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I nidi di mitragliatrice...

Racconti dal fronte della prima g

Vedi galleria (17 foto)

I nidi di mitragliatrice inviata il 02 Dicembre 2021 ore 18:03 da Lorisb. 11 commenti, 264 visite. [retina]

a 17mm, 1/30 f/6.3, ISO 400, mano libera. Monte Grappa, Italia.

Se e' vero che la mitragliatrice fu per tutta la Grande Guerra un'arma prevalentemente statica, pertanto inadatta a seguire le truppe all'attacco, la tipologia stessa del grande conflitto statico di trincea ne sancì l'impiego ideale per difendere e rendere pressoché inespugnabile qualsiasi postazione. Con una capacità media di fuoco equivalente a circa 80-100 fucili, contro ogni tipo di mitragliatrice della Grande Guerra si infransero sanguinosamente tutti gli attacchi di fanteria e cavalleria, tanto arditi, quanto disperati e senza alcuna possibilità di successo. Contro i nidi di mitragliatrice avversari si scontrarono immancabilmente tutte le forze dell'Intesa e, in particolar modo, ogni velleità d'attacco “ad oltranza”, di stampo francese e italiano. L'”elan Vitale”, lo slancio incontenibile che tutto avrebbe dovuto travolgere, mitragliatrici incluse (voluto fortemente da Joffre e ripreso dagli stessi Haig e Cadorna) ebbe il solo devastante effetto di produrre immani quantitativi di perdite umane: una difesa dotata di mitragliatrici si rivelò sempre vincente. I generali di ogni nazione belligerante, ad eccezione di quelli tedeschi, continuarono ostinatamente a mandare allo sbaraglio migliaia vite, pretendendo di contrapporre a centinaia di pallottole vomitate ogni secondo dalle mitragliatrici, solo i coraggiosi petti dei propri fanti.



Vedi in alta risoluzione 10.1 MP  



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avatarsupporter
inviato il 02 Dicembre 2021 ore 17:59

Regina incontrastata della Grande Guerra, anche se scelleratamente sottovalutata ad oltranza dagli strateghi militari dell'epoca, la mitragliatrice pesava inizialmente fino a 60 chilogrammi ed era terribilmente ingombrante e poco pratica per gli attacchi della fanteria e della cavalleria.

Per ogni pezzo ben sei o sette serventi erano richiesti, incaricati del montaggio, posizionamento e della costante manutenzione, oltre che dell'effettivo impiego dell'arma; inoltre, fino al termine della guerra, la mitragliatrice fu sempre soggetta al problema del rapido surriscaldamento che ne limitò sensibilmente l'affidabilità'.

Immagine recuperata dal web.




Durante i cinque anni del conflitto si impiegarono due tipi di raffreddamento: ad aria e ad acqua. Quest'ultimo, anche se più efficace, costringeva i serventi al pezzo a procurarsi e tenere sempre a disposizione grandi quantica d'acqua per garantire l'uso prolungato dell'arma. Era pertanto consuetudine urinare sulla mitragliatrice, una volta terminate le spesso scarsissime riserve di liquidi più consoni al suo raffreddamento – basti pensare alle aride doline del Carso o alle altrettanto aspre alture della penisola.

Non mancavano infine i frequenti inceppamenti, anche nei modelli più avanzati alimentati con nastri automatici di cartucce. Per questa serie di motivi si cerca sempre di impiegare le mitragliatrici posizionate in gruppi di unità vicine, in modo da sopperire all'improvviso malfunzionamento di un singolo pezzo.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2021 ore 18:09

Senza la mitragliatrice è bellissima da vedere
Non oso pensare a quei momenti di morte....e spero che nessuno di noi debba mai provare la sensazione di vedere gli spari arrivare da tutte le parti......
Dev'essere stato tremendo
Sempre complimenti Loris ;-)

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2021 ore 4:52

Un'altro piccolo tassello di storia.......
Scatto ben eseguito.
Un saluto
Mario

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2021 ore 7:38

Dimostrazioni sempre efficaci a dimostrare la grande stupidità della guerra...
Come sempre bravo Loris!

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2021 ore 10:00

Terribili quegli anni, ottimo scatto, ciao.

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2021 ore 13:23

Stefano:-P;-)Sorriso
Mario:-P;-)Sorriso
Gaet:-P;-)Sorriso
Ciriaco:-P;-)Sorriso

Grazie ragazzi per la vostra partecipazione, concordo con voi quando affermate ciò che doveva suscitare su quei ragazzi, saltare fuori dalle trincee e correre nella terra di nessuno affrontando la potenza di fuoco delle mitragliatrici.

Un carissimo saluto a tutti voiSorriso
Loris

avatarsupporter
inviato il 03 Dicembre 2021 ore 17:16

.................... la storia raccontata da Loris e" un momento da non perdere .....la racconti meravigliosamente bene ..
7 ciao Ray Palm-

avatarsupporter
inviato il 04 Dicembre 2021 ore 11:38

Vale quanto espresso nella foto precedente. Complimenti per l'iniziativa Loris.
Bye gios ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2021 ore 23:02

Sempre interessanti le tue lezioni di storia accompagnate da splendide foto.
Purtroppo la guerra è sempre terribile e stupida. Complimenti, un caro saluto
Paola

avatarsupporter
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 16:20

Ray:-P un immenso ringraziamento per la tua pubblicità, sei molto gentileSorriso

Gios:-P ti ringrazio, mi fa molto piacere ricevere il tuo apprezzamento per l'iniziativa che ho intrapresoSorriso

Paola:-P è un piacere leggere i tuoi complimenti, lezioni di storia o rievocazioni, l'importante è ricordare il sacrificio di questi ragazzi, grazieSorriso

Un caro saluto
Loris

avatarsupporter
inviato il 06 Dicembre 2021 ore 13:22

ottimo scatto




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