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La passeggiata Costantino Morin, alberata di palme, permette di osservare il celebre Golfo in tutta la sua ampiezza: ne disegnano l'alto profilo il crinale delle Alpi Apuane a oriente, da cui il candido marmo di Carrara, e, dall'altro lato, la costa frastagliata che a ovest si spinge in direzione di Porto Venere e dell'isole che le stanno di fronte. La passeggiata è stata realizzata utilizzando l'enorme massa degli scavi dei bacini e delle darsene del vicino Arsenale Militare, così come i grandi ed eleganti Giardini Pubblici, posti tra la città storica e il mare. Proseguendo sul lungomare si giunge quindi al fondo della passeggiata, da dove parte il ponte intitolato all'ammiraglio Paolo Emilio Thaon de Revel, inaugurato nel 2013. Il ponte è in asse con viale Diaz, che taglia i Giardini in prossimità del Centro “Salvador Allende”, spazio multifunzionale, e l'attigua Pinetina e, oltre ancora, con la storica via Prione, mettendo pertanto direttamente in comunicazione la città antica con il nuovissimo Porto Mirabello, raggiungibile invece dal lato opposto. Il Mirabello è un'accogliente e efficiente struttura turistica, interamente realizzata su una penisola artificiale costruita sul mare. Oltre ai numerosi posti barca e alle necessarie infrastrutture ospita negozi e locali e offre un panorama unico sulla città. Da qui, percorrendo in alternativa la via che porta direttamente al viale Amendola, ci si avvicina all'ingresso principale dell'Arsenale Militare Marittimo, il cui impianto fu deciso dal Ministro Camillo Cavour e da Domenico Chiodo nel 1860 per concludersi nel 1869. Dalla piazza Chiodo si può percorrere con lo sguardo l'ordinata via Chiodo in tutta la sua interezza, fino a Piazza Verdi. I filari di piante di aranci e i Giardini verso mare dimostrano la mitezza del clima della città: percorrendo la bella via si raggiunge piazza Verdi, come si diceva, dove la via si conclude. Qui e nella zona si concentrano molti eleganti edifici, sia pubblici che privati, progettati e costruiti nei primi decenni del Novecento: si osservino i bei palazzi che risalgono la collina dietro al futurista Palazzo delle Poste, del 1933, dove tra le palme si ritrovano eleganti ville ed esuberanti edifici. Tra tutti spicca il Conservatorio di Musica “Giacomo Puccini”, già villa Marmori, splendido esempio di dimora urbana progettata da Franco Oliva nel 1923.
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