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a 140mm, 1/1000 f/5.6, ISO 200, mano libera. Padova, Italia.
La garzetta (Egretta garzetta Linnaeus, 1766) è un uccello pelecaniforme della famiglia degli ardeidi. Uccello di colore bianco con un sottile becco nero, presenta lunghe gambe nere e, nella sua versione occidentale, piedi gialli. Come il grosso degli uccelli acquatici si nutre in specchi poco profondi e sulla terraferma, cibandosi di animali di piccola taglia. Si riproduce in colonie, spesso con altre specie di uccelli acquatici, costruendo il proprio nido con rami di alberi, cespugli o canne da palude. In media deposita dalle tre alle cinque uova di colore verde-bluastro e la coppia si preoccupa dei nascituri per circa tre settimane. I giovani esemplari abbandonano il nido e raggiungono l'autosufficienza a circa sei settimane di età.La sua area di distribuzione, concentrata in zone umide, temperate calde o tropicali, svaria dall'Europa all'Africa, dall'Asia all'Australia. Grazie alla sua grande capacità di adattamento, con il tempo si è spinto gradualmente sempre più verso nord, colonizzando stabilmente anche terre prima difficilmente raggiunte come il Regno Unito.Nei luoghi più caldi, la maggior parte degli uccelli risiede stabilmente; nelle comunità settentrionali, migra al fianco di altre specie ornitologiche in Africa e in Asia meridionale. Il volo che compiono alla fine dell'estate può procedere anche verso nord, dopo la stagione riproduttiva, ma la tendenza a non recarsi in luoghi fissi può spiegare il grande areale di distribuzione dell'esemplare. Un tempo comune in Europa occidentale, fu cacciato estensivamente nel XIX secolo, in virtù delle sue piume considerate una merce pregiata. In conseguenza di queste situazioni, si estinse nell'Europa nord-occidentale e il numero calò drasticamente anche nel sud. Intorno al 1950, le leggi introdotte nell'Europa meridionale finalizzate alla sua conservazione, hanno permesso all'egretta garzetta di riprendersi. All'inizio del XXI secolo, essa si riproduceva nuovamente in Francia, Paesi Bassi, Irlanda e Gran Bretagna. La specie ha di recente scoperto le rotte occidentali e sta procedendo la sua espansione fino al Nuovo Mondo: avvistata per la prima volta alle Barbados nel 1954, ha cominciato a riprodursi in loco nel 1994. L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha valutato lo stato di conservazione globale dell'uccello come "specie a rischio minimo".La garzetta, in età adulta, è lunga circa 55–65 cm e ha un'apertura alare compresa tra gli 88 e i 106 cm, con un peso tra i 350 e i 550 g. Il suo piumaggio è normalmente interamente bianco, anche se ci sono forme scure con piumaggio in gran parte grigio-bluastro.In livrea nuziale, l'adulto sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca, della dimensione di circa 150 mm, oltre che sulla base del collo e del petto. Durante l'inverno, il piumaggio è simile, ma lungo le sezioni esterne sono più corte e di aspetto più proporzionato. Il becco è lungo, nero e sottile, così come le narici. Vi è un'area non coperta dal piumaggio dal colorito grigio-verdastro alla base della mandibola inferiore e intorno all'occhio, il quale ha un'iride. Anche le zampe risultano nere, mentre i piedi sono gialli: i giovani appaiono simili agli adulti non nidificanti, ma hanno zampe nero-verdastre e piedi gialli più opachi. Inoltre, possono avere una certa percentuale di piume grigiastre o brunastre. La sottospecie nigripes differisce perché presenta una sezione scoperta in giallo tra il becco e l'occhio, e ha i piedi nerastri. Durante il culmine del corteggiamento, le narici si fanno rosse e i piedi delle razze dai piedi gialli diventano rossi.Le garzette sono perlopiù silenziose, ma effettuano un verso che può considerarsi tra il gracchiare e il gorgogliare nelle loro colonie di riproduzione: quando si sentono minacciate, emettono un forte verso. All'orecchio umano, i suoni sono indistinguibili dalla nitticora (Nycticorax nycticorax) e dall'airone guardabuoi (Bubulcus ibis), a cui talvolta l'egretta viene associata.Non presenta un evidente dimorfismo sessuale.
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