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Silene vulgaris...

Flora Spontanea 1

Vedi galleria (48 foto)

Silene vulgaris inviata il 11 Ottobre 2017 ore 13:57 da Cosimo Montanaro. 0 commenti, 803 visite.

1/250 f/5.0, ISO 100, mano libera. Taranto, Italia.

#Wild #Bianco #White La Silene rigonfia (Silene vulgaris (Moench) Garcke) è una piccola pianta (alta fino a 60–70 cm; massimo 100 cm) perenne e glabra, dai caratteristici fiori chiamati “bubbolini”, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. Il genere Silene è molto vasto: comprende oltre 300 specie; per lo più erbacee, annue, bienni o perenni. Di queste in Italia se contano almeno una sessantina spontanee della nostra flora. Pianta conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà mangerecce. Si può comprendere quindi l'abbondanza di nomi popolari: oltre a quelli citati “sonaglini” e “cavoli della comare”. Molto ricercata in gastronomia (con il nome di grisol, strigoli, stridoli, carletti, strisci, scrissioi, s-ciopit o sclopit, s-ciopetin, cuiet in Piemonte e nell'Appennino Umbro Marchigiano meglio noti come concigli), fra le migliori erbe commestibili, ma solo prima della fioritura poi le foglie basali diventano troppo coriacee. Si mangiano sia crude, sia cotte (come gli spinaci), in risotti, minestre, ripieni, ravioli e frittate: hanno un sapore dolce e delicato. Fioritura: fiorisce da Maggio a Settembre. Impollinazione: vento, api, farfalle soprattutto notturne. La particolare forma del fiore a palloncino con imboccatura stretta è di difficile accesso agli insetti più grossi come i calabroni (pur tuttavia alcuni di questi hanno trovato il modo di bucare la parte bassa del fiore per accedere al suo nettare) per cui il fiore per facilitare l'impollinazione rimane aperto fino ad ore tarde per favorire gli insetti notturni più piccoli. FONTE: Wikipedia



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