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, 10 sec f/10.0, ISO 100, treppiede. Perugia, Italia.
#LungheEsposizioni#BiancoeNero#BlackAndWhiteCommenti e critiche sempre graditi, grazie Peter ### Rocca Paolina - Perugia /Incredibile città sotterranea/ Fu costruita tra il 1540 e il 1543 per volere del papa Paolo III e ha rappresentato, fino al 1860, il simbolo del potere pontificio sull'antica città. La costruzione, progettata da Antonio da Sangallo il Giovane, venne realizzata su quelle che erano le case dei Baglioni, in seguito alla loro rivolta contro il papa, ed occupava ampia parte del versante sud di Perugia. Per la sua costruzione furono utilizzati i materiali dell'antico borgo di Santa Giuliana, demolito per intero con relative chiese e conventi, mentre le case, vie, torri e cortili ricadenti nel perimetro del nuovo edificio furono inglobati e coperti con possenti volte, costituendone il piano interrato. In parte distrutta nel 1848, ricostruita nel 1860 per volere di papa Pio IX, la Rocca fu abbattuta definitivamente nei decenni successivi all'annessione al Regno d'Italia, offrendo lo spazio per la costruzione di molti edifici e sistemazioni ottocentesche (piazza Italia, via Masi, giardini Carducci, viale Indipendenza). Con tali vasti sconvolgimenti urbanistici, dell'antica Rocca (articolata in tre parti: il Palazzo Papale, il "Corridore" e la "Tenaglia") rimasero solo i sotterranei del Palazzo Papale. Questi furono finalmente interessati da lavori di rimozione delle macerie nel 1932 e conclusi nel 1965, aprendosi al pubblico quale "città sotterranea" di grande fascino e suggestione. Dal 1983. infine, la fortezza è attraversata dal percorso pedonale meccanizzato (scale mobili) che dalla stazione bus, lungo la circonvallazione extramurale, raggiunge l'acropoli etrusca. Oggi i suoi grandi e singolari spazi sono utilizzati, durante l'anno, per diverse manifestazioni culturali. La Rocca Paolina è celebre per una delle più famose poesie di Giosuè Carducci dal titolo Il canto dell'amore. Veduta dell'ingresso nella rocca da Porta Marzia L'antico borgo medievale inglobato nella rocca « Oh bella a' suoi be' dí Rocca Paolina Co' baluardi lunghi e i sproni a sghembo! La pensò Paol terzo una mattina Tra il latin del messale e quel del Bembo. ? Quel gregge perugino in tra i burroni Troppo volentier? disse ? mi si svia. Per ammonire, il padre eterno ha i tuoni Io suo vicario avrò l'artiglieria. »
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@Claudio Cozzani - troppo buono... grazie claudio... in questo caso strano mi piacciono tutte tre anche versione colorata... solito non mi garba tanto versione colorata ma qua si... grazie... ciao peter