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E' scattata intorno al 1920 probabilmente vicino al massiccio dei sette fratelli. In alto a sinistra con la camicia bianca mio Nonno materno. Anche lui aveva la passione per i cervi.....
Povero cervo probabilmente un antenato di quelli che ho fotografato io
Un saluto
Iosto
user966
inviato il 06 Marzo 2012 ore 0:47
scusa se te lo dico,che tristezza!!Però erano altri tempi
Altri tempi La Sardegna allora era quasi un far west pochi centri abitati non c'erano strade asfaltate che collegavano Sassari a Cagliari, unici due grossi centri. La caccia indiscriminata in assenza di leggi ha portato alla totale stinzione del Daino e alla sensibile riduzione del Cervo Sardo sino a raggiungere la quota minima negli anni 80 di soli 200 esempleri. Oggi grazie a politiche di controllo ed alle reintroduzioni la popolazione è di oltre 6000 capi. Il povero cervo ha ancora il velluto , è un esemplare maschio tra i 4 e i 5 anni catturato in primavera inoltrata, in basso si vede una piccola cerva o forse un cerbiatto. Un Saluto Iosto
Fisionomie e abbigliamento di un tempo (notare le calzature con la suola chiodata) e approcci verso la Natura che erano scontati e normali a quell'epoca e, in taluni ambienti, anche ora.
Erano altri tempi..la sardegna in quegli anni era una regione povera (parlo per come m'ha raccontato mio padre) e non si uccideva per sport ma per fame signori..
“ Erano altri tempi..la sardegna in quegli anni era una regione povera (parlo per come m'ha raccontato mio padre) e non si uccideva per sport ma per fame signori.. „
... e nel Veneto la pellagra dilagava e si migrava