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| inviato il 29 Settembre 2011 ore 18:11
Molto bella l'inquadratura. Avrei preferito vedere un po' piu' di dettaglio |
| inviato il 29 Settembre 2011 ore 21:11
giusta puntualizzazione la tua. difatti, come dicevo a proposito di un'altra foto, non è stata salvata come avrei dovuto fare. questa è una versione rielaborata e salvata con più criterio. meglio?
 già che ci sono aggiungo qualche informazione in più, ispirandomi ai coinvolgenti commenti di memy. questa è una foto scattata alla "festa del pasto delle sorelle", a shidong (provincia del guizhou), area abitata dalla minoranza etnica dei miao. per spiegare di cosa si tratta, copio un paio di passaggi del mio relativo diario di viaggio (fra parentesi quadre le aggiunte per spiegare meglio): La Festa del Pasto delle Sorelle viene indetta per salutare l'arrivo della primavera e cade in un periodo [quest'anno a fine aprile] con poche feste, di norma concentrate, come le Feste dei Lusheng, a gennaio che è il periodo in cui i campi non richiedono lavori. In realtà il motivo che l'ha resa così popolare è che, nel tempo, è diventata una specie di "festa del fidanzamento", durante la quale giovani di entrambi i sessi giungono dai villaggi circostanti per una tre giorni di danze e incontri. Poiché ci si deve mettere in mostra, ecco che le ragazze sfoggiano gli abiti più appariscenti e si ricoprono di gioielli e decorazioni in argento [arrivando anche ad indossarne fino a 15 kg] , il metallo che rappresenta la luce che scaccia lo spirito oscuro del demonio. Anche gli abiti stessi sono degli spettacolari "biglietti da visita": servono a palesare l'abilità di ricamatrice (e di donna di casa). Tradizionalmente, prendendo spunto, come spesso succede in Cina, da un'antica leggenda, il corteggiamento avviene in questo modo: le ragazze preparano delle palline di riso, di norma dai vivaci colori ottenuti con tinture vegetali, da consegnare ai ragazzi che le corteggiano, all'interno delle quali mettono dei "messaggi in codice". Di norma si tratta di sapori gradevoli che rappresentano un incoraggiamento al giovane, fino a giungere ai ripieni di pistilli rossi o uno spino che significano "sposami!" oppure "sei tu quello che voglio!". Mentre se nel cuore della palla c'è aglio, peperoncino oppure una singola bacchetta, il ragazzo capirà di doversi rivolgere altrove. Come ho già scritto in precedenza, i Miao sono talmente tanti (oltre a 50 milioni) che ogni zona ha i suoi costumi caratteristici: qui a Shidong le donne indossano una giacca azzurra, in testa portano una fascia rossa con striature bianche, blu e verdi e fra i capelli spilloni d'argento e decorazioni floreali. ... La sera, in un vasto spiazzo lungo il fiume nel centro della cittadina, la festa prosegue ma stavolta non a beneficio dei turisti che difatti sono poco numerosi. Un grande falò brucia e tutt'intorno si formano catene di giovani che ballano tenendosi per mano, mentre altrove si mangia in grandi tavolate e si sparano fuochi d'artificio. Le ragazze, ne riconosco alcune che avevo visto nel corso della giornata, ora hanno smesso gli abiti tradizionali e, in jeans e tacchi alti ora si dedicano a quello che è il vero scopo della Festa del Pasto delle Sorelle, quello di conoscere dei ragazzi. Solo che adesso, più che con le palline di riso, l'eventuale segnalazione del gradimento del corteggiamento avviene via cellulare. |
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