S. Stefano Rotondo

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Le chiese di Roma Vedi galleria (4 foto)

S. Stefano Rotondo inviata il 10 Agosto 2022 ore 10:24 da Ingmaggiore. 44 commenti, 890 visite.

, 1/50 f/4.0, ISO 1000, mano libera. Roma, Italia.

In passato, fino al XIX secolo, si credeva che la chiesa fosse stata edificata reimpiegando un edificio romano come le strutture del Macellum Magnum neroniano[2]. Sembra invece che sorgesse in prossimità della caserma romana dei Castra peregrina, sede delle truppe speciali che svolgevano il ruolo dei moderni servizi segreti interni ed esterni, ed in corrispondenza di un mitreo che vi era stato impiantato intorno al 180 e che fu rimesso in luce nel 1973-1975[3]. Nei pressi si trovava inoltre un'ampia residenza dei Valeri (domus Valeriorum). La chiesa del V secolo La costruzione fu probabilmente voluta da papa Leone I (440-461), sotto il quale era stata edificata anche un'altra chiesa dedicata a santo Stefano (la basilica di Santo Stefano in via Latina), e dovette essere iniziata negli anni finali del suo pontificato: sono infatti state rinvenute in un tratto delle fondazioni dell'edificio due monete dell'imperatore Libio Severo (461-465); inoltre tramite la dendrocronologia si è appurato che il legno utilizzato nelle travi del tetto era stato tagliato intorno al 455. Dalle fonti sappiamo che tuttavia la chiesa venne consacrata solo successivamente, da papa Simplicio (468-483). L'edificio aveva pianta circolare, costituita in origine da tre cerchi concentrici: uno spazio centrale (diametro 22 m) era delimitato da un cerchio di 22 colonne architravate, sulle quali poggia un tamburo (alto 22,16 m); tale parte centrale era circondata da due ambulacri più bassi ad anello: quello più interno (diametro 42 m) era delimitato da un secondo cerchio di colonne collegate da archi, oggi inserite in un muro continuo, mentre quello più esterno (diametro 66 m), scomparso, era chiuso da un basso muro. Nell'anello più esterno dei colonnati radiali sormontati da un muro delimitavano quattro ambienti di maggiore altezza, che iscrivevano nella pianta circolare una croce greca riconoscibile anche all'esterno per la differenza di altezza delle coperture. I tratti intermedi dell'anello più esterno, di altezza inferiore, erano ulteriormente suddivisi in uno stretto corridoio esterno, coperto da una volta a botte anulare, e in uno spazio più interno, probabilmente scoperto. Dai corridoi, a cui si accedeva dall'esterno mediante otto piccole porte, si passava agli ambienti radiali della croce greca, e da qui all'ambulacro interno e allo spazio centrale, coperti probabilmente con volte autoportanti, costituite forse da tubi fittili. Gli interni erano riccamente decorati con lastre di marmo: sono stati rinvenuti tratti del pavimento originale, con lastre in marmo cipollino e fori sulle pareti testimoniano la presenza di un rivestimento parietale nello stesso materiale. Nello spazio centrale si trovava l'altare, inserito in uno spazio recintato. Il colonnato che circonda lo spazio centrale è composto da 22 colonne con fusti e basi di reimpiego (di altezza diversa l'una dall'altra), mentre i capitelli ionici furono appositamente eseguiti nel V secolo per la chiesa. Anche gli architravi sopra le colonne, probabilmente rilavorati da blocchi reimpiegati di diversa origine, hanno altezze leggermente diverse. L'edificio nel contesto dell'architettura paleocristiana L'edificio si inserisce nella "rinascita classica" dell'architettura paleocristiana romana, che raggiunse la sua massima espressione negli anni tra il 430 e il 460 (basilica di Santa Maria Maggiore, basilica di Santa Sabina, rifacimento del Battistero lateranense, La pianta riprende, fondendoli, i due modelli di edifici a pianta centrale, la pianta circolare con deambulatorio e la pianta a croce greca, utilizzate già in epoca costantiniana per gli edifici di culto e in particolare per i martyria, memorie dei martiri. La struttura dell'edificio presenta analogie con la pianta della rotonda (Anastasis) della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme che, per il suo grande prestigio, rappresentò un modello duraturo per l'architettura occidentale, fino a tutto il medioevo. Fonte: Wikipedia

Vedi in alta risoluzione 17.3 MP

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Peppe Cancellieri

inviato il 10 Agosto 2022 ore 10:39

Che spettacolo, da vedere su monitor grandi

Paki64

inviato il 10 Agosto 2022 ore 10:45

Gran b/n con grigi superbi, ed anche la compo è veramente ben pensata, bravo ;-)

Andrea Bergamo

inviato il 10 Agosto 2022 ore 10:48

Stupenda in tutto.
Composizione, scelta del b/n, soggetto, dettaglio, luce.
Concordo con Peppe sull'opportunita' di guardarla su schermi larghi.
Complimenti Alessandro!

Un caro saluto,

Andrea

Werner

inviato il 10 Agosto 2022 ore 11:00

super

Alberto_Conti

inviato il 10 Agosto 2022 ore 11:16

SPETTACOLO!!!!

Daniele Giubilo

inviato il 10 Agosto 2022 ore 11:23

Bella la foto, esaustiva la descrizione, complimenti Ing
Daniele

Pierluigi Andronico

inviato il 10 Agosto 2022 ore 11:33

Ottimo scatto

Stefano Marangoni

inviato il 10 Agosto 2022 ore 11:34

Un'esagerazione di bellezza! Un caro saluto

Nonno Baker

inviato il 10 Agosto 2022 ore 11:51

Spettacolare!

Ottobrerosso

inviato il 10 Agosto 2022 ore 11:55

Bellissima la chiesa e superba sgrandangolata!
un saluto
otobrerosso

Fadamia

inviato il 10 Agosto 2022 ore 12:17

Hanno già detto gli altri. Non do quale aggettivo trovare per questa eccellente foto

Ciriaco Capobianco

inviato il 10 Agosto 2022 ore 12:21

Un luogo splendido perfettamente ripreso e proposto in un eccellente B&N, complimenti.

Savastano

inviato il 10 Agosto 2022 ore 13:30

Favolosa

Oleg Tsapko

inviato il 10 Agosto 2022 ore 14:06

Ottima immagine! Ho messo nell'agenda pure io a visitarla!
Grande saluto.
Oleg

Gazebo

inviato il 10 Agosto 2022 ore 15:54

Eccellente ripresa.

Beva Menooooooooo!!!! Ciao Gaz. :-P

Franco Buffalmano

inviato il 10 Agosto 2022 ore 21:09

Tutto al Top!
Didascalia perfetta per imparare!
A risentirci Ingmaggiore!
Fb

Roberto Nisi

inviato il 10 Agosto 2022 ore 21:40

Ciao Alessandro
Fantastico scatto architettonico con un bn di grande impatto visivo e con una stupenda inquadratura prospettica
Bellissima la didascalia dai contenuti di grande interesse storico e artistico
Ottima realizzazione
Complimenti
Ciao
Roberto :-P

Elisabetta Leonardi

inviato il 10 Agosto 2022 ore 21:59

Un ottimo B/N, splendida inquadratura.
Veramente interessante la didascalia.
Complimenti e un saluto
Elisabetta

user231979

inviato il 10 Agosto 2022 ore 22:01

Una descrizione avvincente, caro Alessandro, la rappresentazione in bianco e nero regala una bella sensazione

Andrea Barlotti

inviato il 10 Agosto 2022 ore 22:12

Pulizia incredibile per questo BN, una gran foto arricchita dalla storia.

Roma non finirà mai di stupirmi e io non finirò mai di scoprirla.

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