JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
TRAFELATA D'OLTREMARE Nel blu del mare ho scandito il ritmo ansimato del mio fiato. Tra lunghi fili d'acque buie ho annegato il mio tremore. Cupo è l'orizzonte sin dal suo primo incedere di sale... ingoia perfino un lacerto di bagliore tra gli anfratti del suo fondale. Trafelata d'oltremare è l'anima mia sola, incapace di riverberi fugaci avvinghiati alla gola.
Che cosa ne pensi di questa foto?
Hai domande e curiosità su questa immagine? Vuoi chiedere qualcosa all'autore, dargli suggerimenti per migliorare, oppure complimentarti per una foto che ti ha colpito particolarmente?
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
La contemplazione del mare è una pratica antica quanto l'uomo [...] le arti visive non sono rimaste affatto distanti dal tema, mostrandoci mari calmi o in tempesta, mari assolati o notturni. [...] Sono gli uomini che vicino al mare vivono che con esso hanno un rapporto più profondo. Vi sono legati da un sentimento spesso inespresso, ma sempre presente nel loro intimo, che crea in essi una profonda risonanza interiore. [...] A questa categoria di uomini appartiene lo sciclitano Renato Iurato, che come il suo conterraneo Piero Guccione, non riesce ad allontanarsi dal suo tema d'elezione: il mare per l'appunto. [...] Le sue fotografie, le sue onde, sono tutto questo e altro ancora. Sono pazienza dell'attesa. Sono spirito di osservazione. Sono delicatezza di sentimenti. Sono anima fatta immagine. In definitiva sono Renato Iurato traslato sul supporto bidimensione della carta fotografica, che però conserva, pur non mostrandocelo apparentemente, tutto la profondità della terza e anche di una quarta dimensione: quella del tempo. Enzo Gabriele Leanza