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| inviato il 31 Dicembre 2012 ore 15:16
Bisogna sempre considerare il risultato in base agli strumenti utilizzati: per me, già solo perchè hai usato una eq3 motorizzata solo in AR e senza guida, questa foto è favolosa! Se tu l'avessi fatta con un astrografo da 6000 euro e relativa montatura-carro armato, allo si, si poteva fare di meglio. Complimenti e buon anno nuovo! Chiara |
| inviato il 31 Dicembre 2012 ore 16:15
Ciao kiara, Grazie per i commenti...! Ma secondo te, cosa si può ancora migliorare con l attrezzatura che ho? Proverò a cambiare obiettivo e magari "tirare" più la singola posa per vedere sin dove si può arrivare senza avere del mosso... Avrei mille domande da fare, ma per ora provo e riprovo, tentativi su tentativi poi vediamo... Grazie 1000 a presto!!! |
| inviato il 31 Dicembre 2012 ore 18:50
Ciao, mi chiedo come hai fatto a centrare Andromeda senza autoguida, io rimango esterrefatto. Complimenti per il lavoro eseguito con la sola attrezzatura fotografica, devo ammettere che è sempre valido il detto "volere è potere" ... Buon anno! Beppe |
| inviato il 31 Dicembre 2012 ore 19:09
Ciao Beppe!! Non è stato così difficile... più o meno so dove si trova... punto in quella direzione e faccio una foto di prova ad alta sensibilità e tempi bassi giusto per capire se ho inquadrato l'oggetto... se necessario faccio qualche microregolazione in dec, se poi è ancora bassa piuttosto che sbloccare RA e rischiare di perderla attendo un attimo che la rotazione me la porti al centro del fotogramma (massimo 1 minuto a quella focale). Non appena la posizione è quella desiderata inizio l'inseguimento. Comunque io non penso di aver fatto una grande cosa, soprattutto perchè ho incontrato poche difficoltà nel sistemare l'attrezzatura e penso dunque che ci siano ancora margini per migliorare un po'. Questa sera il cielo è un po' velato e non mi metto nemmeno a provare, ma non appena riesco voglio provare i suggerimenti ricevuti qui e vedo cosa salta fuori... sono impaziente... Ciao! Un buon anno anche a te! Manuel |
| inviato il 01 Gennaio 2013 ore 20:20
Grande Manuel! Grazie per le info, Andromeda è il mio prossimo target! Buone Feste! |
| inviato il 01 Gennaio 2013 ore 21:40
“ Ma secondo te, cosa si può ancora migliorare con l attrezzatura che ho? „ Credo che relativamente a questa immagine forse ci sarebbe un po' da affinare la messa a fuoco. Per la post produzione direi che non è male, forse togliere la leggera dominante magenta e ridurre un po' i diametri stellari. Nonostante i flat c'è un gradiente nel fondo cielo, ma vedo che hai fotografato la notte del 30 dicembre, con una Luna quasi piena in cielo! La prossima volta ti consiglio di scelgliere una notte senza Luna, la qualità delle foto di partenza migliora moltissimo. Per il mosso, a meno di non controllare maniacalmente lo stazionamento in polare non puoi farci nulla, senza guida gli errori dovuti alla meccanica della montatura ti limitano nella durata delle pose. Continua così e se hai 1000 domande non esitare a farle, il forum è qui anche per questo. un saluto Chiara |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 9:27
Fa piacere che l'occhio vigile di Chiara vegli su di noi! Chiara permettimi una domanda: tu pensi che un rifrattore della serie ETX Meade possa adempiere bene il compito di ripresa planetaria incluso l'astrofotografia ad esempio di Orione, Andromeda e le altre nebulose "vicine" e facili da riprendere? Un rifrattore da quasi 2000mm potrebbe andare bene o è ancor troppo poco? Credo però che un telescopio del tipo apocromatico sia più adatto per il deep sky e la cosa diventa un pochino più complicata. Grazie |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 10:18
Ciao Beppe, troppo buono! Mah, non conosco benissimo gli ETX, mi pare però che di quella serie siano soprattutto Maksutov-Cassegrain e non rifrattori. I Mak hanno spesso focali molto lunghe in un tubo compatto e sono comodi da trasportare, ma non sono molto usati per l'astrofotografia di profondo cielo, più per il visuale e per il planetario. Un rifrattore da 2000mm sarebbe un bestione lungo due metri!!! Sarebbe di certo ottimo per i pianeti perchè ingrandisce tanto,e se avesse un diametro generoso sarebbe adatto anche all'astrofotografia, ma uno strumento del genere sarebbe oltre che enorme, anche estremamente caro, uno strumento più da osservatorio che da astrofilo privato. Sinceramente rifrattori così grossi non ne ho mai visti. Per il deepsky l'ideale sono certamente i rifrattori apocromatici, che spesso sono piuttosto cari, specialmente se si raggiungono diametri importanti (120-140 mm o più). Però questi sono il top. Io ho un apocromatico (piccolo, 80 mm e 480 mm di focale) il mio telescopio più piccolo, ma anche il più bello, è con questo che ho fatto la maggior parte delle mie foto. Per i pianeti non va bene affatto, la focale è troppo corta. Secondo me se vuoi un po' un tuttofare ti conviene un newton di almeno un metro di focale e 200 di diametro: ottimo per l'astrofotografia e con opportuno duplicatore va bene discretamente anche sui pianeti. un saluto Chiara |
| inviato il 04 Gennaio 2013 ore 10:52
Ciao Chiara, grazie per le info. Ti ho fatto queste domande poichè mio fratello è interessato anche lui all'astronomia e quindi visto che siamo in famiglia potremmo condividere lo stesso strumento. 2000mm era riferito alla lunghezza focale e si riferiva all'ETX 125 che aveva 1950mm di focale e che vedo che non è più sul catalogo Meade. Nel caso, posso scriverti privatamente per chiederti dei pareri sull'equipaggiamento? Come mi aveva detto Davide, sono arrivato anche io alla conclusione che è inutile spendere una barcata di soldi in obiettivi fotografici quando con molto meno si può ottenere di più con un semplice telescopio, anche usando una webcam planetaria come la Philips SPC900NC con il CCD Sony ICX098AK che è diventato introvabile perchè soppiantato dagli economici e rumorosi CMOS. Riguardo ai Maksutov-Cassegrain sono molto compatti e trasportabili, per questo mi interessano e sono più facili da usare poichè hanno tutto integrato, ma se tu suggerisci un APO da almeno 200mm di diametro non so da che parte cominciare perchè è una vera giungla, in fin dei conti ciò che mi interessa è avere un telescocpio automatizzato e computerizzato, in modo da ridurre al minimo le operazioni di assetto, ma nel contempo non avere problema con la qualità delle lenti come aberrazione e coma.... anche il mercato dell'usato è stracolmo di roba, poi alla fine riesce sempre difficile trovare una attrezzatura valida e completa. Ciao, Beppe |
| inviato il 04 Gennaio 2013 ore 11:31
“ tu suggerisci un APO da almeno 200mm di diametro „ no Beppe, non fare confusione! Non ho suggerito un apo da 200 mm di diametro!!! Costerebbe come una casa!!! (ammesso che esista!) Se rileggi meglio ho suggerito un *newton* da 200 mm di diametro. E' tutt'altra cosa, un apo, che sta per apocromatico, è un rifrattore apocromatico, appunto, cioè corretto per l'aberrazione cromatica. “ 2000mm era riferito alla lunghezza focale e si riferiva all'ETX 125 „ Nel tuo post precedente però parlavi di rifrattore, l'ETX 125 non è un rifrattore. Penso che ti convenga per prima cosa fare un po' di chiarezza sui vari tipi di telescopio: hai ragione, è una vera giungla. Mandami un MP, ok? Che qui stiamo andando fuori tema. ciao! Chiara |
| inviato il 04 Gennaio 2013 ore 13:50
Sì è vero e hai ragione, sono un casinista incorregibile, scusami Ti scrivo in privato che faccio prima |
| inviato il 12 Gennaio 2013 ore 18:50
Bellissima! Molto suggestiva! |
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