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| inviato il 11 Settembre 2019 ore 10:54
complimenti gran bell'idea mi piace un sacco ciao Giancarlo |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 14:01
Bello il punto di ripresa ed il primo piano Sarei curioso di vederla senza le due sfere tagliate La foto mi piace molto Ciao |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 14:37
Mi piace molto la composizione ed il pdr; non facile la scelta compositiva sul primo piano per la quale bisogna scendere a compromessi, ma con il taglio doppio..simmetrico..sui due volti, per me è la migliore che hai trovato. Complimenti, Ciao, Massimo |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 18:17
bella Alberto queste due bocche sembrano inghiottire con il loro grido chi osserva e ci proiettano dentro lo scatto ottima la profondità altro bel lavoro che mi suscita una curiosità e quindi ti domando.... visto la tua capacità e bravura nel comporre in verticale... cosa ne e' venuto fuori con questo formato ? credo sicuramente avrai provato o sbaglio? un saluto Simone |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 18:42
Quoto Massimiliano e trovo azzeccata l'inquadratura orizzontale non solo dal punto di vista compositivo, ma anche per rendere al meglio la sensazione di "schiacciamento", di oppressione che si vuole trasmettere attraverso la fotografia Il pdr basso ci coinvolge facendoci sentire parte di quel "fiume" di volti diretti verso l'oscurità. Titolo efficace È davvero toccante, ciao |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 19:01
Gran bella interpretazione. Complimenti! Ciao |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 19:07
Davvero bella! trasmette tutte le emozioni che si hanno vedendola dal vivo. Complimenti! Ciao, Francesco. |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 20:32
Ottima Alberto, composizione, BN, e titolo mi piacciono molto, complimenti. Ciao, Sergio |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 20:40
L'ho già vista da qualche parte in una sequenza, e questa foto già allora mi aveva colpito. Complimenti per il punto di osservazione |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 23:05
Vi ringrazio, mi ha fatto piacere leggere i vostri interventi su un'immagine non “facile”. Con la fotografia purtroppo non si riesce a descrivere la sensazione che si prova camminando su quest'opera, il suono metallico delle figure calpestate... Devo dire che è un'installazione geniale, che produce forti allusioni e sensazioni nell'osservatore che ne è anche fruitore. Rispondo ad Andrea: qui ero già a 16 mm, di più non ne avevo! Ho provato ad allontanarmi per includere i cerchi interi, ma si perdeva a mio avviso quel senso di immersione e vicinanza, direi quasi empatia, che si ha con questa inquadratura. Così ho deciso per un “taglio simmetrico”, come ha osservato Massimiliano. Riguardo al formato verticale, Simone ha capito quanto mi piace e quanto lo utilizzi nelle mie fotografie. Qui era complicato dal fatto che la macchina era a terra, ma non l'ho scelto per l'esatto motivo che ha indicato Viola: il taglio orizzontale rafforza il senso di oppressione e schiacciamento. Nella realtà l'installazione si trova in un famoso “vuoto” di Libeskin, dal soffitto altissimo; eppure si percepisce il senso di oppressione e compressione (i volti tagliati nell'acciaio sono difatti più bidimensionali che tridimensionali). Il taglio orizzontale rafforzava meglio questo concetto, secondo me. Mi fa piacere che la mia “interpretazione” sia piaciuta. Buona serata a tutti, Alberto. |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 1:32
Gran compo e bn. |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 7:57
Splendido pdr e bel b/n, complimenti Giuliano |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 8:11
Grande idea, mi piace. Un saluto, Bal |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 16:46
Grazie Claudio, Giuliano e Bal! Ciao, Alberto |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 18:03
Complimenti Alberto, mi piace molto la tua visione, ottimo il bn drammatico! |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 19:41
Grazie Agata, sempre gentilissima! Ciao, Alberto. |
user188043 | inviato il 12 Settembre 2019 ore 23:57
Più disperati di "L'urlo di Munch" È eccezionale in tutti i sensi. Ciao, Luna |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 0:20
Ti ringrazio Luna per la visita e per l'interessante confronto con l'opera di Munch! Credo che queste due opere abbiano in comune una sensazione negativa e di disagio, ma mentre Munch rappresenta la paura che lo pervase alla vista del cielo rosso-sangue (fu osservando quel cielo che sentì un urlo trafiggere la natura), attraverso un paesaggio interiore irreale costruito con linee curve e colorate, Kadishman realizza un'opera "fredda", metallica e monocromatica, in cui sembra "congelare" il sentimento di disperazione attraverso quei volti anonimi eppure caratterizzati. La disperazione è molto più della paura, perchè implica la rassegnazione di chi è stato privato di ogni speranza, dunque di umanità. Ciao, Alberto. |
user42139 | inviato il 14 Settembre 2019 ore 16:22
Bella e drammatica..ottimo pdr e viraggio. Complimenti Alby |
| inviato il 11 Ottobre 2019 ore 22:19
Perfetta in tutto. Un messaggio che arriva chiaro e potente. Un gran lavoro. Complimenti Alberto e buon fine settimana. Mauro |
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