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di William Shakespeare traduzione e adattamento Letizia Russo regia Serena Sinigaglia scene Maria Spazzi luci Gerardo Buzzanca colonna sonora Sandra Zoccolan costumi Katarina Vukcevic in collaborazione con gli allievi del biennio specialistico dell'Accademia delle Belle Arti di Brera. Coordinamento a cura di Paola Giorgi con Fausto Russo Alesi, Arianna Scommegna e con Giovanni Battaglia, Stefano Orlandi, Alfonso Genova, Sebastiano Kiniger, Noemi Grasso, Paolo Grossi, Gianluca Bazzoli, Maria Giulia Scarcella, Sara Rosa Losilla, Pierpaolo Preziuso, Federica Quartana, Elvira Scorza TEATRO STABILE DI BOLZANO - CSC CENTRO SERVIZI CULTURALI S. CHIARA TRENTO - COORDINAMENTO TEATRALE TRENTINO
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bella tutta la serie andrè. ho sempre difficoltà ad apprezzare le foto di teatro perchè chiaramente i meriti si dividono. una buona feta va agli attori, poi il regista, c'è lo scenografo (e i scenotecnici chiaramente anche se poco importanti ), l'illuminotecnico, i costumisti ecc che sono quelli che alla fine vanno a creare la scena che andiamo a fotografare. "l'unica" libertà che rimane al fotografo è scegliere il punto di ripresa e il momento dello scatto. Ora per fare per bene questo lavoro apparentemente semplice, bisogna studiare l'opera, non solo la trama chiaramente ma proprio tutto lo spettacolo. Dalle tue foto questo studio emerge chiaramente. Vediamo momenti cruciali dell'opera e punti di ripresa adatti a meglio evidenziare l'emozione che va in scena. Devo dire che hai fatto un ottimo lavoro! giusto per parlare due domandine veloci : tutte le foto sono della stessa serata? giusto per sapere se ti sei potuto muovere per cambiare il pdr o se ti eri appostato in punti diversi in diverse serate e la seconda... ma perchè no la mark II che ti avrebbe potuto aiutare un po' di più con il suo AF? a presto andrè!
Alepou, da come sono stati accolti questi scatti non sei l'unico ad avere difficoltà ad apprezzare le foto di teatro Non è un lavoro semplice a mio avviso nemmeno apparentemente. Tecnicamente la luce è sempre poca mentre, per come la penso io, dal punto di vista creativo composizione e attimo devono essere scelti entrando il più possibile in sintonia con l'intero spettacolo rimanendo però fedeli al proprio occhio. Dici bene dunque, studiare ma anche farsi coinvolgere dallo spettacolo, seguirne la trama sapendo che gli scatti dovranno raccontarla senza il dono della parola (essenziale soprattutto in uno spettacolo si prosa) cercando sul volto degli attori quelle espressioni che più rappresentano ciò che proviamo. Ti ringrazio quindi per i complimenti al lavoro, non interesserà magari a nessuno fuori dal teatro ma per me è importante che sia fatto bene. Gli scatti sono stati eseguiti durante due repliche differenti con la sala quindi piena di pubblico e la MkII non l'avevo ancora. Andrea