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Dobbiamo pensare che questo succede anche nel mondo occidentale con altri animali,la differenza e' solo quella che viene fatta lontano dai nostri occhi.Ho voluto documentare questa carneficina sperando un giorno possa terminare.
Bisogna dire che... Alle nostre latitudini è pressoché normale mangiare coniglio (tutto bello carino e tenero) ... altrove è diverso. E senza andar molto lontano, non è passato molto tempo da quando i nostri antenati, italiani e ticinesi, alla domenica si facevano la bella polenta con ragu di gatto :P È che noi siamo abituati a vederli come animali domestici, compagni di vita, amici di giochi... e non come carne al banco del macellaio.
Mah... esistono uccisioni non violente? O è l'ambiente a fare la differenza.
In una macelleria alle nostre latitudini gli animali vengono uccisi nello stesso modo... le condizioni igieniche e la pulizio rendono tutto piu... "accettabile".
Quello che guarderei è se l'animale è sottoposto a morte lenta o rapida... che è questo che fà forse la differenza.
20 anni fà tiravamo il collo alle galline e si sgozzavano pecore e maiali con un coltellone... non avevamo altri mezzi. Oggi invece le galline vengono appese ad un nastro e delle lame rotanti ganno il lavoro. Per gli animali piu grossi ci sono altri mezzi.
Gran bel servizio, sicuramente toccante... Gli umani però mangiano la carne e quindi gli animali non li possiamo mangiare vivi, e mi ci metto anch'io che non disdegno una bella bistecca nel piatto. La differenza sta senza dubbio nel come vengono trattati in vita, e qui purtroppo il lavoro di gente come Vagabondaok è ancora lungo. Di certo comunque non farei molte differenze tra i popoli, ognuno mangia quello che per tradizione è abituato a mangiare e per quanto riguarda l'insensibilità direi che noi occidentali non siamo certo messi meglio dei cinesi. Mai visto un allevamento intensivo di pollame in Europa? O un merlo finito in un laccio di filo? Per fortuna le cose stanno lentamente cambiando, grazie anche alla sensibilità e alla documentazione di molti fotografi naturalistici.
Ciao Claudio, le tue foto raccontano delle storie piene di umanità, in tutti i suoi risvolti, anche quelli che ci piacciono di meno. Si vede che stai facendo un lungo lavoro di ricerca e i frutti sono davvero notevoli. Complimenti