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No Paolo... niente Museo Minardi... E' una delle vetture presenti in questi giorni presso il Museo Checco Costa ad Imola. Se, cortesemente, leggi la didascalia di questa Galleria avrai maggiori informazioni...
Buoni il taglio e il punto di ripresa. Si potevano controllare i bianchi che sono al limite, ridurre il rumore digitale abbassando gli iso e aprendo il diaframma per avere una immagine più pulita. Il flash poteva essere ammorbidito con l'accessorio dedicato. (imho) Ciao, Lauro
Grazie per il commento e per le veritiere considerazioni. Lo scatto originale era molto scuro e lo ho schiarito per quello che ho potuto, non essendo io molto pratico di fotoritocco. Sì, si poteva aprire un po' il diaframma ed abbassare gli ISO ma le condizioni di luce del locale erano molto carenti e la messa a fuoco non era delle migliori ne con l'autofocus inserito ne in manuale così ho preferito tenere chiuso il diaframma per avere più profondità di campo. In quanto al flash è stato utilizzato quello inglobato nella fotocamera su cui non è che si possano apportare molte varianti. Mi aspettavo di poter scattare in un ambiente diverso ed invece alle 10 di mattina mi sono trovato in un ambiente "quasi al buio" e questo per far si che si potessero vedere i documenti filmati proiettati sui monitor presenti nell'ambiente. Sicuramente un cavalletto sarebbe stato di aiuto ma... ero passato di lì per caso e non ne avevo uno con me... e poi non so nemmeno se me lo avrebbero lasciato utilizzare... Se fossi partito con l'intenzione di andare là a fotografare avrei avuto al seguito tutto l'occorrente per ogni tipo di evenienza, se poi me ne avessero concesso l'utilizzo, ma ero in giro per altri motivi e... non sempre ma spesso... in questi casi ho con me solo una piccola borsa con dentro una fotocamera con su montato è un 24-120 oppure un 28-300, come in questo caso, ed a volte quest'ultimo è accompagnato da un 20mm. fisso.
Grazie per il tuo dettagliato intervento Luciano. Se in futuro pensi che possa servirti un piccolo flash ma basculante che trova sempre uno spazio nello zaino o nella tasca valuta il nikon sb-500 (ng 24 il doppio del flash pop-up), per ammorbidire il fascio luminoso la capsula in plastica della jjc (17 eu c.a.). In casi di emergenza con il flash pop-up usa il metodo antico: 2 giri di fazzoletto bianco intorno al flash oppure una salviettina per il naso Ciao, Lauro
Elleemme... Grazie per l'inattesa risposta. Di flash... ne posseggo diversi fra cui l'SB 500 che acquistai appena uscito e che ho usato poche volte perché quando ho necessità del lampo elettronico utilizzo solitamente o un SB 700 oppure un SB 900... ed ho anche il 910. Più che altro è che... come detto nel precedente post... non ero partito con l'intenzione di andare là a fotografare perché se così fosse stato avrei portato un diverso tipo di attrezzatura... sapendo che poteva "anche" capitarmi una situazione... che poi inaspettatamente mi sono ritrovato dinnanzi... quando con me avevo praticamente un'attrezzatura "buona per quasi tutto" ma "per vacanze con poco peso al seguito" e non certo per far fronte ad un'ambiente con un'illuminazione molto... molto scarsa... Poi rimane il dilemma del "se" mi avrebbero concesso di scattare foto perché sempre più spesso in mostre, musei, chiese ed esposizioni non fanno concessioni a chi si presenta attrezzato in un certo modo mentre vedendo una sola fotocamera e ad una mia richiesta con fare umile e modesto... come sono abituato a fare... solitamente mi viene concesso di fare qualche scatto... al che senza dar troppo nell'occhio... e se vi è la possibilità... degli scatti ne faccio più che posso... Per concludere questo post una considerazione... In situazioni come questa, in cui inaspettatamente mi sono venuto a trovare, ma disponendo dell'attuale sistema digitale... sono riuscito a tornare a casa con qualcosa che non sarà certamente eclattante ma che rende l'idea di cosa sia là esposto. Andando invece a ritroso anche solo di una dozzina di anni o giù di lì... ed ancor peggio quando avevamo solo le pellicole... avrei portato a casa delle immagini in cui era abbastanza improbabile vedere anche solo la metà dei dettagli che invece adesso sono visibili sulle vetture esposte pur mettendo insieme scarsissima illuminazione ed attrezzatura inadeguata per quel luogo...