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Valore corretto diaframma F/5,6 - Nell'esporre le mie impressioni su questo obbiettivo, sembrerà che ricalchi quelle sul tele Nikkor 200 AI f.4 di qualche tempo fa. In effetti costruzione meccanica ai massimi livelli, schema con poche lenti, bokeh, colori, sono le caratteristiche salienti che accomunano i "due cugini". Prodotto dal Sett.1981(per sostituire il 135 f.3,5 AI) fino a Marzo 1983, avrebbe dovuto essere il "fratello povero" degli omologhi F/2,8 e F/2 rimasti in produzione fino al 2005 e invece ha saputo farsi ben apprezzare. In molti lo hanno preferito all' F/2,8 non solo per il minor costo, ma soprattutto per le sue migliori performances a tutta apertura e per la sua compattezza. Costruito tutto in vetro e metallo, conta uno schema ottico con 4 lenti e un diaframma a 7 lamelle che grazie alla rotazione di 180° del barilotto vede la distanza minima di m.a.f. a 1,3 m e l'infinito dopo i 20m. Può montare filtri con diametro 52mm; il paraluce, estraibile, è incorporato e l'insieme, complessivamente, misura 81,5 mm x 64mm con un peso di 420 gr. Meccanicamente, come già anticipato, è una goduria : rotazione morbida, senza giochi, e precisa per una messa a fuoco micrometrica che può essere confermata nel mirino delle moderne Nikon dal pallino di ok del telemetro elettronico. Dimenticatevi del front-back focus: immagini cristalline con colori neutri ma vividi e buon micro contrasto, accompagnati da una ottima nitidezza (anche a tutta apertura), appariranno come per incanto...l'ho testata sulla mia D810 e vi propongo le immagini ottenute senza alcuna post produzione, solo conversione da RAW. Trovo il Bokeh molto bello specie a 3,5 con diaframmi tondi fino agli angoli e pochi "occhi di gatto" almeno fino a f. 5,6. La distorsione, come la vignettatura, è del tutto trascurabile. Perfetto ? no, un difettuccio ce l'ha: aberrazioni cromatiche (sia magenta che verdi) sulle superfici trasparenti e riflettenti specie ai diaframmi aperti, si manifestano in maniera importante (vedi foto della fontana di questo test) ; ho usato appunto il diminutivo proprio perché con un po' di post, tutto si risolve. La massima nitidezza su tutto il fotogramma la si raggiunge a f.4,5-5,6. Concludendo posso affermare che, a mio avviso, questo gioiellino può dare grandi soddisfazioni ancora oggi nei generi ritratto, paesaggio, architettura e still life creando immagini di dettaglio che sembrano "ritagliate" dal contesto generale. Dimenticavo di dire che, usato, ve lo portate a casa con poco più di 100 euro!
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