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| inviato il 02 Marzo 2015 ore 15:45
Molto bella Mario ottimo B/n che rende lo scatto drammatico come la situazione che ha creato bel colpo! Ciao Mauro |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 18:40
Ciao Mauro, grazie della tua condivisione ; pensa che solamente il 25 settembre 2014 L'Enel si è pronunciata rinunciando alla trasformazione a carbone PULITO, così lo chiamavano i tecnici, politici e sindacati ciao MArio |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 21:37
Grazie Sergio della tua visita, sinceramente io sarò tranquillo quando il tutto sara smantellato e bonificato, spero che almeno questo sia imposto a Enel in special modo da quella politica che si coccolava questi pseudo benefattori. Ciao MArio |
| inviato il 03 Marzo 2015 ore 8:19
Uno scempio!! Non ho parole... L'unica nota positiva è la tua foto, con questo bel BN che riesce a rendere perfettamente la situazione! Complimenti!! Sonia |
| inviato il 03 Marzo 2015 ore 9:00
bellissimo pdr e scatto:fcool ciao Luca |
| inviato il 03 Marzo 2015 ore 10:52
Grazie Sonia della tua condivisione, purtroppo l' amarezza più grande derivava dal fatto che l' intero basso polesine , tranne poche e malviste figure, non si è mai interessato di ciò che giornalmente questo mostro eruttava sulla loro testa, e sull' intero ecosistema del delta. A questo punto l' importante è che grazie a una concomitanza di eventi e situazioni, ora abbiamo scampato la trasformazione a carbone "PULITO" e sia stata decretata la fine di questo sito. Buona giornata ciao MArio |
| inviato il 03 Marzo 2015 ore 12:14
Luca grazie della tua visita e commento, ciao MArio |
user20639 | inviato il 03 Marzo 2015 ore 12:48
Caro Mario, poca è per me la fiducia nei confronti dell'uomo, speriamo che non si vada dalla padella alla brace, ma oramai cosa ci potrebbe essere peggio del carbone...? Non mi viene facile pensare che Enel rinunci al sito e bonifichi a sue spese il tutto, se non ci sarà un ritorno economico. Bisogna stare con le antenne ben alte e intercettare le manomissioni del futuro. Penso, che fra i mali minori, useranno il sito per convertirlo nella lavorazione del gas, visto che a 15 miglia c'è il rigasificatore. Oggi, la produzione di energia elettrica in Italia: per il 50% è di origine rinnovabile e si spera che l'energia fossile si ridurrà sempre di più nei prossimi anni, svincolarsi e diventare quasi indipendenti nell'uso di fonti fossili, è un obiettivo strategico di molti paesi occidentali. Bella foto, che racconta il dramma di questo bel parco. |
| inviato il 03 Marzo 2015 ore 14:32
Mario una bella realizzazione che fa ben capire il messaggche volevi dare...complimenti Ciao Francesco |
| inviato il 03 Marzo 2015 ore 16:45
si caro Giorgio è vero su internet si trova tutta la verità lo conosco un ex sindaco che era dipendente ENEL non parliamo di tanti altri amministratori dipendenti che praticamente controllavano se stessi. Ciao MArio |
| inviato il 03 Marzo 2015 ore 20:31
Caro Leonardo grazie della tua appassionata lettura di questa foto, sono convinto che il peggio sia passato, e mi auguro di incontrarti sulla piattaforma in cima al camino ( 250 MT s.m.) da dove potremmo riempirci gli occhi con il panorama del meraviglioso nostro delta. Ciao MArio |
| inviato il 03 Marzo 2015 ore 21:50
Francesco, mi fa molto piacere sentire di aver trovato condivisione su questo scatto, un salutone grazie MArio |
| inviato il 04 Marzo 2015 ore 13:25
Bellissimo bn, ottima compo. Nicola |
| inviato il 04 Marzo 2015 ore 15:54
Il b/n rende bene la drammaticità della situazione che hai descritto, che per fortuna appartiene al passato..... La politica energetica del nostro paese è sempre stata ambigua per non dire disastrosa costellata di sprechi e di progetti strategici, leggi nucleare, mai finalizzati costringendoci ad importare a caro prezzo dalla Francia per esempio..... Sul nucleare il popolo si è espresso sull'onda emotiva di Chernobyl..... Ora ci sono le rinnovabili, ma anche là lo stato si è svenato in incentivi e il 50% di cui parla Leoconte lo stiamo pagando molto caro in bolletta...... ma per lo meno non inquina fino a quando ci saranno da smaltire tonnellate di pannelli solari. Il metano a mio parere dovrebbe essere preso in seria considerazione come combustibile "pulito". Produce sempre gas serra come ogni combustibile, ma non dobbiamo dimenticare che ogni manufatto umano, inclusi i pannelli, porta sempre con se la sua dose di CO2 che si genera durante la sua produzione o il suo smaltimento! Un caro saluto ciao luca |
| inviato il 04 Marzo 2015 ore 16:32
Grazie Nicola, sinceramente per me questo bel B/N tra poco sprigionerà tutti i colori dell' arcobaleno Grazie MArio |
| inviato il 04 Marzo 2015 ore 20:00
Caro Luca ho letto con attenzione le tue osservazioni, naturalmente su questi grandi temi è stato detto molto e ancora molto si potrebbe dire, l' esultanza da me esternata per la notizia , derivava dal fatto che -detta centrale che in deroga a tutte le normative vigenti alimentata per molti anni con gasolio STZ allo 0,25% in zolfo e senza rispettare la normativa antinquinamento, veniva definitivamente chiusa ( per il vero ancora il 25 settembre 2014). A questo territorio che nonostante avesse subito 30 anni di inquinamento, si prospettava di sostituirla con una nuova centrale a carbone PULITO. Spero e credo che migliori orizzonti si debbano desiderare e sperare per questo martoriato territorio, il fiume Po su cui si affacciava questo mostro, continua ad essere il ricettacolo di gran parte degli scarichi del bacino padano, da Torino al mare, tutti sversano di tutto, cocaina compresa, bene noi basso polesani ci approvvigioniamo di acqua da questo fiume , che dopo essere stata trattata e resa "potabile", viene distribuita nelle ns. case e servita in tavola, ma questa è un' altra storia. Un cordiale saluto MArio |
| inviato il 04 Marzo 2015 ore 22:16
Niente da dire Mario sul caso specifico.... il mio era un discorso più generale sulle scelte per così dire strategiche... Poi sappiamo bene che sotto ci sono interessi e fiumi... di denaro.... Tornando al Po' la sua grandezza è anche la sua maledizione visto che le grandi centrali hanno bisogno di molta acqua e il suo percorso costellato, Caorso, Ostiglia e chissà quante altre... Per quanto riguarda il ruolo del Po' di collettore di tutta la pianura padana coi relativi inquinanti questo sì è un altro discorso..... triste.... Notte Luca |
| inviato il 04 Marzo 2015 ore 23:56
Ciao mario. Condivido la tua testimonianza e i commenti fatti. Guardando la tua foto, sulla ciminiera le nuvole si stano aprendo; speriamo che tutto sia finito e quella struttura venga riqualificata ad altri scopi, più inerenti al luogo in cui si trova. Un cordiale saluto. |
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