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| inviato il 14 Febbraio 2022 ore 19:26
Diamine Gian Luca questa fotografia non si può letteralmente guardare per quanto è meravigliosamente bella. È l'apoteosi della bellezza, della leggiadrìa anzi, della Natura così come amava descriverla il grande Michio Hoshino, nelle cui fotografie la grandezza, l'imponenza del paesaggio era messa in risalto dalla piccolezza (dimensionale) dei soggetti che egli riproduceva nelle sue immagini. Chiaramente le scale di grandezza sono diverse, Hoshino immortalava le immensità Alaskane riproducendo, piccoli, i giganti (Grizzlies e Alci in primis) che abitano quelle terre, tu hai fatto lo stesso catturando un soggetto, certamente più piccolo ma inserendolo perfettamente nel suo ambiente, a sua volta però altrettanto più piccolo rispetto a quello Alaskano al fine, a mio modesto avviso, di riproporci le medesime sensazioni, anzi le stesse, identiche EMOZIONI. In conclusione mio caro Gian Luca, e almeno per me, questa è una fotografia da applausi a scena aperta. Complimenti, Paolo. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 10:42
Caro Paolo, che dire se non ringraziarti sia per l'apprezzamento sia per il riferimento che mi invita ad approfondire l'opera del fotografo da te menzionato (che colpevolmente non conoscevo). Un caro saluto, Gian Luca |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 11:52
Ehhh... caro Gian Luca, il mondo ormai si è quasi dimenticato di Michio Hoshino. Per non fartela troppo lunga è, anzi era, un fotografo giapponese, classe 1952 se non ricordo male, che da ragazzo si ritrovò per le mani un libro fotografico che descriveva ed esaltava la selvaggia, oserei dire unica, bellezza dell'Alaska. Ne rimase talmente impressionato che si ripromise che, non appena gli fosse stato possibile, si sarebbe recato di persona in quei luoghi fatati. Se non ricordo male il suo primo viaggio in Alaska risale al 1972, e l'impressione che ricavò da quei luoghi fu tale che lo spinse a tornarci, anno dopo anno (e ogni volta per un lasso di tempo sempre più lungo arrivando anche a rimanerci per sei mesi di fila) per oltre un ventennio. All'inizio degli anni '90 decise che era giunto il momento di andare a visitare l'omologo asiatico dell'Alaska americano, la penisola della Kamchatka, nell'estremo Oriente Siberiano, che da un paio d'anni le autorità russe avevano aperto ai viaggi, ma sarebbe meglio dire alle esplorazioni, di un manipolo di avventurosi fotografi occidentali fra i quali, manco a dirlo, alla prima occasione c'era anche lui. Nel mese di Agosto (se non ricordo male) del 1996 una sera decise di non rientrare alla base per, come faceva sempre nei suoi lunghi soggiorni Alaskani, accamparsi, all'esterno del campo base, nei pressi di un fiume dove si recavano a pescare gli omologhi russi dei Grizzlies Americani. E quella notte accadde la tragedia. In pratica dopo oltre vent'anni trascorsi a immortalare il Grizzly, le Alci, i Caribù e i lupi in Alaska senza che mai nulla di male gli accadesse, quella notte un Grizzly Siberiano, che per quanto leggermente più piccolo del cugino americano è pur sempre un bestione da 7/800 chili, si introdusse nella sua tenda, aggredendolo e ferendolo mortalmente. Così si chiuse, a soli 44 anni, l'esistenza di uno dei più grandi, oltre che dei più prolifici e leggiadri cantori delle bellezze del Creato. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 20:33
Mi porta qui Paolo e non posso che unirmi ai suoi apprezzamenti e condividere la sua lettura. Bella Foto. |
| inviato il 16 Febbraio 2022 ore 10:24
Paolo, come posso ringraziarti??? Sai che mi hai fatto fare un viaggio con Michio Oshino? Mi son sentito trasportato in quei luoghi, in quelle emozioni e l'epilogo mi ha fatto rabbrividire pur consapevole che la pericolosità delle esplorazioni, come le hai giustamente definite vista l'epoca, poteva evidentemente avere rischi decisamente elevati. Fantastica cronistoria e grazie per avermelo fatto scoprire. Ciao Gian Luca |
| inviato il 16 Febbraio 2022 ore 10:25
Ti ringrazio molto Fabrizio! Ti auguro una buona giornata :) |
| inviato il 18 Febbraio 2022 ore 16:46
bello il momento colto |
| inviato il 18 Febbraio 2022 ore 17:30
Grazie Massimo |
| inviato il 18 Febbraio 2022 ore 18:56
Molto bella |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 7:22
Molto bella. |
| inviato il 21 Febbraio 2022 ore 10:00
Vi ringrazio Luigi P. e Luigi S., buon inizio di settimana! Gian Luca |
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