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| inviato il 05 Novembre 2014 ore 17:59
La biologa naturalista inglese Jane Goodall sin da giovane si dedicò allo studio degli scimpanzé; nel 1977 fondò il " Jane Goodall Institute" per la protezione e lo studio di questo magnifico primate. (Memorabile un documentario che il Nat.Geo. girò qualche anno fa su di lei). A seguito della guerra civile in Burundi nel 1993 l'istituto, e con esso un gruppo di scimpanzé vennero spostati in Kenya presso la Ol Pejeta Conservancy che si trova nel cuore del Kenya fra i monti Aberdares e il Mont Kenya a circa 2.000 mt. d'altezza s.l.m. L'obiettivo del progetto, avviato dalla Lonrho Africa orientale, Kenya Wildlife Services e il Jane Goodall Institute , è quello di creare condizioni di vita naturali per la colonia di scimpanzé, attualmente 26 compresi alcuni piccoli nati lì, per poi reintrodurli in natura in un habitat simile a quello dove attualmente questo primate vive (montagne dell'Uganda, Ruanda, Congo, Burundi, Gabon) Ho avuto modo di parlare con i rangers e con un ricercatore sullo stato della loro reintroduzione in Kenya, l'unica zona possibile è quella delle foreste pluviali e di montagna dei monti Aberdares e del Mont Kenya che però per quanto selvagge ed estese sono circondate da insediamenti umani. Nella zona del Mont Kenya, peraltro incantevole vi sono coltivazioni intensive di vegetali frutta e fiori con piantagioni immense di proprietà della multinazionale Del Monte per quanto riguarda la frutta. Tutta la zona di conseguenza è fortemente urbanizzata e sarà davvero dura la reintroduzione di questo primate che si sa non va molto d'accordo con l'uomo. Anche se al momento confinati in un'area idonea, una bella foresta con fiume, e recintata per ovvi motivi ho deciso di fare alcuni scatti che valgono come documento per il pregevole tentativo e il grande lavoro che con scarsità di mezzi queste persone stanno facendo per questo animale classificato ad alto rischio di estinzione. A loro tutti i miei, e spero anche i vostri, migliori auguri per un meritato successo. |
| inviato il 05 Novembre 2014 ore 18:12
Molto bella e interessante |
| inviato il 05 Novembre 2014 ore 21:24
simpaticissima..sembra si parlino! Ciao |
| inviato il 05 Novembre 2014 ore 21:32
Ottimo documento. |
| inviato il 05 Novembre 2014 ore 23:25
Ottima e comunicativa... parla da sola..Ciao Ilario |
| inviato il 06 Novembre 2014 ore 14:53
Mi unisco al tuo in bocca al lupo, per questo progetto ambizioso, difficile ed interessante.Complimenti per tutto |
| inviato il 06 Novembre 2014 ore 16:07
Ciao Paolo, proprio quest'anno, in occasione del mio ultimo viaggio in Sud Africa, ho visitato il "Jane Goodall Chimpanzee Eden Santuary", un centro situato vicino a Nelspruit. Lì, con poche sovvenzioni, ospitano gli scimpanzè che in vari modi hanno subito abusi: i più "fortunati" arrivano dal circo, altri provengono da situazioni assurde e grottesche (uno era incatenato fuori da un pub, costretto a bere alcolici e fumare, un altro veniva drogato...). Sono animali che non hanno più la possibilità di essere introdotti in natura e che ricevono solo assistenza. Indubbiamente il loro passato li porta ad essere molto aggressivi tanto che non sono tenuti tutti insieme ma divisi in 3 distinti gruppi a seconda della loro aggressività. Ti confesso che sono gli animali di cui ho avuto maggior paura fino ad ora: non tanto perchè alcuni di loro ci lanciavano sassi (sic!) quanto per i loro sguardi. Le loro espressioni, spesso cariche di astio, erano così simili a quelle degli uomini che mi hanno fortemente impressionata: se poi pensi a quanto sono forti e intelligenti... mi trovavo più a mio agio su una jeep scoperta con i leoni a pochi metri di distanza! |
| inviato il 06 Novembre 2014 ore 17:53
Augurissimi!! |
| inviato il 06 Novembre 2014 ore 21:53
Vi ringrazio per il passaggio. Il maltrattamento degli scimpanzé è vecchio come il mondo. Già i nativi africani li cacciavano per i loro riti e per farne trofei, poi i bianchi li portarono negli zoo e nei circhi e tentarono goffamente di farne animali domestici. Penso sia normale il loro risentimento, la diffidenza e anche l'odio che provano per gli umani. |
| inviato il 07 Novembre 2014 ore 13:33
La foto è veramente bella e simpatica, interessanti gli spunti offerti dalla tua spiegazione e da quella di Crsitina. Un saluto Massimo |
| inviato il 08 Novembre 2014 ore 18:15
Simpaticissima per il titolo che si accosta perfettamente alla scena, un ottimo scatto come sempre del resto, complimenti. Ciao |
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