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- Paesaggio: la colorazione del grano cambia in funzione dello stato nutrizionale e della fase fenologia, il verde intenso indica buona nutrizione. La semina è tipicamente a file continue. La presenza di infestanti, in particolare di papaveri o camomilla, aumenta l'impatto visivo ma diminuisce la fornitura di calorie. - Inquinamento delle acque: come tutte le piante assorbono nitrati, non letame che deve essere "digerito" dal suolo e trasformato in nitrati per essere assorbito, avviene lentamente e spesso quando non serve al grano e viene quindi perso. I nitrati vengono trasportati facilmente nelle acque inquinandole, soprattutto nei mesi autunnali, in particolare nei campi con concimazione organica, oppure con le piogge che cadono subito dopo le concimazioni minerali. - Cibo: le calorie fornite da un ettaro di grano coltivato dipende da molteplici fattori (cultivar, ambiente, patologie). Uno dei fattori principali è lo stato nutrizionale della pianta, l'azoto (nitrati) è uno dei principali fattori limitanti. Grano in carenza di azoto produrrà meno e con minore qualità tecnologica (pasta che scuoce, impasto che lievita poco). Per massimizzare resa e qualità, con i fertilizzanti minerali, è possibile concimare in prossimità delle necessità della pianta. Questo non è possibile con i concimi organici e le rese saranno minori
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guarda...ti giuro che ne stavo facendo una oggi quasi identica come inquadratura..ero solo indeciso se scattare su quelle ammucchiate o su una singola..volevo far vedere come possa perdere bellezza un campo di grano senza le classiche balle cilindriche..quele di una volta..cmq bravo! ciao paolo
Ciao Paolo. Sarà che sono più vecchio di te, sarà che da bambino con i piccoli parallelepipedi di quella volta, che riuscivo a spostare a mano, facevo dei fortini inespugnabili dagli "indiani cattivi" e da tutti i cattivi in genere, ma io adoro le balle rettangolari. Fossi ancora bambino, avrei utilizzato questo mucchio ordinato come nave spaziale per le mie guerre stellari
user12181
inviato il 12 Ottobre 2017 ore 15:15
L'elemento positivo della foto è che non si vedono rotoballe (solo ora vedo che ho un'opinione diversa da quella di paul86... osservo solo che le balle cilindriche non sono affatto quelle di una volta, si vede che è giovane...( Ma vedo che anche in questa precisazione mi ha preceduto Mtdbo... quasi con le stesse parole, devo leggere prima di scrivere.). Prima c'erano i covoni e poi sono arrivate quelle in forma di parallelepipedo, erano le regine nelle corse di moto e di auto (ricordo bene Agostini e Pasolini in certi terrificanti circuiti cittadini - Camerino per esempio - dove la protezione contro le mura cittadine era costituita da queste balle di paglia, praticamente era come se non ci fossero protezioni, ogni corsa almeno un morto o quasi, e che dire dei sidecar, con la testa del passeggero che in curva sfiorava regolarmente le balle...).
“ L'elemento positivo della foto è che non si vedono rotoballe „
Un architetto mi diceva che il paesaggio è fatto anche di memoria. Evidentemente noi siamo più vecchi. Paul86 non ha torto a lamentarsi della nuova tipologia di balle di paglia, la sua memoria storica è differente, così come la nostra è diversa da quella dei nostri padri.