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| inviato il 31 Luglio 2019 ore 9:38
Ciao Alberto, mi piace molto questa tua proposta che si confronta con l'ambiente urbano ed un contesto non propriamente leggero. Qui vedo una certa contrapposizione fra l'immagine, che per come è composta forse sembra indicare che una piccola speranza ci sarebbe, e la descrizione in didascalia, la quale esclude questa possibilità per motivi storici incontrovertibili. Complimenti, come al solito Davide |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 12:04
Molto interessante, mi piace la lettura di Davide. Un saluto. Paki. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 12:05
Grazie Davide per la visita e per il commento, sempre profondo e competente. Negli intenti dell'autore quella luce non rappresenta la speranza, ma un sadico "espediente" per indicare proprio l'impossibilità a sperare. Quella luce proviene dall'unica via d'uscita possibile, ma è posta in un punto volutamente irraggiungibile, al culmine di una torre claustrofobica e spigolosa che sembra schiacciare chi è all'interno. La doppia riga che si intravede nello spigolo più a sinistra è in realtà una scaletta che sale fino alla sommità della torre: sadicamente inizia però a circa 3 metri da terra, dunque irraggiungibile per una persona. E' un'opera molto "potente" e significativa che induce ad una profonda riflessione su cosa sia stato veramente l'Olocausto: non solo lo sterminio fisico di milioni di persone, ma la volontà di ucciderne l'anima. L'essere umano infatti è veramente morto quando gli viene negata la speranza. Grazie anche a te Paki64, per la condivisione. Ciao, Alberto. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 20:01
Direi intrigante, complimenti |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 0:23
Un tema quanto mai arduo l'aspetto storico di una tale spropositata quanto lucida crudeltà. La storia trasmette le colpe degli autori, in quel tempo già lontano, per l'eternità e non ci può essere che orrore, un sempre rinnovato orrore nel sapere quel che accadde. La fotografia coglie in un modo assai personale la visione dell'aspetto monumentale del quale sei stato spettatore come fotografo e interprete di una difficile realtà trasmessa dalle forme e usando la luce. Quella luce colpisce più di tutto, perché è dura e lucida, spietata e crudele come quei giorni. Hai fatto un bel lavoro, non era facile. * Un saluto cordiale Patrizio |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 0:32
Grazie Aquaneigra! Un grazie speciale a te, Patrizio, per la bella e sentita analisi di questa immagine: sono contento che ti siano arrivate le sensazioni e le suggestioni di quel luogo così refrattario attraverso questa mia inquadratura. Un luogo che consiglio di visitare, con calma e in silenzio. Un caro saluto, Alberto. |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 21:11
Grazie Simone, mi fa piacere che tu l'apprezzi come l'altra. Se non avessi specificato il contesto, ci stava davvero che potesse essere un'architettura dal film di fantascienza! Magari fosse fantascienza e non la rievocazione di una triste realtà passata! Ciao, Alberto. |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 21:26
E si Alberto... Purtroppo è la verità... |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 22:38
Hai reso alla perfezione la sensazione di claustrofobia che si prova entrando in questa stanza del museo di Berlino, ci sono stato un po' di anni fa, questo luogo ti scava dentro. Foto sempre di altissimo livello Alberto. Un saluto, Giuseppe |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 22:50
Grazie Giuseppe, sono contento di essere riuscito a rendere un po' la sensazione di questo luogo, che come hai detto tu, ti scava dentro. Uno dei luoghi più suggestivi e significativi di Berlino. Ciao, Alberto. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 7:42
Due proposte "fredde", "dure", cupe, e allo stesso tempo assolutamente significative e coinvolgenti. Non conoscevo questo luogo e ho trovato particolarmente interessante la spiegazione che hai dato. Le sensazioni che hai cercato di trasmettere sono arrivate, eccome! Questi sono posti che invitano tutti a ricordare e a riflettere sulle crudeltà dell'uomo, sperando che non si ripetano più. Complimenti per il messaggio e per la bravura con cui sei riuscito a comunicarlo Viola |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 8:17
Hai interpretato ottimamente il luogo Bravissimo Ciao |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 8:41
Ti ringrazio Viola, sono contento che la foto ti sia "arrivata"! Questo è uno dei luoghi che merita una visita nella vita: non un luogo storico, ma la commemorazione di una storia che non può e non deve essere dimenticata. Una cosa quanto mai necessaria per le nuove generazioni che non hanno esperienza né memoria di quello che accadde. Grazie Andrea, mi fa piacere leggere le tue parole. Buona giornata, Alberto. |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 12:37
fantastica gestione della luce un risultato meraviglioso.... Ciao MB |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 17:36
Grazie per l'apprezzamento Massimo! Ciao, Alberto. |
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