero "green", a mio avviso. Non aggiungo nulla sulle aree wi-fi perché in senso moderno, forse tra 50 anni cambieremo idea, l'inquinamento elettromagnetico non è ancora considerato alla stessa stregua di quello di altro genere. Anzi sembra che per promuovere e dare spinta al finora fallimentare 5G si innalzeranno i limiti attuali della normativa italiana, credo stiano per portarlo a 51 V per metro o 61, non ricordo con precisione, ovvero quello che provoca il riscaldamento per esposizione delle cellule. Staremo tutti più al caldo senza il gas russo . saluti |
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