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| inviato il 15 Febbraio 2023 ore 16:00
Come me la ricordo io ai tempi dell'università |
| inviato il 15 Febbraio 2023 ore 16:05
Carlo, io rimanevo ancora "nu guaglione" ai tempi... altro decennio per me, per arrivare alla Fede II Che bella che era e che spazio vitale per tutti...se ci passi adesso, diventi CLAUSTROFOBICO |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 19:03
Potresti farne un libro. Pregevoli |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 19:41
Carissimo Fabio, sei troppo generoso e Ti ringrazio, un riconoscimento come il Tuo, vale tantissimo credimi e mi riempie di orgoglio! È da un bel po' di tempo che, quel cofanetto viene aperto e poi richiuso, tra tumulti, ricordi, sorrisi e lacrime! Poi mi sono deciso, i ricordi così come le emozioni, sono meravigliosi e al tempo stesso devastanti a volte... la speranza, sì, quella di quegli anni della fanciullezza, ha cambiato sapore! S. Agostino diceva che la speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno & il coraggio. Oggi lo sdegno, è per tutto quello che non accetti, (e lo abbiamo condiviso in altro post) , per tutto quello per cui vorresti gettare la spugna e dire basta...al quale si contrappone violentemente il coraggio, quello per cui, credi che valga ancora la pena condividere un'emozione, uno scatto come questo, perché sei sicuro, o almeno lo "speri" che ci sia qualcuno che lo apprezzi valorizzandolo col cuore e non con gli "occhi". Grazie |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 19:58
Lino, quando frequentavo la Fede II (via Mezzocannone e dintorni e Orto botanico di via Foria) sognavo di poter vivere a Napoli e ci venivo anche quando non avevo alcuna lezione barando anche sugli orari con i miei genitori pur di vivere e respirare l'aria di Napoli (peccato che all'epoca non mi fossi ancora appassionato alla fotografia ). In pratica prendevo il treno delle 7,30 per stare a Napoli alle 9 (bar Mexico di piazza Garibaldi sosta obbligata per il caffè ) e ritornavo con treno delle 17 che mi riportava a casa poco dopo le 18,30... anche se non avevo lezione o se la lezione era più tardi. (e d'estate mi anticipavo o posticipavo il rientro ) Era una città meravigliosa: tutto ciò che ti occorreva a portata di mano e di portafoglio, traffico poco caotico e non invadente e arrogante come oggi, nessun rischio di claustrofobia come oggi, gente serafica, e non arrogante come oggi (potevi andare a zonzo a Forcella, a Spaccanapoli e dintorni senza paura)... folla sui mezzi pubblici, ieri come oggi, scanzonata, rassegnata, colorita e colorata, ma non incattivita e cupa come oggi... e mi fermo qua perchè, a pensarci, mi viene un magone Oggi è tutto cambiato e a Napoli non ci vengo più volentieri come una volta, quando ci venivo pure con la macchina (ultimamente ci vengo solo per motivi sanitari e e con i mezzi pubblici) e, purtroppo, il mio desiderio di viverci è sfumato (e non per colpa mia, aggiungo )... peccato!.... PS: anche la mia città è cambiata in peggio, a partire dalle persone, e non è più tranquilla come una volta |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 21:26
Per tutto ciò, meriti la cittadinanza napoletana ad honorem, carissimo Carlo! Hai citato luoghi e vissuto, che mi fanno vibrare lo smartphone fra le mani. È tutto realmente e dannatamente così, come hai descritto...purtroppo! Oggi si esce di casa col magone Carlo, con l'ansia che ti converte una manciata di capelli da neri a bianchi in un batter d'occhio in auto, sembra di partecipare continuamente ad un Camel Trophy i mezzi pubblici? utopia... chi ti circonda, sembra debba accaparrarsi anche la tua boccata di ossigeno, non per esigenza fisiologica, ma solo per il gusto di farlo La mia, la Tua, tutte le città sono assediate da un'unica forza: la stupidità... Tutto ciò, non so dove ci condurrà, ma certo, preferirei tornare a vivere quegli anni di "piombo" e non questi di m.... E ci siamo capiti!!! Sempre un gran piacere incontrarti Carlo. Un caro saluto |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 21:49
Grazie per la cittadinanza ad honorem Mi viene il magone al pensiero che anche la napoletanita' (qualità umana e sociale positiva) abbia abdicato alla stupidità Ciao e buona luce |
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